Capitolo 33

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La sera stessa, quando ero pronta per prenotare il volo di ritorno per Milano, qualcuno mi bussa alla porta della camera.
Vado ad aprire in pigiama e davanti a me, ci trovo la stessa ragazza del negozio.
La guardo confusa e lei mi indica camera mia.
La faccio entrare, offrendogli una tazza di thè.
Per caso mi stava offrendo un lavoro? Dimmi di sì...ti prego.
"Sono venuta da te..."
"Sei italiana?"
"Si" mi sorride.
"Che figura che ho fatto oggi..."
"Capisco che hai bisogno di questo lavoro, ma non credo che fai l'estetista"
"Non importa, stavo per prendere il volo di ritorno"
"Mi sembri una brava ragazza e si vede lontano un miglio, che hai bisogno di aiuto, quindi eccomi qua"
"Cioè?"
"Vieni a vivere a casa mia, ho una camera in più ed inoltre ti voglio offrire la mansione di lavorare sia per casa per prendere gli appuntamenti per le unghie, sia per il negozio!"
Corro ad abbracciarla!
"Grazie...non può capire quanto mi sento sollevata"
"Noi italiani, dobbiamo aiutarci a vicenda"
"Esattamente"
"Come ti chiami?"
"Sono Lucia, lei?"
"Dammi del tu, per favore!" Si mette a ridere.
"Comunque sono Sofia Maz...MALVA"
"Che cognome strano"
"Me lo dicono tutti!"
Era molto nervosa, ma faccio finta di nulla.

Sofia mi aiuta con le poche valigie che avevo e mi porta a casa sua.
Abitava all'ultimo piano di un palazzo, dove poteva vedere tutta Londra.
"Da quanto abiti qui?"
"Da un paio di anni!"
"Ti ringrazio mille per avermi presa con te"
"Figurati"
Mi indica la camera dove avrei dormito.
"Per ogni cosa, basta che mi chiami"
"Va bene"
Chiudo la porta e mi siedo sul letto.
Mi mancava Valerio...
Ma chissà se lui mi avrebbe perdonato per questa scelta folle...
Ma mi faceva molto più male, pensare che forse lui si stava divertendo con qualche altra ragazza.
"Adesso devo sistemare tutte queste cose!"
Non ci dovevo pensare, sennò mi sarei messa a piangere.
Sofia mi bussa alla porta.
"Scusami se ti disturbo, ma ti volevo dire di comportarti come se fosse casa tua...veramente per ogni cosa tu non mi disturbi"
"Grazie...dopo quattro mesi, avere qualcuno che gli importa di te, è molto bello"
"Perché dici così? Cosa ti ha fatto cambiare paese?"
"Leggere sulle pagine di gossip, che tuo marito forse ti tradisce...non è facile!"
Mi scendono le lacrime.
"Non so mai se mi perdonerà mai...ma lui non poteva nascondermi questa cosa per otto mesi"
"Tranquilla"
Sofia mi consola.
"Quello che ha fatto, non è perdonabile! Tu non devi preoccuparti, non è colpa tua"
"Grazie...perché lo penso sempre"
Sofia mi abbraccia forte.
"Non smetti mai di conoscere una persona..."
"Adesso voglio dormire un po' "
"Va bene"
Sofia esce ed io mi addormento con le lacrime ai occhi.

7) Non è tutto come sembraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora