Capitolo 59

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Mancavano solo dieci minuti, il tempo che mi aveva dato Tancredi.
Prendo le mie cose, lasciando un biglietto a Peia.
Non volevo andarmene di nuovo, senza dire nulla.

Esco dalla camera e prendo l'ascensore.
Le porte si aprono ed escono un sacco di persone che sicuramente erano alla festa di Valerio.
Entro dentro l'ascensore e premo il numero due.
SETTE MINUTI.
Arrivo al suo piano ed anche lì, trovo un sacco di persone.
Mi faccio strada fra la folla e bussò alla sua camera.
CINQUE MINUTI.
Nessuno mi apre, così ribusso.
TRE MINUTI.
"Dai avanti..." non volevo che pensasse che non mi importava più di lui.
Busso ancora ed ancora.
Lo chiamo anche al cellulare, ma nessuna risposta.
UN MINUTO.
"Vabbè...io almeno sono venuta da te!"
Me ne sto per andare, quando sento una voce.
"Sapevo che saresti venuta!"
Mi dà un abbraccio.
"Io realtà sono venuta per dirti che me ne torno a Londra...non c'è nulla che mi lega qui!
È vero che sono venuta a festeggiare...ma i miei amici sono con Valerio e mi trovo a girovagare per tutto l'hotel da sola...
Mi sto annoiando!!"
"Vengo con te! Mi prenderò cura dei bambini! Sarò come un padre per loro...
Sono serio! Voglio farlo Lucia...dammi l'opportunità.
Alla fine, nel bene e nel male io sono rimasto!"
"Ti ringrazio..."
Tancredi mi apre la porta della sua camera.
"Fammi finire di mettere apposto le cose nella valigia ed andiamo a prendere questo aereo!"
"Va bene..."
Chiude la porta ed io vado in bagno per darmi una sistemata al trucco.
"Non serve che ti sistemi il trucco, se poi te lo rovino!"
Mi urla Tancredi dalla camera.
Sapevo che non mi avrebbe mai lasciato stare...
Ha sempre avuto un sentimento così profondo nei miei confronti.
"Sai che non sono venuta per te, ma per salutarti!"
"Come no!" Lo sento ridere.
"È così!!!"
Gli urlo, ma lui mi apre la porta.
"Eppure quando sto con Peia, non sono felice!
Perché credo che mi manca quella spensieratezza che ho con te!"
"Quindi alla fine hai deciso!"
"No..."
"Ma come no!?" Rido.
"Forse sì..."
Mi accarezza il viso.
"Forse era destino...
Era destino che noi dovevamo stare insieme.
Prima Lele, poi Valerio e adesso io.
Solo che noi ci siamo amati dalla prima volta che ci siamo visti!"
"Che stai dicendo? Anzi tu mi odiavi!"
"Perché quando ti ho baciato a Roma? Io mi sono innamorato di te...anche se tu facevi finta di essere un'altra"
"Sai che non volevo..."
"Neanch'io volevo farlo..."
"Mi ricordo quante volte abbiamo litigato noi due...per ogni cosa poi!"
"Il nostro legame adesso è molto forte!"
Si avvicina verso di me, sentivo il suo respiro.
"T-Tancredi io non posso!"
"Siamo solo noi due...Valerio non c'è...
Questa volta non hai nessuno a cui puoi fare male!"
Mi sta per baciare, ma qualcuno bussa alla porta, salvandomi.

7) Non è tutto come sembraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora