Taehyung era nervoso.
Il frastuono che proveniva da fuori gli aveva annunciato l'arrivo del Re demone, il 'suo' futuro marito.
"Sono sempre più convinto che non funzionerà"
"Prendete un profondo respiro, il vostro aspetto è perfetto. Se non vi con...
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Era già sera quando Il corvino riuscì a scivolare fuori dalla tenda che condivideva con il principino. O meglio, la piovra gigante.
Le labbra erano ancora arrossate e gonfie, dopo la lunga seduta di baci a cui le aveva sottoposte. Sperava solo che quegli idioti delle guardie non se ne uscissero con qualche battuta sciocca, perché era talmente frustrato che appenderli per i piedi non gli sarebbe bastato a calmarsi. «Ah, guarda chi ha deciso di degnarsi di raggiungerci! Non ti hanno insegnato, che non è così che si trattano gli ospiti?» lo accolse Yugyeom, il nuovo acquisto della compagnia. «Ma sta zitto, da quando in qua tu saresti un ospite?» roteò gli occhi il corvino prendendo un contenitore in legno dove dentro c'era del cibo, che i cuochi avevano cucinato per cena e sedendosi accanto a lui e Hoseok.
I due ragazzi lo guardarono a lungo, ovviamente concentrati sulle sue labbra, troppo gonfie per passare inosservate «Allora— iniziò il rosso, il castano gli diede una gomitata per farlo stare zitto ma non ci fu proprio verso— Hai inzuppato il biscotto?»
Silenzio. Intorno a loro, il chiacchiericcio dei soldati, i rumori dei cavalli... Persino lo schioccare del fuoco. Tutto si era ammutolito, in attesa.
Adesso, potevano succedere solo due cose:
O Yugyeom veniva preso e appeso per i piedi. O veniva appeso per il collo.
Tutti volevano sapere quale delle due il Re Demone avrebbe scelto.
Jungkook, da parte sua, smise di sorseggiare la brodaglia calda. Alzò lo sguardo sul rosso, l'occhio azzurro illuminato da quell'aria omicida che aveva quando qualcuno faceva qualcosa che lui reputava irrispettoso o inappropriato. Prese e rovesciò il brodo in testa a Yugyeom, mettendogli poi la ciotola a mo' di cappello «Tu, hai capito con chi stai parlando, vero?» chiese calmo, alzandosi per prendere di nuovo da mangiare.
Il rosso si sgrullò il sugo di dosso in maniera scocciata, mentre Hoseok, accanto a lui, gli passava un fazzoletto per ripulirsi «Te la sei cercata amico...» «Quanto sei diventato burbero Jungkook! Insomma, che male c'è a voler sapere un po' su di voi!» «Se non la smetti ti faccio impiccare Yugyeom» lo avvertì Jungkook, dandogli un calcio sullo stinco e poi sedendosi di nuovo al suo posto per ricominciare a mangiare.
Il rosso continuò a guardarlo, accarezzandosi la parte colpita. Era davvero incuriosito da quel nuovo comportamento «Allora, è vero che ti sei rincitrullito...» sussurrò ad un tratto, gli occhi sgranati e un'espressione completamente sconvolta «Non so di che parli» brontolò il Re Demone, senza prestargli troppa attenzione. «Una volta mi avresti come minimo fatto morire assiderato qui nel bosco!»
Hoseok si coprì il volto con una mano; Niente, Yugyeom aveva deciso che voleva morire male.
Neanche il tempo di finire di pensare che Jungkook aveva preso e rovesciato di nuovo la ciotola in testa al ragazzo «Ho a disposizione un intero calderone di zuppa; quindi, perché non la smetti di fare lo stronzo e passiamo alle cose serie?» chiese mentre uno dei domestici gli passava l'ennesima ciotola con il brodo. Yugyeom roteò gli occhi e si pulì di nuovo, come minimo si sarebbe beccato una polmonite dopo quel bagnetto nel brodo di pollo, ma non importava. Era questo che aveva sempre amato in Jungkook.
