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Jimin era quasi arrivato quando, ad un tratto, l'acqua del fiume gli aveva impedito di proseguire

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Jimin era quasi arrivato quando, ad un tratto, l'acqua del fiume gli aveva impedito di proseguire.

Non era stato un problema, sapeva che c'era un altro modo per raggiungere il palazzo. Quindi prese e fece il giro lungo, passando per la foresta e arrivando al ponte alto.
Il suo cavallo si era agitato quando aveva raggiunto il crepaccio, propri non ne aveva voluto sapere di montare su quel dannato ponte.

Quindi, il biondo era dovuto scendere per tirarselo dietro.

Avevano attraversato poco più di metà ponte, quando un rumore in lontananza riecheggiò.
Jimin non riuscì bene a capire che tipo di rumore fosse, o ciò che ne comportava. Sentì solo il cavallo agitarsi ulteriormente e issarsi su due zampe, mentre una forte volata di vento faceva oscillare il ponte.

Poi, arrivò l'acqua.

Il cavallo scattò all'indietro, per ripercorrere la strada a ritroso e Jimin, invece, corse verso l'altra parte.
Poi un altro forte rumore.
Il freddo e infine, il buio.

<<—Imin!>>
C'era una voce che lo chiamava e delle mani che lo toccavano concitate.
«—Min!»

Le orecchie gli fischiavano e la testa gli doleva da impazzire.
Sentì qualcosa risalirgli la gola, non lo faceva respirare. D'istinto scattò di lato, tossendo fuori tutto ciò che gli opprimeva le vie respiratorie.
«Jiminie! Grazie al cielo» sentì dire ancora, era una voce familiare, ma ancora non riusciva a capire.

Dov'era?
Che cosa era successo?
Provò ad aprire gli occhi lentamente, perché li sentiva troppo pesanti.
«Mi senti, Jiminie?» aveva i capelli lunghi e bagnati, legati in alto, un mantello pesante gli copriva parte del viso.

Ah, era la dolce Taeyeon...
Aspetta, che cosa ci faceva lì?

Scattò a sedere, incurante delle vertigini che lo colpirono «Il fiume! L'acqua!» urlò tossendo.
«Sta calmo! Così rischi di svenire!» Taehyung lo afferrò per le spalle e lo costrinse al petto, cercando di calmarlo.

Il suo cuore batteva all'impazzata sotto la guancia pallida e morbida di Jimin. Il ragazzo strinse gli occhi un paio di volte «Dove siamo?» chiese vedendo che non riconosceva nulla intorno a sé.
«In un crepaccio. Sei caduto quando l'acqua ha investito il ponte» Spiegò l'altro lasciandolo andare lentamente e con cautela «Hai una caviglia messa male Jiminie, e sei quasi affogato...»
Jimin si guardò le gambe. In effetti, sentiva un dolore più acuto alla gamba, rispetto al resto del corpo.
«C-come sapevi dov'ero..? E come sei arrivata qui giù?»

Taehyung fece un leggero sorriso e provò ad aiutarlo ad alzarsi «Il ponte alto era l'unico altro modo che avevi per raggiungere il palazzo, e sono sceso grazie a Jinnie Hyu—oppa!— si morse la lingua— Comunque, Jin ci sta aspettando sopra» disse indicando in alto.

«Adesso voglio proprio vedere come risaliamo... Ma quello è il mio cavallo!» pianse indicando il suo animale, che ancora giaceva a terra.
«Mi dispiace» gli diede una leggera pacca sulla spalla «Vieni salimi in groppa, così Jinnie può tirarci su» si piegò in avanti con la schiena e allargò le braccia.
Jimin sgranò gli occhi «Non dovrei essere io a portare te? Non voglio salirti sulla schiena!» si lamentò.
«Stai scherzando? Lo hai capito o no, che se quasi morto? Sbrigati e sali!»
«Ma-»
«Park Jimin— gli afferrò il mento e lo fissò serio— se non chiudi il becco e ti sbrighi, giuro che ti ci lego io a testa in giù su un albero al posto di Jungkook!»

𝔐𝔶 𝔖𝔴𝔢𝔢𝔱 𝔇𝔢𝔪𝔬𝔫 𝔎𝔦𝔫𝔤|| TkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora