Taehyung era nervoso.
Il frastuono che proveniva da fuori gli aveva annunciato l'arrivo del Re demone, il 'suo' futuro marito.
"Sono sempre più convinto che non funzionerà"
"Prendete un profondo respiro, il vostro aspetto è perfetto. Se non vi con...
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Taehyung voleva morire dall'imbarazzo.
Prima, comunque, avrebbe ucciso quel dannato di Hoseok.
«Mhh...Vita sessuale del macho Elviro» Commentò Jungkook, leggendo ad alta voce prima uno dei titoli dei due tomi poggiati sul tavolo e poi l'altro «E...Penelope...» qui la sua voce tremò pericolosamente. Stava cercando in ogni modo di non scoppiare a ridere. «SONO GLI UNICI DECENTI CHE HO TROVATO, OK?!» sbottò in difesa Taehyung colpendo una delle braccia di Jungkook, a cui tra l'altro aveva iniziato a far male lo stomaco per le risate trattenute. «Dio, ti prego...Ma cosa ci fa questo schifo nella nostra biblioteca?!» «E io che diavolo ne so?! Non ce li hai portati tu?!»
Jungkook tornò serio all'istante. Guardò il principino con un sopracciglio alzato «Seriamente, Mostriciattolo...? Mi hai mai visto con un libro in mano?» scoppiò a ridere e Taehyung si imbronciò roteando gli occhi 1Starà qui da ancora prima che prendessi il palazzo...Guarda quanto è vecchio...» riprese poi, prendendo il libro in mano per dargli un'occhiata migliore «Allora... Come avrebbe dovuto insegnarti qualcosa questo coso?» le parole uscivano fuori deformate da quella boccaccia piegata all'insù.
Niente, non riusciva proprio a smettere di ridere.
Taehyung stava per perdere il controllo e mandare tutto all'aria! «Leggendo! Sì, hai presente? Lettere scritte una dietro l'altra per formare parole!» bofonchiò facendogli un versaccio.
«Ma va? Non ci sono neanche dei disegni?» continuò Jungkook portandosi a sedere sul bordo del letto, riprendendo a sfogliare le vecchie pagine «"Si spogliò dei suoi veli, svelando i suoi segreti ai miei cerchi scuri. China tra le mie radici, toccò delicata il mio ramo. La foglia vorace sulla mia estremità..."» sfarfallò le palpebre e poi sollevò lo sguardo, rideva di nuovo «A me sembra più un libro sulla botanica!» Taehyung sgranò gli occhi difronte a tanta ignoranza «Parla per metafore! È così che fanno i poeti!» scattò in avanti, cercando di raggiungere il libro nelle mani di quell'ignorante e portarglielo via «Basta! Se ridi di nuovo, giuro che non se ne fa più niente!» sbottò quando l'altro allontanò il tomo da lui senza, ovviamente, riuscire a smettere di ridere.
«Scusa, scusa. Hai ragione... È che è così esilarante!» quasi pianse Jungkook coprendosi la bocca con una delle mani. Si prese qualche istante, così da potersi riprendere e darsi un contegno «va bene, ci sono» disse abbandonando il libro di lato a sé. Lo sguardo ancora divertito, aveva adesso anche una nota maliziosa. Si sporse in avanti, prendendo il principino per i fianchi e portandolo con delicatezza, tra le sue gambe «Fammi vedere...» «Se ridi di nuovo, giuro che ti lascio a metà! Non mi importa in che condizioni starà il tuo amichetto lì sotto, chiaro?» precisò. «"Amichetto" è un po' riduttivo, non trovi? Stiamo sempre parlando del mio pene, voglio dire... "Amicone" è decisamente più appropriato, no?» Taehyung si morse il labbro inferiore, irritato sia dal giochetto idiota che dalla facciaccia del corvino «Mah...Non lo so mica sai? Hai mai visto quello di Min Yoongi?» Scoppiò a ridere quando vide Jungkook sgranare gli occhi e imprecare «Come diavolo ti viene in mente di tirare fuori il cazzo di quel nano?!?» serrò la mascella e puntò la lingua nell'interno guancia «Ma poi, scusa...Quanto diavolo sei stato a fissarlo per ricordarti la sua dannata misura?» Taehyung sfarfallò le palpebre, ora completamente serio. La sua espressione innocente tradita dalle guance infuocate «Taehyung...» chiamò Jungkook, anche se al principino arrivò più come un verso gutturale.
