Taehyung era nervoso.
Il frastuono che proveniva da fuori gli aveva annunciato l'arrivo del Re demone, il 'suo' futuro marito.
"Sono sempre più convinto che non funzionerà"
"Prendete un profondo respiro, il vostro aspetto è perfetto. Se non vi con...
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Il grande giorno era arrivato. Tutto il Regno del Sole si era levato prima ancora che il cielo si rischiarasse. Per le strade risuonavano canzoncine allegre e la gente armonizzava tutta insieme, mentre aiutava i domestici del palazzo a preparare gli ultimi ritocchi.
Seokjin e Hyuna, di fatti, sarebbero passati per la città principale, prima di dirigersi nella cattedrale. Così da fare in modo che, tutti, potessero, anche in minima parte, partecipare alla cerimonia. E il popolo non poteva esserne più felice. Tutti si erano vestiti con l'abito migliore che avevano, così da rendersi il più presentabile possibile per il loro futuro re. Le strade erano state addobbate con festoni bianchi, oro e rosso. Senza dimenticare, ovviamente, il simbolo della famiglia Kim.
Le campane della cattedrale risuonavano ogni mezz'ora, così da augurare vita lunga ai due giovani sposini.
Era tutto perfetto, proprio come Seokjin lo aveva pianificato. E questo, lo rendeva raggiante.
Il principe aveva danzato a ritmo di quelle canzoni, che sentiva sin nelle sue stanze, fin dalla mattina, facendo prove su prove per il primo ballo che avrebbe fatto con Hyuna davanti a tutta la corte.
Aveva invitato un'infinità di persone. Così tante che, alla fine, si era optato per l'addobbare direttamente il giardino del palazzo, perché le sale non potevano ospitare tutte quelle persone.
E, nonostante un'iniziale crisi esistenziale dello sposo, le decorazioni erano venute fuori così bene che Seokjin stesso aveva preso la donna incaricata di preparare il matrimonio e l'aveva fatta girare in mille piroette.
In giardino c'erano almeno un centinaio di tavoli dalle gambe corte. E le sedute consistevano in cuscini ricamati in oro. Il tutto ricoperto da festoni bianchi che, mossi dal lieve vento estivo, e grazie alle decorazioni floreali, davano un'aspetto paradisiaco al tutto.
Taehyung sorrideva alla sua allegria, mentre era passato a indossare il suo amato abito. Sistemato, finalmente, con tutti i ricami al posto giusto. «Cosa ci fai ancora vestito in questo modo? Il mio testimone deve essere pronto ancora prima che lo sia io!» borbottò il maggiore, osservandolo dallo specchio.
Taehyung fece spallucce «E chi ti dice che non lo sono?» scherzò.
Jin sbiancò all'istante, voltandosi di scatto per fulminarlo «C-C-CHE?! Non ti azzardare a presentarti così al mio matrimonio, ragazzino! Giuro che prima ti faccio cacciare e, appena divento re, ti vengo a cercare e ti faccio torturare dai boia più crudeli che possano esistere a questo mondo!» era diventato rosso man mano che aveva parlato senza prender fiato.
Il principino portò una mano alla bocca, ormai incapace di trattenere le lacrime per le risate.
