Taehyung era nervoso.
Il frastuono che proveniva da fuori gli aveva annunciato l'arrivo del Re demone, il 'suo' futuro marito.
"Sono sempre più convinto che non funzionerà"
"Prendete un profondo respiro, il vostro aspetto è perfetto. Se non vi con...
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«Ti avverto, Soonjae, ho ammazzato per molto meno»
Il vecchio Re sbiancò all'istante, mentre altre due manine si aggiungevano a quella guantata di Jungkook «Ok, dacci un taglio!» disse Jimin, provando disperatamente a far mollare la presa a quel bruto del suo migliore amico.
Jungkook sbuffò e, con uno strattone finale, lasciò la presa. Poi, d'immediato, portò la sua attenzione su Taehyung, così da vedere se lo avesse colpito anche prima che arrivasse.
«Vi chiedo scusa, sua altezza...» continuò invece, Jimin. Sorridendo quanto più poteva «Quello che il mio signore intendeva era che ad una così bella festa, è brutto arrivare e trovare un padre percuotere il suo giovane figlio, Non vogliamo che Seokjin venga turbato in un giorno tanto lieto, vero?»
Soonjae, però, non lo ascoltava affatto. I suoi occhi, stretti in due fessure, erano puntati alle sue spalle.
Jungkook stava solo chiedendo a Taehyung come stesse. Non era troppo vicino, non lo toccava... Taehyung, accanto a lui, teneva il capo basso. La frangia bionda gli copriva il volto; quindi, Soonjae non riusciva a vedere a pieno la sua espressione.
Eppure...erano intimi. Erano troppo intimi.
«Perdonatemi la scenata, Jeon Jungkook, mi hai beccato in un momentaccio» sorrise comunque cordiale il vecchio re «Lasciate che vi presenti ai miei ospiti, hm?»
Il corvino tornò a guardarlo e, sotto l'incoraggiamento di Jimin, aspettò che il re continuasse. Soonjae quindi, prese di nuovo a fare tutte le presentazioni del caso. Prima la donna, poi il ragazzo e, infine, indicò suo figlio «Taehyung, se non sbaglio, non avete mai avuto la possibilità di conoscere il gemello della vostra dolce metà» Quello che aspettava, probabilmente, era una reazione di qualche tipo. Così da poter mettere a tacere ogni incertezza. Poi avrebbe pensato a quali conseguenze avrebbe avuto la risposta del Re Demone.
Taehyung, che come Jungkook aveva preso a guardarlo, capì all'istante il guizzo nel suo volto. Veloce, si voltò verso Jungkook e inchinò il capo «H-Ho sentito parlare molto di voi da mia sorella... il mio nome è Kim Taehyung» Jungkook capì di dover reggere il gioco, ma l'idea di mandare frecciatine a quell'idiota di Soonjae era più forte di lui.
«Somigliate in maniera strabiliante a Taeyeon» si avvicinò con il volto al principino, fingendo di studiarlo «Un tempo ero convinto che anche lei avesse uno strano neo, proprio qui sotto l'occhio come te!» indicò il neo e sorrise strafottente all'espressione scioccata del suo angelo. Tornò a guardare Soonjae «Chi lo sà, forse ho preso troppe botte in testa» scherzò.
Jimin si spalmò una mano in faccia e Taehyung ringhiò sommessamente «O forse, non ne hai prese abbastanza» sussurrò al corvino tra i denti. Jungkook lo ignorò completamente.
