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Jungkook procedeva lento verso di loro

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Jungkook procedeva lento verso di loro.

Dietro di lui, Taehyung riconobbe presto Hoseok, Namjoon e Jin che, però, rimaneva in disparte e con gli occhi spalancati a fissare la figura sempre più oscura del corvino.
«Koo—AAH!» provò a dire il principino, cercando di corrergli incontro.
«Prova ad avvicinarti e gli taglio la gola, sono stato chiaro?!» avvertì delirante Mikael, che aveva afferrato Taehyung e se lo era portato vicino, puntandogli il pugnale alla gola.

Jungkook si fermò, ma il suo sguardo si annerì ancora di più.

«Ti consiglio di non aggravare la vostra situazione, lasciate andare i due ragazzi e andrò tutto bene» si intromise Hoseok, cercando di far da tramite tra le due fazioni.
Nel farsi avanti, i suoi occhi corsero da Taehyung, che era davvero un uomo, a Jimin, poco più indietro. Era pallido e sembrava sconvolto mentre, come tutti gli altri osservava con terrore Jungkook.

Anche lui non doveva aver dimenticato.

«Tanto baccano per questo ragazzo? Scherziamo?» sbottò Mikael strattonando il principino.
Jungkook fece un grugnito di avvertimento e l'uomo smise all'istante.
«Quello è nostro fratello, il gemello della principessa! Se gli fai del male te ne pentirai!» spiegò Namjoon, che come gli altri era in tensione ma non si muoveva.

«Li avete scambiati?! Che ne è stato della principessa?! L'hai uccisa non è vero?!» Mikael scattò verso i suoi scagnozzi «Legateli! Dobbiamo tenerli fermi fino a quando gli altri non arriveranno!» ordinò.
I tre ragazzi alzarono minacciosi le spade, mentre i quattro omoni gli andavano incontro «No, no. Vi consiglio di starvene buoni o il bel collo di questo ragazzino farà una brutta fine» li minacciò Mikael da dietro.

Namjoon e Hobi si lanciarono uno sguardo, poi lentamente, abbassarono le armi.

Per Jungkook fu ben più complicato, visto che continuava a fissare Mikael con gli occhi spalancati e terrificanti. Hoseok dovette, letteralmente, strappargli via la lama dalle mani e gettarla lontana.
Gli scagnozzi li legarono tutti insieme, anche Jin, che era rimasto più indietro.

«Sai, devo ammettere che ci sono proprio cascato. Se non fosse stato per quella stupida parrucca, avrei davvero creduto che fosse una donna» disse poi l'uomo tarchiato, camminando verso i prigionieri e tirandosi dietro Taehyung «Ha un bel viso, è davvero uno spreco che abbia il cazzo» portò una mano al collo del giovane principe per sostituire il coltello, con la quale invece, prese a scendere lungo il suo corpo.

Taehyung provò a liberarsi, ma l'uomo strinse la presa forte e il principino squittì dal dolore «Ma sai, in effetti andrebbe bene anche così, come donna intendo» fermò il coltello sulla sua intimità «basta che tagliamo qui. Tanto è sufficente un buco per scoparcelo, no?»

Hoseok sentì la mascella di Jungkook scricchiolare, sotto la pressione alla quale il corvino la stava sottoponendo stringendola forte.

Più il tempo passava, più Mikael toccava Taehyung... Più Jungkook si anneriva in volto.
Hoseok deglutì e tornò a guardare davanti a sé.
Mikael, a differenza del castano, non sembrava avere un minimo di autopreservazione; quindi, ghignò alla reazione del Re Demone.
Vederlo lì, inerme davanti a lui, lo eccitava. Lo faceva sentire potente come non lo era mai stato in tutta la sua misera vita.

𝔐𝔶 𝔖𝔴𝔢𝔢𝔱 𝔇𝔢𝔪𝔬𝔫 𝔎𝔦𝔫𝔤|| TkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora