Prof:Sperando che adesso nessuno più ci interrompa. Voglio parlare di una cosa con voi. Innanzitutto non mi piace il vostro comportamento che avete avuto poco fa.
Lo guardammo
Prof:È entrato un ragazzo che sappiamo tutti chi è e la sua storia qui con chi c'è stata. Ho sentito voci, risate, sguardi puntati solo su una ragazza. Ma ragazzi, stiamo scherzando?
Ragazzi, questo non è un comportamento adeguato da avere verso una vostra compagna di classe che sta attraversando una fase molto delicata della sua vita. Evitate di parlarle dietro, di ridere, di ironizzare sulla situazione e osservarla mentre il suo ex fidanzato è qui in classe, non è affatto un modo carino. Invece di assumere questi atteggiamenti, dovreste prendere esempio che nonostante sia incinta alla sua età, è qui con noi a seguire le lezioni. A non rinunciare allo studio quando molti di voi, lo fanno all'ordine del giorno, senza alcuna valida motivazione.
Tutta la classe continuava ad ascoltare
Prof:È vero, forse oggi giorno a molti ancora stupisce se una ragazza di 17 anni o meno, o più, è incinta. Però ragazzi, voi siete una classe. Voi dovreste essere uniti. Dovreste essere i primi a sostenere quella compagna o compagno di classe. Non prenderla come una situazione di gossip, o tantomeno ridere dietro e aspettare che qualcuno faccia qualcosa.
Benedetta:Prof, noi chiediamo scusa per il nostro comportamento ma sapete anche come sono i tempi di oggi. Ma nonostante tutto noi a Gioia la vogliamo bene, e la sosteniamo in qualunque scelta lei faccia.
Prof:Questo mi fa piacere Benedetta. Ma per quanto riguarda la tua frase per "i tempi di oggi" purtroppo c'è sempre questo riferirsi. Non esiste un tempo di ieri tantomeno un tempo di oggi. E se poi vogliamo dirla tutta, voi siete il futuro. Deve partire tutto da voi. Si dice che molto spesso sono i piccoli che devono prendere dai grandi ma molto spesso anche voi, che non siete ancora grandi potete insegnarci qualcosa a noi. E noi vogliamo tanti insegnamenti. E quest'ultimi iniziano proprio da qui. Dentro queste quattro mura.
Dopo questo discorso del prof suonò la campanella di fine lezione.
Stavo per uscire dalla classe con Martina quando il professore mi fermò.
Prof:Gioia!
Mi fermai e mi girai ad osservarlo
Prof:Spero che ti abbia fatto piacere il discorso che ho fatto alla classe. Ti vedevo abbastanza infastidita e ho pensato che forse era meglio fare un discorso adesso prima che la situazione degenerava.
Io:Grazie mille prof, mi è stato d'aiuto. Mi ha fatto piacere anche perché ormai tutta la scuola fa così. Chissà cosa si aspettano che facessi..
Prof:Gioia, tu devi fare quello che ti senti. Insomma, forse ancora devi rendertene conto però sei una mamma, hai un responsabilità ancora più grande di quello che pensi.
Io:Lo so, lo so ed è proprio per questo che vorrei che tante cose non esistessero
Il prof mi guardò
Io:Non intendo mio figlio...
Prof:So cosa intendevi.. ma, per quanto possa conoscere Edoardo so che lui è un ragazzo intelligente e non abbandona quello che è veramente suo
Io:Intanto lo ha fatto
Prof:Siete ragazzi giovanissimi Gioia. Non è da tutti chiarirsi le idee. Soprattutto su queste cose. Non state prendendo un'animale domestico. È un figlio. Che è molto più di tutto.
Io:Già...
Prof:Sta tranquilla. Vedrai che si sistemerà tutto. In un modo o nell'altro
Io:E se non accadesse? Cosa faccio? Io non so neanche se tenerlo un figlio alla mia età.
Prof:Questa deve essere una scelta tua. Ma è pur sempre tuo figlio
Io:Sarei una cattiva madre se facessi quel passo?
Prof:Tante persone fanno quel passo per tantissimi motivi. Tra cui motivi economici, motivi di salute o altro. Ma tu Gioia... Tu sei una ragazza in gamba, piena di vita, giovane e con tantissime capacità di poter rendere felice tuo figlio anche da sola. Che poi sicuramente sola non sarai
Lo guardai
Prof:Hai ancora tanto tempo per pensarci prenditi il tuo tempo. Fai la scelta giusta
Lo sorrisi
Prof:Ti dico solo una cosa*prendendo i suoi libri* hai avuto un dono stupendo a soli 17 anni fidati
Io:Me ne rendo conto!
Il prof poco dopo andò via ed io rimasi fuori al corridoio con Martina
Marty:Che carino il professore che ti ha difesa da tutti
Io:Si. Molto. Mi ha aiutata
Martina mi sorrise
Marty:Andiamo a prendere qualcosa da mangiare alle macchinette che ho fame?
Io:Andiamo!
Scendemmo alle macchinette e trovammo Edoardo con i suoi amici accanto ad una macchinetta poco distante da noi.
Sentire la sua vicinanza mi faceva stare bene ma allo stesso tempo male. Perché vorrei che questi corridoi ci ricordassero come due genitori che stavano facendo tutto questo per dare un futuro a nostro figlio. Invece questi corridoi ci ricorderanno solo come una coppia divisa. Però mi ricordavo sempre la promessa che mi ero fatta. Ovvero quello di pensare a me stessa, pensare finalmente a stare bene e iniziai a dare poco peso alla sua presenza.
Marty:Ti senti bene? Guarda che se vuoi..
Io:Marty*interrompendola* sto bene.
Marty:Sicura?
Io:Più che sicura!*sorridendo*
Martina mi ricambiò il sorriso.
Marty:Questi lunedì mi scocciano e non poco
Io:A chi lo dici. Non vedo l'ora di andare a casa per poter stare sul mio comodo letto*ridendo*
Marty:Vero*ridendo*
Bidello:Di Martino?
Io:Io!
Bidello:Vieni con me, grazie
Guardai Martina in modo abbastanza stranita non stavo assolutamente capendo ciò che stava succedendo. Con la coda dell'occhio vidi Edoardo che mi guardava, non stavo davvero capendo cosa stesse succedendo.
Io:Cosa succede?
Bidello:Il professore di matematica Storti ti vuole vedere
A queste parole mi stranii, visto che con il prof Storti avevo già avuto una conversazione in classe, però ero curiosa di sapere cosa aveva da dirmi ancora. Ma ad interrompere la mia camminata, fu la professoressa Borghi di italiano che mi fece delle domande compresi di auguri, visto che lei è stata dei giorni a casa per motivi suoi personali, ed aveva saputo ormai quest'unico argomento che gira a scuola.
Seguii il bidello fin all'aula dove si riunivano tutti i professori, dove trovai solo il prof di matematica.Continuo...

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16 Anni E Incinta *Parte 2*
RomanceVi ricordate della famiglia Di Martino? Valentina e Leonardo sono tornati per raccontarci ancora di loro e della loro famiglia. Con la piccola, ma ormai grande Gioia e il fratello minore Gabriele. Gioia ha scelto di prendere la stessa strada dei su...