Capitolo 30

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L'ambulanza non tardò ad arrivare.
Infermiera:Cosa è successo? Si allontani!
L'infermiera si inginocchiò e chiedeva spiegazioni, ma io non riuscivo a parlare
Infermiere:È un parente?
Ivan:Sono il suo ragazzo!*piangendo*
Infermiere:Può spiegarci cosa è successo?
Ivan:Il suo ex ragazzo l'ha portata qui a quanto pare, e noi appena siamo arrivati l'abbiamo trovata qui a terra. Non riesce ad alzarsi, perde sangue ed è incinta*piangendo*
Gli infermieri guardarono Ivan, poi me
Infermiera:Cerchiamo di metterla sulla barella!
Gli infermieri con le loro manovre riuscirono a mettermi su e caricarmi in ambulanza sulla barella. Ivan e Gabry salirono con me, e Ivan mi stringeva la mano
Ivan:Succederà qualcosa al bambino?*piangendo e guardando l'infermiera*
Infermiera:Non lo sappiamo. Dovremmo farle un'ecografia d'urgenza. E soprattutto una tac completa. La ragazza ha un livido in faccia, non sappiamo come sia caduta. Non parla neanche. Entriamo con il codice rosso! Attiva le sirene!*parlando con il conducente*
L'unica cosa che io riuscivo a capire in quel momento, era che mi trovavo su un'ambulanza, e c'era Ivan accanto a me.
Arrivati in ospedale, appena mi fecero scendere, vidi i miei genitori. Ma i medici non diedero neanche il tempo, che di corsa mi portarono a fare un'ecografia.
*FUORI*
Ivan diede un altro pugno al muro
Papà:Ivan!*fermandolo* cosa è successo? Ci spieghi?
Ivan:Edoardo! Quel pezzo di merda!*piangendo* l'ha trascinata in una strada buia, forse l'avrà picchiata, aveva un livido in faccia, non lo so*mettendosi le mani tra i capelli* l'abbiamo trovata a terra, e perdeva sangue. Da lì sotto.*piangendo*
Papà:Io lo ammazzo*urlando* lo ammazzo*urlando ancora di più*
Mamma cercava di calmare papà. Ma era tutto inutile. Gabry era lì, che fissava il vuoto e non riusciva a parlare
Mamma:Tesoro*abbracciando Gabry* tesoro, parla.
Gabry:È tutta colpa mia..*fissando il vuoto*
Mamma:No, tesoro. Perché dici così?
Gabry:Se non avessi chiesto di venirmi a prendere, forse tutto questo non sarebbe successo.
Mamma:Non è colpa tua Gabry*abbracciandolo*
Ivan:Ne ho abbastanza di quel pezzo di merda!*stringendo i pugni*
Papà:Anche io! Chiamo la polizia!
*DA ME*
I dottori iniziarono a farmi un'ecografia. Erano quasi le 02:00 di notte, e quindi c'era poco casino in ospedale.
Dopo aver concluso l'ecografia, mi portarono a fare una tac completa, per vedere se avessi avuto problemi. Dopodiché mi portarono in stanza.
Il dottore uscì ad avvisare tutti coloro che erano presenti lì fuori.
Dottore:I parenti della ragazza?
Mamma:Si?
Dottore:Posso parlare con uno di voi?
Mamma:Sono la madre. Mi dica.
Dottore:Mi segua
Mamma entrò nella stanza con il dottore.
Mamma:Dottore, come sta mia figlia? Lei è incinta...
Dottore:Lo sappiamo, le abbiamo fatto un'ecografia d'urgenza proprio per questo. Gli infermieri ci hanno raccontato tutta la versione della storia, la ragazza fortunatamente non ha traumi cranici o altro di così grave.
Mamma:Grazie al cielo. E il bambino?
Dottore:Il bambino invece...
Mamma:Cosa dottore?!
Dottore:Nulla di preoccupante. Solo che la ragazza ha avuto un distaccamento della placenta. La ragazza ha bisogno di rilassarsi assolutamente. In queste situazioni dovrebbe esserci un ricovero per tutta la gravidanza, ma non vorrei tenerla qui per 9 mesi... È una ragazza. Ma ha bisogno di tanto riposo. Altrimenti potrebbe perdere il bambino...
Mamma:Ma è fuori pericolo adesso no?
Dottore:Non cantiamo vittoria. Aspetteremo domani per vedere se il bambino riesce a superare la notte.
Mamma guardò il dottore con gli occhi lucidi
Mamma:Possiamo vederla?
Dottore:Non si potrebbe fare, ma ve lo concedo...
Mamma:Grazie mille dottore!
Il dottore andò via.
Tutti entrarono nella stanza. Io ero sveglia, li vedevo ma non riuscivo ancora a comunicare con loro.
Mamma:Tesoro...*prendendomi la mano*
Mamma non riuscì a dire niente, e come biasimarla vedere tua figlia in un letto d'ospedale per la seconda volta, non è facile.
Ivan:Piccola...*accarezzandomi i capelli*
A quel suo tocco mi scese una lacrima
Ivan:No...*asciugandomi la lacrima* no... Cosa ti hanno detto Valentina?*guardando mamma*
Mamma:Ha bisogno di riposo. Non vogliono ricoverarla per 9 mesi interi. Ma deve stare a riposo... Lei non ha niente di grave...
Ivan:E il bambino?
Mamma:Si è staccata la placenta... Potrebbe perderlo... Il dottore ha detto di vedere se supera questa notte.
Ivan sbiancò e si sedette sulla sedia.
*DA PAPÀ*
Poliziotto:È lei Leonardo di Martino?
Papà:Si.
Poliziotto:Ci dica tutto quello che è successo!
Papà:Mia figlia è incinta di quasi un mese. Da quasi 1 mese il suo ex ragazzo, la segue, la importuna, e nella giornata di oggi le ha procurato lesioni gravi e rischia di perdere il bambino. Questa storia deve finire una volta per tutte. Il ragazzo si chiama Edoardo Raso. Ha 18 anni. Abita in Via Vittorio Emanuele 28.
Polizia:Perfetto. Vedremo di fare il possibile.
*IN STANZA*
Mamma:Ivan... Rimani tu con lei...? Gabriel sembra più che spaventato... Vorrei portarlo a casa...
Ivan:Si...
Ivan accarezzò la spalla di Gabry e poi chiuse la porta alle sue spalle. Io ero ancora sveglia
Ivan:Piccola...*accarezzandomi il viso*
A quel suo tocco tremai, ed Ivan si fermò
Ivan:Hai paura...
Lo guardai e mi scese una lacrima
Ivan:Quel maledetto*stringendo i denti* io non ti faccio niente piccola. Lo sai. Non ti farei mai del male*accarezzandomi i capelli*
C'era poco da fare. Io non parlavo. E non riuscivo neanche a dormire.
Il mattino arrivò ben presto, e le ultime parole di Ivan erano state: "Tranquilla piccola. Torno al più presto!"
Non sapevo dove stesse andando. So solo che in quella stanza di quell'ospedale, rimasi solo io...
*IVAN*
Questa volta non la passi liscia brutto pezzo di merda.
Ivan continuava a camminare, camminare, camminare senza sosta.
Incrociò Martina per la strada
Marty:Ivan!!
Ivan non rispose
Marty:Ivan!
Martina cercò di correre dietro di lui e lo raggiunse
Marty:Ivan. Cosa succede?
Ivan:Martina lasciami in pace*urlando*
Martina era spaventata. Non capiva perché Ivan avesse reagito in questo modo.
Marty:Hai litigato con Gioia? Guarda che si sistema tutto non c'è bisogno di reagire così.
Ivan non rispose
Marty:Dai Ivan
Ivan:Martina cazzo*fermandosi, urlando e guardandola* Gioia è in ospedale. Di nuovo. Per colpa di quel bastardo!
Martina si gelò.
Marty:In ospedale? Cosa è successo?
Ivan:Quello stronzo, l'ha portata in un vicolo buio, dato uno schiaffo, e spinta a terra. Rischia di perdere il bambino.
Marty:Dici sul serio...
Ivan:Purtroppo si*iniziando a piangere* scusami adesso però ho da fare.
Ivan iniziò a camminare di nuovo fino ad arrivare dove doveva arrivare, seguito da Martina.
Ivan:Eccoti qua eh pezzo di merda!*urlando e spingendo Edoardo*

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16 Anni E Incinta *Parte 2* Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora