Capitolo 11

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Quando arrivai a scuola vidi Martina all'entrata che mi stava aspettando.
Marty:Buongiorno!
Io:Buongiorno!
Marty:Aspetta, aspetta, aspetta. Questo profumo non mi è nuovo
La guardai
Io:In che senso?
Marty:Questo è il profumo di Ivan! Si lo so benissimo! Questo è il suo! Lo mette ad ogni festa in famiglia! Lo adoro questo profumo! Ma... dove lo hai preso?
La guardai
Marty:Emh.. Gio, c'è qualcosa che dovrei sapere?
Io:Ok, ok! Te lo dico. Abbiamo dormito insieme
Martina mi guardò
Io:Non pensare male. Mi ha accompagnata a casa, abbiamo bevuto una cioccolata, e nel mentre stavamo guardando un film poi ci siamo addormentati
Marty:Dove?
Io:Dove si dorme?
Marty:A letto?
Io:Si, all'inizio stavamo vedendo un film e ci siamo addormentati sul divano, poi gli ho chiesto di rimanere a dormire ero sola
Martina mi guardò
Io:Sei arrabbiata?
Martina continuò a guardarmi
Io:So che avrei dovuto dirtelo anche perché è tuo cugino però...
Marty:Sono contentissima!!!
Martina iniziò ad alzare la voce piena di felicità e a saltellare mentre io ridevo
Marty:No ti prego adesso mi racconti tutto
Così feci. Raccontai tutto a Martina.
Marty:Non ci posso credere*sorridendo* lui ti piace?
Io:Non lo so Marty. Forse si, forse no. Insomma, voglio capirci prima bene. Ormai non devo pensare più a me stessa penso anche a ciò che fa bene per lui o lei*toccandomi la pancia*
Marty:Allora terrai anche lui?
Io:Vorrei. Vorrei con tutta me stessa ma la mia convinzione non è ancora al 100%
Mi guardò
Io:Dai lo sai
Marty:Si ma sono troppo contenta che finalmente sia felice*iniziando ad entrare a scuola*
Io:Lo sono anche io credimi. Mi sento proprio bene*sorridendo*
Marty:Beh... se lui ti rende felice*mi guardò con aria da furba*
La spinsi a mo di scherzo e risi
Nel frattempo Edoardo mi passò accanto guardandomi
Iniziammo a fare lezione, quando poi toccò all'ora di educazione fisica e nel mentre tutti erano in palestra, io rimasi in classe visto che non potevo farla.
Entrò Edoardo
Edoardo:Hey...
Io:Cosa ci fai qui?
Edoardo:Siamo nella stessa scuola se ricordi
Io:Sfortunatamente lo so
Edoardo:Come stai?*si sedette sul banco*
Io:Come mai ti interessa saperlo?
Edoardo:Ho bisogno di parlarti
Io:Io no.
Edoardo:Io questa volta si
Io:Io no. Ho cercato di parlare con te più e più volte. Non aspettarti che ti ascolti adesso.
Edoardo:Prova a farlo
Io:Fammi indovinare*alzandomi dalla sedia e incrociando le braccia andando verso di lui* sei venuto qui solo perché hai sentito me e la Marty parlare di me e della mia felicità vero?
Edoardo abbassò lo sguardo
Io:Codardo. Perché non sei venuto a parlarmi prima? O perché non mi hai dato l'opportunità quando avevo bisogno di parlarti?
Edoardo:Ho sbagliato
Io:Certo che hai sbagliato Edoardo. Hai sbagliato tantissimo. Mi fai così schifo. Che vorrei non aver mai fatto per la prima volta l'amore con te, come tutte le altre volte. Avrei voluto prenderne tremila di quelle pillole. Non meriti affatto di ricevere una felicità così grande.*urlando*
Edoardo aveva gli occhi lucidi e gonfi dopo le mie parole
Edoardo:Ascoltami..
Io:Perchè dovrei? Perché dovrei ascoltarti dopo tutto quello che mi hai fatto?
Edoardo:Perchè avevo bisogno di tempo
Io:Anche io avevo bisogno di tempo. E ne ho bisogno tutt'ora. Ma non mi sono mai permessa di allontanarmi da te. Ho cercato di darti sempre tempo, sperando che venissi tu a parlarmi. Sono passati giorni, settimane. E tu non ci sei stato. Ho dovuto affrontare tutto da sola. E tu? Dov'eri? A farti la bella vita? A ridere, sorridere mentre io sto ancora prendendo delle decisioni?*urlando*
Edoardo:So di aver sbagliato. Me ne rendo conto. Però voglio solo dirti delle cose. Vorrei che mi ascoltassi poi prenderai tu la decisione. Ma almeno ascoltami.
Ad interrompere le parole di Edoardo fu il professore di matematica
Prof:Ragazzi che succede qui?
Guardammo il professore, e lui chiuse la porta
Prof:Posso capire cosa succede?
Spiegammo tutto al professore
Prof:Allora facciamo così.*sedendosi sulla cattedra* adesso, parlatevi tra di voi, uno alla volta esprimendo tutto ciò che avete da dirvi. Da lì trarrete delle conclusioni.
Lo guardammo e poi iniziò a parlare Edoardo
Edoardo:So di aver sbagliato e di essermi comportato come una merda più totale. So che sei arrabbiata, che non vuoi sentire niente da me, so tutto. Ma credimi Gioia... Pensandoci ho capito che lo voglio. Voglio te e il nostro bambino. Non ho smesso di pensarti neanche una volta e puoi chiederlo a chiunque. Non ho smesso di pensare a voi, a come potevate stare e a come sarebbe cambiato tutto giorno dopo giorno*guardando la mia pancia*
Istintivamente misi una mano sulla pancia
Edoardo:Vorrei vederla crescere giorno dopo giorno.. ma vorrei farlo con te..
Io:Edoardo... io non ci riesco. Mi ha fatto troppo male vederti andar via. Sei sparito subito dopo aver fatto il test di gravidanza, non ci sei stato con me ad annunciare a tutti che sono incinta, non ci sei stato quando ho avuto quei momenti in cui avrei voluto solo la tua presenza, non ci sei stato quando nei momenti di sconforto e nell'indecisione più grande avevo solo me stessa. Ed io sola, prima di allora, non c'ero mai stata. Quindi no. Non mi va che tu rimanga ancora qui. Potevi venire prima. Non adesso che hai sentito me e la Marty parlare della mia felicità. Si perché Edoardo. Sono felice. E aggiungerei anche finalmente. Non vedevo l'ora di godermi la felicità che merito e scegliere nella tranquillità più totale.
Edoardo:Scegliere cosa?
Io:Secondo te che cosa?, Mi sto riferendo al bambino. Se tenerlo o no.
Edoardo:Tu devi tenerlo. Perché non vuoi?
Io:Sono affari miei come sono stati fino ad oggi.
Edoardo tirò un calcio al banco e andò via
Io guardai il professore
Prof:Non hai neanche pianto. Sai questo che vuol dire?
Io:Cosa?
Prof:Che hai fatto la scelta giusta*sorridendomi*
Sorrisi al professore.
Prof:Ricorda Gioia, che sei tanto forte! E lo sarai nei giorni a venire.
Io lo guardai accennando un sorriso e poi il prof uscì dalla classe.
Ore 14:00 finalmente la giornata scolastica era finita e si tornava a casa.

Continuo

16 Anni E Incinta *Parte 2* Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora