Capitolo 34

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Signora:Ragazzi!!! Siete arrivati!!! Finalmente!!!*venendo incontro a noi*
Guardai Ivan, e non stavo capendo cosa stava succedendo.
Ivan:Ciao mamma!*abbracciandola* abbiamo trovato un po' di traffico.
Sbiancai da quello che stavo vedendo. Erano i suoi genitori. Ivan mi aveva portato a casa dei suoi genitori. Volevo sotterrarmi. Almeno un po' di preavviso. Mi sarei vestita molto meglio e soprattutto avrei preso qualcosa per loro.
Ivan:Gioia, lei è mia madre Anna. Mamma, lei è Gioia, la mia ragazza!
Sorrisi a questa presentazione sicuramente inaspettata ma bellissima.
Io:Salve!
Anna:Vieni qui Gioia!*abbracciandomi* sei proprio una bellissima ragazza! Ivan mi ha parlato molto di te!
Sorrisi. Ero super imbarazzata.
Ivan:Papà?
Anna:È dentro che vi aspetta. Stava finendo di mettere le luci.
Anna:Vieni Gioia. Che bel pancino che hai! Di quanti mesi sei?
Io:Farò un mese domani signora.
Anna:Oh no, non chiamarmi signora. Chiamami Anna. Dammi anche del tu.
Sorrisi
Ai miei occhi, era tutto strano quello che stavo vivendo semplicemente perché con Edoardo, era tutto diverso. I suoi genitori non mi hanno accettata dal primo momento, hanno fatto di tutto pur di farci lasciare. Essere accolti così per me è nuovissimo. Ma è una sensazione bellissima.
Entriamo in casa e il padre di Ivan, appena ci vede entrare, smette di mettere le luci e ci viene incontro.
Anna:Giuliano ecco Gioia. La ragazza di Ivan!
Giuliano:Ciao Gioia! Piacere mio! Sono il padre di Ivan
Sorrisi
Io:Piacere!
Giuliano:Ivan mi ha detto che sei in dolce attesa. Sei proprio una bella ragazza!
Io:Grazie mille. Si, sono incinta!
Giuliano:Che bello! Ivan, vuole prendersene cura tantissimo di questo bambino!
Io:Si, lo so. Ivan è speciale per me!
Lui mi sorrise
Ivan:Scusate se ve la rubo!
I genitori risero, e noi andiamo in quella che sembrava essere la sua camera.
Ivan:Questa era la mia camera. Qui è dove rimanevo rinchiuso la maggior parte del mio tempo*ridendo*
Io:Che bella! Molto... Maschile ecco*ridendo*
La camera di Ivan, era molto carina. Piccola, molto intima.
Ivan:Allora? Che ne pensi dei miei?*buttandosi sul letto*
Io:Non ho mai ricevuto un'accoglienza così da parte dei genitori*ridendo* sono molto carini. E il fatto che tu ti voglia prendere cura di un figlio non tuo, ti fa così onore. Ho visto come erano felici mentre lo dicevano!
Ivan:Hanno sempre desiderato un nipote. Poi li piaci come ragazza! Ed è questo che adoro! Sono molto selettivi*ridendo*
Io:Ah si?*ridendo* adesso capisco da chi hai preso*ridendo*
Ivan mi buttò un cuscino
Ivan:E a te?*toccandomi la pancia* ti piacciono i miei genitori?
Sorrisi
Io:Mi sa di sì*sorridendo*
Misi la mia mano su quella di Ivan e ci baciammo
Anna:Ragazzi, è pronto. Venite a mangiare?!
Usciamo, e ci sediamo a tavola.
Giuliano:Allora Gioia, raccontaci un po' di te.
Io:Beh, ho poco da raccontare su di me in realtà. Ho 17 anni. Sono incinta da quasi un mese e..
Anna:Il padre del bambino? Se sempre vuoi dirlo
Ivan:Mamma... Mi sa che queste non sono domande che...
Interruppi Ivan
Io:No, tranquillo. Il padre del bambino è in carcere. Grazie ai miei genitori e a Ivan.
Giuliano:In carcere?
Io:Si, è stato denunciato da mio papà per aggressione. Mi aveva aggredita. Per colpa sua sono finta due volte in ospedale. Ed è stato bruttissimo
Anna:Mi dispiace tanto tesoro*accarezzandomi i capelli*
Abbozzai un piccolo sorriso sul mio volto che subito si cancellò
Anna:Adesso stai bene spero.
Io:Adesso si. Mi sento più sollevata sicuramente.
Giuliano:Hai questo pezzo di ragazzo accanto a te*ridendo e mangiando*
Risi
Anna:Cosa avete intenzione di fare una volta che nascerà il bambino?
Ivan:Io sto mettendo dei soldi da parte, così che possa comprare casa per andare a vivere insieme.
Giuliano:Il negozio ti sta aiutando. Guarda che dopo quel negozio andrà a te!*sorridendo*
Ivan:Lo so papà. Grazie!*sorridendo*
Dopo aver finito di mangiare, andammo in salotto, che parlammo del più e del meno. I genitori di Ivan mi raccontarono la loro storia.
Avevano avuto Ivan a 38 anni. Il padre ha sempre lavorato nel negozio di famiglia che hanno anche adesso, mentre la madre era impiegata in un ufficio.
Anna:Ehh, la vita non è stata affatto semplice. Soprattutto ai tempi di una volta. Tutto quello che abbiamo oggi ce lo siamo guadagnati. Soprattutto Ivan.
Lo guardai e lo sorrisi
Giuliano:Anche troppo ce lo siamo guadagnati questo ragazzo!
Anna:Diciamo così Gioia, perché la mia gravidanza è stata difficile. Era stata messa sempre a rischio. Per via del lavoro, non riposavo quasi mai e rischiavo di perderlo un giorno sì e uno no. Invece poi, Giuliano, mi ha dato l'opportunità di riposare. Lui lavorava, ed io ero a casa a portare avanti una gravidanza tanto desiderata.
Guardai la mamma di Ivan, e mi resi conto di quanto la vita ti vuole bene.
Io:Stiamo avendo la stessa gravidanza. Anche io sono stata e lo sono tutt'ora a rischio di perdere una gravidanza... Questa è la cosa che più mi preoccupa
Anna:Lo so, alla tua età è così difficile non avere pensieri per la testa. Soprattutto dopo tutto quello che hai passato. Però ti consiglio di provarci. Ai bambini arriva tutto. Soprattutto le tue emozioni. Sei a rischio di tutto. Questo lo sai. Ivan mi ha detto che i tuoi genitori ti hanno avuta alla tua stessa età.
Io:Si.
Anna:Devi solo stare tranquilla. Devi riuscirci.
Ivan:Tanto ci sono io!*sorridendo*
Sorrisi
Giuliano:Non ti fa penare no?*guardandomi e ridendo*
Io:No*ridendo* almeno per il momento no*ridendo*
Ivan:No, no per il momento*ridendo*
Ridemmo tutti
Ore 18:00
Ivan:Mamma, papà, noi adesso andiamo a casa.
Io:Ivan, perchè non li invitiamo stasera al cenone?
Ivan:Già fatto. Ma stasera vengono gli zii qui, a fare il cenone con loro.
Io:Ho capito.
Anna:Ragazzi, veniteci a trovare eh! Siamo stati davvero contenti. E soprattutto Gioia, sei proprio una bellissima ragazza e sicuramente anche tuo figlio sarà così. Bellissimo o bellissima!
Sorrisi e la ringraziai
Giuliano:Siete davvero belli insieme ragazzi! Mi raccomando! Ricordatevi sempre che qualunque difficoltà la si affronta insieme*sorridendoci*
Io:È stato davvero un piacere conoscervi. Siete delle persone meravigliose!
Anna:Anche per noi è stato un piacere. Molto matura per la tua età! Sono così contenta che Ivan si sia innamorato di te*sorridendomi*
Sorrisi
Anna:Fatevi abbracciare!
Ci abbracciammo con la mamma e il suo papà. Ci accompagnarono poi vicino alla porta, e dopo esserci assicurati che la porta fosse chiusa, ci mettemmo in macchina e partimmo per il viaggio di ritorno verso casa dei miei genitori.

Continuo

16 Anni E Incinta *Parte 2* Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora