Sono particolarmente felice di vincere il premio marlù: suonare il piano è qualcosa che non ho mai fatto e che non avrei mai pensato di fare, ma dopo questa prima lezione credo di voler davvero imparare.
"Chissà, magari tra piano e chitarra sarò capace di comporlo io un inedito." Ridacchio con Simone mentre rientriamo in casetta.
Con i miei compagni faccio il gradasso esclamando più volte la stessa frase, per enfatizzare 'quanto sono forte' e divertirmi in questa situazione.
Mi metto a cantare con Andrea che mi spiega quello che già mi aveva accennato il professore di pianoforte.
Sono sereno per la prima volta dopo tanto tempo: sto facendo qualcosa che non è per gli altri, solo per me, per il mio piacere personale e il mio divertimento.
Aimee mi sorride, ma io la ignoro continuando a stare con i miei amici, non voglio rovinarmi anche questa giornata con uno dei suoi commenti inutili.
Sono fiero di me stesso per aver finalmente capito che le sue frasi non necessariamente devono avere un significato enorme per me, ma sono io a decidere cosa ha importanza e cosa no.
Dopo cena tutti si raggruppano attorno al tavolo per vedere un nuovo spettacolo delle imitazioni di Luca, che mi fanno morire dal ridere ogni volta.
Per la prima volta dopo un bel po' di tempo oggi ho avuto una giornata serena, tranquilla, senza momenti di difficoltà e sconforto.
Aimee si siede accanto a me e mi prende la mano, io mi giro e le rivolgo uno sguardo interrogativo, per poi notare che ha gli occhi rossi.
La porto nel giardino sul retro e le chiedo cosa è successo, perché avesse pianto. Lei mi dice che è perché non le parlo e la ignoro.
Sospiro pesantemente e una volta per tutte le rivolgo la domanda che le ho voluto fare per queste settimane che siamo stati qui.
"Cosa ci guadagno io a rivolgerti attenzioni se ogni volta ci devo rimanere di merda per te?"
Le sbatto la verità in faccia e mi sento come se un peso fosse stato tolto dal mio petto. Il suo sguardo si incupisce e lei annuisce, come se avesse capito che è ora di darmi una spiegazione.
"L'ultima volta che sono stata con qualcuno non è andata a finire bene e so che entrambi proviamo più che un'amicizia, non voglio finire nella stessa situazione."
Alzo gli occhi al cielo, perché mi sembra la scusa che usano un po' tutte nei film.
"Solo perché il tuo fidanzatino delle medie ti ha lasciata per una più figa non significa che lo faccia anche io." Rispondo seccamente.
"Non capisci..."
"Si invece, capisco benissimo, capisco che mi hai preso in giro. Non sono il ragazzino di tredici anni che ti ha fatta stare male da bambina, cosa per cui tra l'altro non dovresti disperarti." Sbotto, girandomi per uscire dalla stanza.
"Ma potresti benissimo diventare il ragazzo che ha abusato sessualmente di me l'estate scorsa, approfittandosi dei miei sentimenti."
Un colpo al cuore.
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Strawberries and Cigarettes. || Christian Stefanelli
Fanfiction"Lo sai che a Lecce ha nevicato oggi?" Mi chiede lei tutto d'un tratto. Spezzando il brutto silenzio che si è formato "Davvero?" Domando, sognante, con la voce bassa e timida. Sono abituato a vedere la neve quando sono a casa per Natale, ma quest'an...