and strangers again..? (pt.2)

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Premessa:
Non metterò Christian o chiunque altro in isolamento nella mia storia, per agevolare lo scorrimento dei fatti e parlare anche un po' del periodo natalizio fino alla ripresa del programma.
Buon Natale, Felice Anno Nuovo, e Auguri per tutte le festività in generale.🥳❤️

Fuori e dentro.
Queste sono le due parole che continuo a ripetere nella mia mente, per cercare di stabilizzare il mio respiro sempre più affannato.

Sono solo nel bagno della mia camera e tengo stretto il lavandino, per poi decidere di utilizzarlo effettivamente e sciacquarmi la faccia per ritrovare la calma.

Dopo che ho dato la mia risposta ad Aimee è stato come se fossimo tornati alle prime settimane in casetta, quando non ci conoscevamo ancora e lei per me era solo una sconosciuta.

Da sconosciuti a amici, da amici a amanti.
E ora?
È davvero possibile tornare ad essere sconosciuti con una sola frase?

Apparentemente sembrerebbe di si, visto che è quello che stiamo facendo.
Mancano due giorni a Natale, ed io non voglio nemmeno pensare al fatto di dover probabilmente passare le festività in questo modo: senza nemmeno parlare a una delle poche persone di cui mi fido e a cui tengo davvero in questo mondo.

Mi guardo un'ultima volta allo specchio prima di uscire dal bagno, ritrovandomi Mattia di fronte a me con uno sguardo preoccupato.

"Frate stavi lì dentro da mezz'ora, tutto apposto?" Mi chiede, ed io controllo l'orario rendendomi conto solo ora di quanto tempo in realtà fosse passato.

"Tutto apposto tranquillo, ho perso la cognizione del tempo a fantasticare. Succede a tutti, no?" Dico ridacchiando, cercando di non destare sospetti e non fare nuovamente una questione di stato.

Dopo che ho avuto il mio episodio, prima che succedesse tutto con Aimee, ho cercato di nascondere il più possibile i miei pensieri, per evitare che fosse mandato tutto in onda e che magari decidessero di farmi uscire dal programma, o di farmi andare davvero dallo psicologo.

Non che non voglia andarci per qualche motivo strano, sia chiaro, ho semplicemente paura di ciò che potrebbe dirmi, perché so che sarebbe la verità e sembrerebbe uno schiaffo in faccia.

"Mh, va bene." Mi risponde, poi aggiunge: "Hai mangiato qualcosa?"

I battiti del mio cuore aumentano istintivamente.

"Sisi, un panino." Cerco di essere il più naturale possibile, e fortunatamente il mio amico mi crede.

Poi entra in bagno per farsi una doccia, lasciandomi andare in cucina dagli altri.

Guardo l'albero che abbiamo addobbato ieri con occhi sognanti, pensando a cosa potrebbero star facendo ora i miei genitori e mia sorella.

Magari sono in giro a fare gli ultimi regali, la sera vanno dagli altri parenti a giocare a carte, tombola, o semplicemente per stare insieme durante le festività.

Da lontano vedo Aimee seduta a mangiare, quando alza lo sguardo e incontra il mio io mi giro dall'altra parte, dove mi ritrovo Rea.

Vado a sedermi affianco a lei e stiamo in silenzio un po', non un silenzio di quelli imbarazzanti in cui non sai cosa dire, è un silenzio quasi confortante dato che entrambi non siamo persone da mille parole.

Decido però di iniziare io una conversazione, quando vedo Luigi avvicinarsi ad Aimee per l'ennesima volta, dicendole qualcosa che la fa ridere per poi abbracciarla.

"Che fai?" Chiedo alla cantante affianco a me, che alza gli occhi dal suo computer per poi rispondermi.

"Cerco di scrivere un nuovo inedito, avevo una mezza idea ma non riesco a svilupparla del tutto."

Annuisco interessato, incoraggiandola ad andare avanti.

"Di cosa parla?"

"Di due amici, ci sono sempre l'uno per l'altra e c'è un senso di protezione tra loro. Ma, quando arriva una nuova ragazza a minacciare il loro rapporto, la ragazza iniziale si rende conto di provare più che una semplice amicizia per il ragazzo." Dice esaustivamente, sbuffando alla fine.

"Quindi parla di te, Alex e Cosmary." Suggerisco con nonchalance, accennando una risata quando vedo i suoi occhi spalancarsi.

"Giuro su Dio che se dici qualcosa..."

"Calma, non dirò nulla. Anche se è più che ovvio." La interrompo, alzandomi per andare a bere in cucina.

"Ovvio come te che guardi Luigi ed Aimee come se potessi incenerirli con uno sguardo?" Mi chiede lei.

Io mi giro e ghigno, alzando poi le spalle.

"Un po' così, si."

Strawberries and Cigarettes. || Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora