the people that I care about

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Il cuore batte forte, il respiro affannato, la caviglia leggermente dolorante a causa di una storta che non ci voleva.

La coreografia che ho appena eseguito sui tacchi mi è venuta bene, sono contento del risultato e di come io abbia affrontato il compito, visto tutto l'impegno che ci ho messo e la buona volontà di non abbandonare questo percorso per motivi esterni.

È palese che sia successo qualcosa, perché tutto d'un tratto tutti hanno iniziato a parlarmi di nuovo, ma da un lato ne sono contento, visto che probabilmente sarei impazzito se così non fosse stato.

Sono quindi relativamente felice, finché la maestra Celentano non influisce su uno degli aspetti più delicati e difficili di me stesso in questi giorni: il mio corpo.

Mi dice che sono piccolo, minuto, che ho bisogno di mettere su massa muscolare. Vedo Maria che cerca di aiutarmi a uscire dalla situazione, ma ogni singola parola pronunciata dalla maestra è come un pugno in faccia.

Una volta tornato al mio posto è ben visibile agli occhi di tutti che io ci sia rimasto male, ma non posso fare altro che prendere la mia bottiglietta d'acqua e berne un sorso.

"Tutto okay fra?" Mi chiede Mattia, allungandosi con il corpo verso di me.

"Tutto okay." Rispondo, facendo un altro sorso.

La puntata va avanti, tra sfide, filmati e riconferme della maglia. Arriva poi una ragazza, aspirante al banco di ballo, e Maria ci chiede chi sarebbe disposto ad affrontare una sfida immediata contro di lei.

Sono l'unico volontario e, un po' perché non ho nulla di pronto al momento, un po' per motivi esterni come il fatto che questa settimana io abbia già vacillato sul lasciare o no la scuola, Maria non mi fa fare la sfida. Fa invece aggiungere un banco per la nuova arrivata, in alto a sinistra, vicino a Cristiano.

Rudy Zerbi decide anche di far entrare una ragazza, Paily, in casetta per una settimana, durante quale deciderà se far restare quest'ultima oppure Elena. Non esclude nemmeno la possibilità di eliminarle entrambe, il che fa un po' rabbrividire. 

Non so cosa farei se Raimondo dovesse avere dubbi su di me: lo vedo ormai come una figura paterna, un maestro non solo di danza ma di vita, se mai dovessi deludere anche lui non so se riuscirei ad andare avanti.

Sto deludendo tante persone qui dentro: Aimee, Mattia, i miei genitori quando sembra che sia io a non pulire mai in casetta, me stesso. Soprattutto me stesso.

Nemmeno mi accorgo che la sfida di Cristiano senza pubblico sia finita, finchè non mi ritrovo il viso più bello che abbia mai visto davanti, anche se sfocato. Sono sorpreso si sia avvicinata a me, non abbiamo questo tipo di vicinanza da un po'.

"Chri...dobbiamo andare in casetta." Sussurra Aimee, afferrando incerta la mia mano.

Io annuisco, nonostante stia capendo poco e nulla. Credo che tutti i pasti che ho saltato in questi giorni stiano iniziando a farsi sentire. La testa mi gira e per poco non cado quando mi alzo dal banco. Per fortuna Aimee mi mantiene.

"Dio santo, che succede Christian?" Esclama, facendo fatica a tenermi in piedi.

Scuoto la testa, cercando di concentrarmi sul momento e non scombussolarmi ancora di più, ma mi rendo presto conto del fatto che non posso camminare.

"Aimee..." Sussurro, fermandomi. Lei subito mi copia, chiedendomi cosa voglia dire.

"Aims, l'adrenalina per la coreografia se n'è andata...non riesco a camminare." Mi vergogno tanto nell'ammetterlo, tanto che la mia voce trema come quella di un bambino quando è nei guai.

"Ma ti sei fatto male?" Mi chiede, facendomi sedere sul primo banco che capita, che credo sia quello di Serena.

Scuoto la testa. "Credo di star per svenire, non mangio da troppo."

Vedo i suoi occhi spalancarsi, e la conosco tanto bene dal riconoscere la preoccupazione e dal sapere che al momento il suo cuore sta battendo all'impazzata.

"Cazzo." sussurra, chiedendo a qualcuno che è ancora in studio se avesse qualcosa da mangiare.

Non so chi stia assistendo a questa scena, so solo che se non metto qualcosa sotto i denti in questo momento potrei perdere i sensi da un momento all'altro.

Qualcuno passa alla ragazza di fronte a me una barretta energetica, che io mangio freneticamente per poi bere un sorso d'acqua dalla bottiglietta di non so chi. Passano un paio di momenti in cui mi sembra di poter sentire le energie farsi largo dentro di me.

Sbatto le palpebre ripetutamente, per mettere a fuoco tutto intorno a me. Vedo alcuni dei nostri compagni che si sono fermati ad aiutarci, tra i quali Mattia, Dario, Rea, Nicole e Crytical. Poi sento una mano poggiarsi sulla mia spalla e per un momento mi si gela il sangue nelle vene, pensando che sia Raimondo. Cosa farebbe se lo scoprisse? Lo deluderei, mi caccerebbe, mi sospenderebbe la maglia.

Lo farei stare male, come faccio con tutte le persone a cui più tengo.

Tiro un sospiro di sollievo quando mi rendo conto che è Sissi. Ma ogni sogno di gloria si frantuma, quando sento una voce parlare da lontano.

"Dobbiamo parlare di questa cosa Christian."

Mi giro, il mio maestro è vicino al posto di Maria, che mi guarda con un'espressione indecifrabile.


Strawberries and Cigarettes. || Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora