"Non capisco perché Raimondo non gli abbia parlato dopo la puntata, non lo ha visto per tutta la settimana e adesso se ne esce con sta storia della sfida con Cristiano. Sta cosa Christian se la vive male! Lo fa stare solo peggio." Sento la voce di Mattia mentre sono in bagno.
Forse crede che io non possa sentirlo, mentre parla animatamente di me con Dario.
"Ha avuto tanti problemi, mi sento ancora in colpa per aver sminuito i suoi traumi durante quel litigio. Non so come possa affrontare tutte queste cose in queste settimane, io non so se ce la farei." Ammette il riccio, e riconosco nella sua voce la preoccupazione genuina.
Mi sento tremendamente in colpa, perché con le mie difficoltà ho solo aumentato il peso sulle spalle degli altri, facendoli magari sentire costretti a starmi vicino. E se lo stessero facendo solo perché la produzione gli ha detto che ne ho bisogno? Se in realtà non tenessero a me quanto io tengo a loro?
"Tranquillo Dario, ti ha perdonato per quello. Non so come abbia fatto, ma in realtà credo non sia mai stato arrabbiato con te in primo luogo. Io ti avrei ammazzato!" Dice il mio migliore amico, con enfasi nell'ultima frase.
Ed è effettivamente vero: non mi sono arrabbiato con Dario. Ma non perché io sia una persona troppo buona o stupida che non capisce le parole altrui, semplicemente perché le ho assimilate con una chiave diversa.
E se fosse vero? Se i miei traumi non fossero validi e stessi solo ingigantendo tutto per ricevere attenzioni? E se in realtà fossi solo uno stupido con manie di protagonismo?
Poi però torna quel senso di vuoto nel mio petto, che mi rende difficile respirare e mi appesantisce il corpo. E mi ricordo che nessun essere umano sano di mente si infliggerebbe tutto il dolore che provo io, nemmeno per tutto il denaro di questo mondo.
Sospiro rumorosamente, sbattendo ripetutamente il piede destro sul pavimento, mentre dibatto sul perché restare in bagno per il resto del programma sia la scelta migliore da prendere.
Le voci di Mattia e Dario vengono interrotte dall'ingresso di qualcuno nella camera verde, e prima ancora di sentirla parlare so che è Aimee.
"Hey Matti, dov'è Chri?" La sua voce è bassa, dolce, come sempre in questi giorni quando deve parlare di me.
"Ciao anche a te Aimee." Dice con tono scocciato Dario, all'ennesimo atto di astio della cantante nei suoi confronti.
"Ciao Dario, oggi ancora non sei andato a chiamare nessun trauma una pagliacciata?" Chiede infatti lei, ironicamente.
"No oggi pensavo di andare in un centro per persone malate di disturbi alimentari e portare una bella pizza con patatine fritte, che dici?" Risponde il ballerino, con altrettanto sarcasmo.
Mi irrigidisco quando sento la frase.
"La burla italiana." Afferma Aimee palesemente arrabbiata, scaturendo una risata spontanea da parte di Mattia. "Quando esce ditegli che gli ho preparato il tiramisù." Continua poi, e la sento uscire dalla camera.
Dopo la breve conversazione, restare chiuso nel bagno sembra ancora di più l'idea perfetta. Perché si, il tiramisù è il mio dolce preferito, ma al momento mangiarne anche solo un piccolo pezzo sembra un'impresa impossibile.
"Christian, stai lì dentro da mezz'ora!" Urla Dario, per farsi sentire da me.
"Sei caduto nel cesso?" Aggiunge Mattia, che con il suo accento barese suona ancora più divertente.
Apro la porta velocemente, trovando i miei due compagni di stanza con la solita espressione compassionevole sul volto quando mi guardano.
"Toglietevi quella faccia da culo, non sono un cagnolino abbandonato in cerca di aiuto." Esclamo freddo, andandomi a stendere poi sul mio letto, ignorando le loro facce che ad un tratto si rivolgono totalmente al pavimento.
"Ti cercava Aimee." Spezza il silenzio Mattia.
"Lo so."
"Ti ha fatto il tiramisù." Dice allora Dario, sorridendomi.
"Lo so." Rispondo io, ancora una volta.
"Non vai?" Chiede allora incuriosito il mio migliore amico.
"Non ho fame." Scuoto la testa.
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Strawberries and Cigarettes. || Christian Stefanelli
Fanfiction"Lo sai che a Lecce ha nevicato oggi?" Mi chiede lei tutto d'un tratto. Spezzando il brutto silenzio che si è formato "Davvero?" Domando, sognante, con la voce bassa e timida. Sono abituato a vedere la neve quando sono a casa per Natale, ma quest'an...