The moon and the dark

Take me away from here

Tutto rallentò per un arco di tempo che sembrò interminabile. Bastarono due parole per cambiare quel momento, quel giorno, quella vita così angosciosa che Karen sopportava da quando aveva messo piede a Luz.
Era quasi tentata di chiederle se avesse capito bene ma i minuti passarono veloci e l' imbarazzo crebbe nel cuore di Maja. 'n..non devi sentirti obbligata a rispondere.. c..cioè' alzò le spalle, cercando in qualche modo di nascondersi.
'Sh' sorrise la bionda.
'Ti amo anch'io, in cuor mio l' ho sempre saputo' si alzò dalla sedia e si mise seduta sulle ginocchia della grande, la quale dovette trattenersi per non far uscire una maledetta lacrima.

Le cinse i fianchi dolcemente e le sussurrò nell' orecchio.. 'dobbiamo andarcene prima che sia troppo tardi.. ma ricorda la mia promessa. Ti porterò fuori di qui.' le afferrò il mento e in quell' istante le loro iridi chiare, si persero in mille sfumature di speranze.

'Prepara una zaino con le cose fondamentali. Devi averlo sempre con te, pronta per abbandonare questo posto.. capito?' sussurrò con tono deciso e premuroso.
'Certo Maja e non vedo l' ora..' le accarezzò i lunghi capelli neri, quasi come se fosse un tocco di vento sottile, nonostante avesse i polsi doloranti.
'Karen, ti devo quel favore..' la nera si fece spazio tra i capelli della bionda e prese a baciarle il collo, nel frattempo una mano scorreva lungo il ventre per raggiungere l' intimità.

All' improvviso per Karen, tutto si fece più chiaro.
Ne aveva bisogno anche lei. Aveva bisogno di un contatto così intimo da toglierle il fiato, da farla ansimare e pregare che non finisca.

-non possono portarmi via da te, senza prima aver fatto l' amore-
Pensò Maja, portando la piccola sul letto, spogliandola con attenzione e dedizione come se stesse scoprendo una statua d' oro preziosa.
'Fammi più tua, di quello che sono già' Karen, sussurrò lentamente, guardandola negli occhi. Occhi pieni di voglia, di provare emozioni, di scappare dalla realtà.
Maja si tolse gli abiti e aprì le gambe della -sua ragazza- le accarezzò le labbra del volto per poi arrivare a quelle dell' intimità.
I polpacci di Karen presero a tremare.
La gola, a deglutire costantemente.
La vagina a pulsare.

Un solo tocco.

Maja continuò ad accarezzarla, facendo entrare lentamente le dita.. quando il clitoride fu abbastanza gonfio, allora, lo prese in bocca.
'A..amore.. m..mmh hm.. s..si' sussultò, stringendo automaticamente le gambe, rendendo il suo buchino ancora più stretto -e più appetibile per Maja-
La punta della sua lingua raggiunse profondità e a quel punto iniziò a sfrecciare avanti e indietro.. Karen non riuscì a trattenere neanche un misero gemito.
Strinse gli occhi e cominciò a muovere il bacino nella bocca della nera.
Maja si staccò e si chinò sulle labbra di Karen ma mentre lo fece, la piccola ricevette delle botte secche e lenti.

Intimità contro intimità.

Si strusciavano una sull' altra e la sensazione che le due stavano provando era indescrivibile.
'Karen.. Kaaren, dio.. hm.. pronta?' sorrise maliziosa e il suo bacino cominciò a sbattere sempre più freneticamente.
'MAJA. SI.' la afferrò dalla schiena, graffiandola.