I can' t.. but

304 22 4
                                    

Maja strinse forte la mano della piccola che sentiva terribilmente debole, sudata, fragile. 'Karen, devi fidarti di me. Siamo quasi fuori. Sento che non ti fidi di me' disse, continuando a correre con il fiatone ed il cuore in gola.

Nessuna risposta.

'Karen.'

Maja la chiamò di colpo girandosi e bloccandole le spalle, scuotenogliele.
'Perché non rispondi?' le accarezzò le lacrime sulle gote e poi le riprese la mano per raggiungere quella fatidica uscita ma Karen restò ferma sul posto.
'Che stai facendo? Che diamine fai? Muoviti.' la spinse verso di sé.
La bionda era rivolta verso un punto fisso, dietro le spalle di Maja.
'È troppo tardi Maja, è troppo tardi.' Finalmente i suoi occhi si spostarono su quelli della grande che stava sudando freddo.
'Adesso devi essere tu a fidarti di me.'
Chiuse leggermente le palpebre per far uscire due lacrimoni dagli occhi.
'Pensavo volessi venir via con me..pensavo mi amassi, pensavo che non ti fossi arresa così facilmente'
La voce di Maja era ridotta ad un sussurro.
Prima che potesse dire o fare altro, una grande luce illuminò il tunnel freddo e scuro.
La luce aveva la forma di una porta.
I novizi entrarono e a passo svelto andarono tutti verso Maja.
Le strinsero i gomiti sulla schiena e le afferrarono il mento.
'McCory. Oh McCory. Non te la spassi più tanto bene.. ora che ti abbiamo in pugno, immagino sai, cosa ti succederà. La pena di morte è troppo semplice per una come te.'
Maja cercava di dimenarsi, strillava e batteva i piedi al muro.
'LASCIATEMI AMARE. NON CHIEDO NIENTE.' urlò e pianse disperata.
'Lasciateci fuggire e non ci rivedrete mai più! Vi prego.' abbandonò la testa al muro.
'McCory è un sollievo sentirti piangere ma...no'
Il capo novizio, fece segno con la testa di portarla via e gli altri la presero di peso per trasportarla all' esterno.
Quando si voltarono si ritrovarono davanti ad una scena raccapricciante.

Specialmente per Maja.

Karen aveva in pugno il pugnale che le aveva dato la nera e non lo stava appoggiando su una gola di uno dei novizi ma bensì sulla sua.

'K..Karen ti prego.'
disse Maja in preda al panico.

Gli uomini si bloccarono sul posto.
Non potevano assolutamente permettere un suicidio.

La bionda sembrava determinata. Appoggiò più forte la lama sulla sua pelle, fino a farsi uscire un rivolo di sangue.

'Sig..signorina, che stai facendo? Quante volte vi abbiamo parlato del suicidio? Posa l' arma, a te non sarà fatto nulla.. sei solo stata una vittima del diavolo..' l' uomo si avvicinò lentamente a Karen che però serrò le mascelle e strusciò appena il pugnale sul suo collo.
'Lasciatela andare.' disse con i denti stretti.
'O giuro che seppelirete il mio corpo' ingoiò la saliva e guardò l' uomo.
'LASCIATELA' urlò.

Una persona che in quel momento desiderava di morire era Maja, avrebbe dato la sua vita per quella di Karen e adesso vedere il contrario, la fece tremare di paura. Ebbene si, tremava dalla paura di perdere l' unica persona al mondo che avesse mai amato in tutta tutta la sua vita.
I suoi occhi si intrensero di lacrime, vedeva il sangue scorrerle sul collo fino ad arrivare a sporcarle la maglietta e vedeva gli occhi di Karen determinati a compiere quel gesto.

Poi però..

Gli uomini si guardarono negli occhi ed il capo decise.
'Accetto.. A patto che McCory non metta più piede nell' accademia e che tu posa quel pugnale e che tu venga ricoverata.' si girò.
'Lasciatela' sussurrò amareggiato.

Karen cercò di sorridere ma per quanto era disperata, la sua espressione risultò amara.
'Quella è la poeta McCory.
Vattene.'
Senza un posto dove andare, senza nessuno e abbandonata a se stessa, li fuori, Maja non avrebbe retto un anno.
La nera scuotè la testa e si strinse i polsi.. 'Karen.. t..tu!?' Allungò un braccio ma venne immediatamente bloccata.
'Adesso. McCory.'
Urlò il novizio, indicando la porta.

'Maja, fallo per n..noi.'
disse Karen, buttando l' arma a terra. 'Se mi ami, esci da quella porta.'

La nera capì che era l' unica cosa da fare anche se era l' ultima che non VOLESSE fare.
'Giuro che verrò a prenderti lo giuro. T..i' si strinse il volto e girandosi, iniziò a correre verso l' uscita.

'TI AMO'

disse prima di uscire da quell' accademia che le aveva rovinato la vita ma che l' aveva fatto incontrare l' angelo che gliel' aveva migliorata.

The moon and the darkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora