The first time..

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Maja la strinse forte contro il suo seno e le accarezzò i capelli.. in vita sua non era mai stata così aperta con nessuno e questo valeva anche per Karen.

Ci fu un lungo ed interminabile silenzio ma continuavano a stringersi come se nessuna delle due volesse lasciare l' altra.

Era confermato, Maja sentiva di essere legata a quella bambina come non lo era stata nemmeno con i suoi genitori. Ma ancora non riusciva ad ammetterlo a se stessa.. non era possibile. Lei era fredda, riservata, non poteva accogliere Karen nella sua vita, però non riusciva a spingerla lontano.. forse era lei quella debole?

Karen strusciava delicatamente il viso sul petto della grande e poi le baciò dolcemente il collo fino a raggiungere il mento.

'Ehi tutto ok?' Le sorrise e le accarezzò le labbra con i polpastrelli.. Maja sembrava immersa in chissà quali pensieri.

'sisi tutto bene, biondina..' le sorrise a sua volta, baciadole l' indice.

'stavo pensando di rendere questa giornata ancora più speciale.. ti va?' Chiese la nera, inclinando la testa e guardandola, leccandosi il labbro superiore.

Karen si strinse ancora di più e seguì con gli occhi quella lingua...

Ecco, la stava tentando ancora ma sperava che questa volta fosse quella buona. 's..si ehm.. sarebbe bello s..si, cosa d..devo fare?' giocava con un boccoli nero dell' altra.

Maja le baciò appena le labbra e poi si stese sul suo letto, calandosi lentamente i pantaloni, oscillando i fianchi a destra e sinistra. 'vieni zuccherino' si prese l' elastico dello slip e poi lo lasciò schioccare sulla sua carne, procurando un suono che fece impazzire Karen.. 'arrivo hmm..' si avvicinò al letto e la grande le afferrò forte i polsi e la fece mettere sotto di lei. 'oggi mi stai facendo impazzire...' si chinò per baciarla intensamente ma poi strusciò la sua intimità, coperta solo dall' intimo, su quella di Karen.. coperta ancora dal suo abbigliamento.

'oddio.. maja.. lo facciamo? ti voglio tantissimo..' le disse con gli occhioni lucidi di desiderio mentre sentiva le sue mutandine diventare zuppe.

Ancora una volta Maja fece la sua mossa d' attacco... 'oh piccolina dovrai aspettare se mi vuoi, fammi vedere di cosa sei capace tu'

Smise di sbattere il bacino e rivoltò la posizione.. adesso Maja era stesa beata sul letto..  afferrò il volto di Karen e quasi come un ordine, le sussurrò.. 'leccami.'

A quella semplice parola, Karen sbiancò.. divenne completamente pallida.

Il potere lo aveva tutto in mano Maja, nonostante fosse lei a stare sotto.. si morse le labbra e cercava di non scontrare i suoi occhi ma era impossibile, dato che erano ad un respiro di distanza.

Come poteva dirle di no se non riusciva a farlo neppure con le persone comuni, figuriamoci LEI.

E poi perché dirle no?

Non c' era nessun motivo.

'vediamo quando sei etero...' le rispose con questa battutina.

La grande rimase nuovamente colpita e le fece un sorriso di ammirazione. 'io direi, vediamo quanto mi fai diventare lesbica.' si tolse la camicia e per sorpresa di Karen, sotto non aveva nulla.

La piccola si abbassò per baciarle il seno che riempì di attenzioni..

la sua lingua passò velocemente sui capezzoli, mordendoli dolcemente e poi a piccoli intensi bacini scese lungo il ventre che Maja muoveva sotto le sue labbra. 'oohh.. giù..giù.. più giù..' la incitò e così la piccola fece.

Le abbassò lo slip con i denti e poi si mise tra le sue gambe.. stava vedendo la parte più eccitante che tra poco avrebbe fatto sua.. solo la vista, servì a far diventare le sue mutandine ancora più  bagnate.

Ingoiò la saliva e la guardò negli occhi, doveva dare il meglio di sé.

'mmh mi eccita vederti tra le mie gambe..' le sorrise stronza e poi emise un verso squillante. 'H..A...AAHMM' la lingua della piccola stava scavando al suo interno, sentiva la sua saliva calda insinuarsi in lei e le sue sottili labbra, appoggiarsi come per mangiarla.

'aahh k..aren ancora' le appoggiò una mano sulla testa e gliela fece muovere su e giù.. 'mmh cristo, sei fantastica.. sei aah karen' adesso sentiva benissimo la lingua fare zig zag velocemente e un rumore viscido provenire dalla bocca della bionda che non cessava nel suo lavoro.

Era così dannatamente contenta, sentiva Maja orgasmare il suo nome, vedeva con i suoi occhi che le stava piacendo, percepiva la sua eccitazione ma adesso doveva fare di più.

Si staccò un attimo per leccarsi le labbra e sbattendo gli occhi nel modo innocente che maja tanto amava, mise la bocca a forma di "o" e poi succhiò forte il suo clitoride gonfissimo, aggiungendo anche un dito.

A quel punto la nera, mise le braccia dietro la nuca e iniziò a fare veri e propri urli di piacere, inarcò la schiena al massimo, si strinse le labbra fino a farsi sanguinare e arricciava fortissimo le dita dei piedi.

Tutto quello era fantastico, tutta quella goduria gliela stava procurando UNA RAGAZZA.

La sua biondina.

The moon and the darkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora