Shut up, Karen!

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Maya guardò quel sorriso e rimase a bocca aperta, il suo rossore si accese ancora di più e si passò una mano sulla fronte. 'grazie mille, qui nessuno mi avrebbe dato una mano..' sorrise a sua volta e poi si trovò vicino a quella ragazza di cui non sapeva il nome e chissà se mai lo avrebbe saputo.. eppure c' era una parte di lei che voleva saperlo a tutti i costi ma per colpa della sua timidezza non riuscì a sputare mezza parola.

Nessuno sapeva del suo orientamento sessuale e lo avrebbe nascosto a vita perché non riusciva a farsi nemmeno un amico.

Maya si incamminò al dormitorio e la ragazza la seguiva a passo, c' era un silenzio imbarazzante e Karen si mordeva la pelliccina delle dita poi però sentì di nuovo quella voce dolce e rauca e si strinse forte le labbra. 'senti, che ti entra ben in testa.. io voglio stare sola, non voglio impicci tra le gambe perché di problemi ne ho fino alla gola..' disse fredda, con una mano in tasca e l' altra lungo la coscia.

Quelle parole fecero restare male Karen che si era illusa di poter stare alemeno a pranzo con qualcuno...le rispose, torturandosi il maglioncino. 'si tranquilla, neanch'io voglio problemi.. sai sono nuova e vorr...' non finì di parlare che sentì uno 'Shh' da parte di Maja che poi aggiunse. 'non mi pare di averti chiesto nulla, sbaglio?' le fece di nuovo quel sorriso malizioso che le fece perdere fiato per un secondo.

Karen annuì e si limitò a seguire i suoi passi, adesso le stava un po dietro, non troppo da riuscire a vedere il suo profilo, il suo perfetto profilo.

Una ragazza che fin a quel momento aveva visto nelle foto artistiche di interet.. la osservava intensamente e quando si girò, lei fece finta di stare guardando il cielo. 'È questo il dormitorio principale, poi ce ne sono altri tre lì, lì e lì' le indicò gli edifici e poi tornò a guardarla.. quel labret, rendeva le sue labbra ancora più sensuali.

'Allora che numero di stanza sei?' si appoggiò di spalle alla porta e poi dal reggiseno fece uscire una sigaretta che strinse in pugno.

A Luz era vietato fumare ma questi erano dettagli. Karen accennò un sorriso e dalla tasca prese la chiave. 'Sono il numero 203' si passò una mano di capelli e le uscirono spontanee queste parole. 'ma.. n..non è vietato fumare?' balbettò leggermente, sussurrando.

The moon and the darkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora