231- Josh

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Josh le strinse la schiena, le scompigliò i capelli e muoveva  rapidamente la lingua nella bocca della ragazza.

Sapeva benissimo che avrebbe ceduto, era il suo piano fin dall'inizio. Ed ora mancava la parte finale.. quella per cui  Josh aveva aspettato tanto tempo da quando si erano lasciati.

'Stronza.. sei proprio una stronzetta, non penso proprio che riuscirai a comandare, scommetti?' Si staccò dalle labbra di Maja e squadrò il suo corpo come se vedesse per la prima volta una donna. Più o meno quello era l' effetto che le procurava la nera.

Josh aveva colpito in pieno il suo punto debole.. sfidarla e dimostrarsi superiore, sapeva che bastava fare quelle due cose per convincere Maja a fare quello che lui aspirava.

La nera si allontanò da lui dandogli una spinta, lo guardò con un sopracciglio alzato e con un labbro che si muoveva a scatti dal nervosismo.

'Fottiti.. ho capito quello che vorresti ottenere.. mi reputi così stupida? Non ti voglio.. nemmeno per andare a letto. Sei un capitolo chiuso della mia vita. PER SEMPRE. LA-SCIA-MI' si dimenò dalla stretta che il ragazzo stava esercitando sul suo polso, lo graffiò con le unghie dell' altra mano ma vedendo che tutto era inutile, le venne una sola e unica idea.

Josh la guardava con desiderio e possessione, aveva già un piano B, se quello A avrebbe fallito. 'Bambina mia.. perché vuoi farmi usare le maniere cattive?' si leccó le labbra ma poi fece un urlo di dolore.

Maja aveva alzato di forza il ginocchio proprio in mezzo alle due gambe e.. beh.. si.. gli aveva fatto vedere le stelle.

Josh si piegò in due, stringendosi le parte basse e gettò delle dure imprecazioni.. adesso lo aveva proprio fatto arrabiare.. Maja approfittò di quella situazione per scappare da quello che era il suo ex ragazzo.. corse veloce schivando tutti gli alberi e gli arbusti che le ostacolavano il passaggio.. aveva il cuore in gola ma sapeva che sarebbe riuscita a scappare.. le lezioni di educazione fisica erano servite a qualcosa.

Si girò di scatto e vide il ragazzo accasciato a terra e questo le mise una forza e coraggio tale da non essere più spaventata. Lo aveva seminato.

Era molto affaticata così si fermò dietro il primo albero che trovò e riprese lentamente tutto il respiro che aveva perso durante la corsa.. con un palmo si strinse la bocca e si affacciò appena per vedere se riusciava ancora a intravedere il ragazzo.. dov' era? non era più davanti alla quercia! 

Maja non sapeva se essere felice o preoccupata.. probabilmente si era arreso oppure la stava cercando.

Fece un passo in avanti, stando attenta a non pestare qualche rametto e poi girò lentamente la testa a destra e sinistra per assicurarsi che non fosse nei paraggi.

'okkey.. devo andarmene. adesso' sussurrò e nell' esatto momento in cui fece per prendere la rincorsa, si sentì strattonare all' indietro.

ERA LUI.

Le stava tappando la bocca da dietro e premeva così forte che stava tremando.

'Dove credi di andare.. se avessi fatto la brava fin dall' inizio, adesso non ti avrei messo in questa condizione.. vieni nella mia camera altrimenti quella a soffrire sarà la tua piccola amica... com'è che si chiama? Karen.'

Non appena la nera sentì quel ricatto, sbarrò gli occhi e poi li strinse forte, pensando che tutto quello fosse solo un incubo.. ma quando li riaprì, la situazione non fece altro che peggiorare.

'Sophia mi ha detto che tra voi c'è qualcosa di più di una semplice amicizia.. questo va a mio favore.. eppure lo sai che qui in accademia non devono esserci legami tra lo stesso sesso..' Josh addolcì la presa fino a lasciarla.

Maja si girò lentamente e gli strinse il colletto della maglietta.

'Non toccare Karen. Lei non c'entra niente.. nemmeno sa che i novizi ci ucciderebbero se sapessero di noi. Non toccarla, non farle del male.. altrimenti non esiterei un solo istante a farti fuori. Sai quanto me che qui a Luz gli omicidi avvengono in una facilità pazzesca.' Sussurrò con i denti stretti.

Josh la prese per mano e la indirizzò verso la sua camera.. 'mi affascina il tuo carattere.. quindi già sai che io terrò la bocca chiusa solo se tu vieni con me'

La nera lo seguì con un' espressione di disgusto e quando arrivarono davanti alla stanza 231, lei finalmente rispose.

'Lo so.'

The moon and the darkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora