Revenge

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Karen restò chiusa nell' aula di musica, era accompagnata dalla sua tristezza, dalla confusione e dalla paura di quello che Sophia aveva in mente.

Si alzò di colpo e cercò in tutti i modi di aprire quella maledetta porta.

'Apriti, apriti, APRITI' urlò, dandoci dei forti calci e spallate.

Maledette stupide porte rinforzate.

Maledette stupide regole dei novizi.

Si affacciò alla finestra e vide il cielo troppo azzurro, il gelo, lo si percepiva dall' alone che aveva formato sul vetro e le nuvole sembravano pronte per un' intensa nevicata.

Si alzò sulle punte dei piedi e cominciò a chiedere aiuto, sbattendo le mani alla finestra.

Ma Sophia non aveva dato nulla per scontato.. aveva scelto l' ora perfetta, quella in cui tutti gli studenti si rintanavano nei loro piccoli appartamenti..

'Maledizione' disse a denti stretti.

Doveva fare qualcosa per Maja, se non salvarla da chissà quale piano, almeno avvisarla di quello che sapeva e poi... parlarle di quello che era successo con Josh.

Fanculo Josh, era solo colpa sua e del suo odioso ricatto.

Appoggiò la schiena al muro e poi si avvicinò al banco della nera.. 'ce la faremo, maja.. lo giuro' una lacrima cadde dal suo viso fino a rintoccare sul banco.

Maja, invece, stava disperatamente cercando la sua biondina.. si stava preoccupando, non l' aveva neanche vista al corso di musica e neanche in giro per l' accademica.. aveva bisogno di darle delle spiegazioni, aveva bisogno di riprendersi l' unica persona in grado di farla sentire amata.

Si fece una coda alta, in modo da raccogliere tutti i suoi lunghi capelli e poi iniziò a correre intorno ai giardini di Luz. Karen doveva essere nascosta da quelle parti.

All' improvviso, però, non  sentì più la terra sotto i piedi e cadde, sbattendo le ginocchia.

'Cazzo.. ahh' si alzò a fatica e vide il suo jeans strappato.

Ci mancava solo quella.

'Troietta, ti sei fatta la bua? Aw mi dispiace'

Quella voce da vipera, poteva appartenere solo ad una persona.. ed infatti Maja non alzò nemmeno il volto per capire.

Era Sophia e senza dubbio era stata lei a farla cadere con uno stupido sgambetto.

'chiudi quella bocca.. ti serve solo per stare tra le gambe di Josh, non per parlare con me'

Le lanciò un' occhiataccia e poi sentì quello che non si sarebbe mai aspettata.

'Divertente, e se ti dicessi che Karen mi ha dato questo per te...' dalla sua tasca sfilò un biglietto bianco.

Maja glielo sfilò dalle mani.

"Dopo la cena alla mensa, ti aspetto in camera per parlare.

Tua, Karen"

La nera cercò di trattenersi.. non si poteva rilevare debole, davanti gli occhi cattivi della rossa..

Credeva a quelle parole scritte su quel foglietto, non riusciva nemmeno a pensare che fosse solo opera di Sophia.. era così entusiasta e speranzosa che credette alla vipera..

Ingoiò un boccone amaro e la guardò di nuovo.

'non aspettarti un ringraziamento.' disse solo per poi correre dalla parte opposta, carica di positività.

Karen la avrebbe perdonata, se lo sentiva.

Era diretta alla sala mensa e intanto Sophia aveva un ghigno stampato in faccia.. tutto stava andando secondo i suoi piani.

The moon and the darkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora