The end?

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Adesso tutto era nelle mani di Sophia.

Maja aveva abboccato in pieno e Karen era rinchiusa come una lepre.. mancava davvero poco e presto avrebbe rivendicato tutti i due lunghi anni in cui Maja l'aveva tormentata.

Finalmente il turno della nera era giunto.

Coprì il suo affilato pugnale che aveva in tasca, con la sua giacca nera e piena di rabbia andò a ripescare quella stupida bionda. Il ricatto perfetto. La scusa perfetta.

Bussò alla porta del corso di musica e poi con fretta la aprì, ma davanti ad essa ci fu qualcosa che ostacolò la sua entrata.. un peso.

'AIUTO,  Sophia mi ha rinchiusa qui dentro da ore.. f...inalmente q...u alcuno...-' quel peso, Karen, si alzò da terra e con gli occhi e il viso ricoperto da una maschera di lacrime, aveva creduto che qualcuno si fosse accorto della sua assenza e che quindi la stavano cercando.. ma.. non era proprio così.. era la sua stessa nemica che era venuta a farle visita.

'Ancora t..tu.. Sophia.. preferisco morire qui dentro.. v..vattene' indietreggiò in fretta e si strinse le sue deboli spalle.

Sophia alzò gli occhi al cielo.. era fin troppo facile.. un bambino, poteva difendersi meglio.

'Smettila, non sei nulla vicino a me... guardati, stai scappando.. coraggiosa.. wow' un ghigno comparve sul suo volto e poi con una risata smozzata, si avvicinò alla cattedra e vide la chitarra classica poggiata sopra..

'Aw, queste corde ci serviranno..' prese il pugnale e le strappò senza pietà dal meraviglioso strumento.. le avvolse attorno ad un palmo e se le mise in tasca.

Quella scena fu bruttissima, agli occhi di Karen.. strinse i pugni e si avvicinò di corsa alla rossa. 'Perché perché lo hai fatto?!' Le urlò contro e cercò di proteggere la chitarra.. ma quel gesto le costò molto.

Sophia si girò di furia e le diede uno schiaffo in pieno viso.. 'TU.' le ringhiò a denti stretti e le prese il polso.

'VIENI CON ME' la trascinò verso l' uscita e finalmente Karen adesso  poteva respirare l' aria di fuori... anche se in quel momento, non gliene importava molto.

Aveva la guancia rossa e scottante, quello schiaffo le aveva tolto tutte le parole..

'Sorridi' ordinò ancora la rossa, non poteva farsi vedere in giro con Karen che aveva visibilmente un' espressione spaventa... 'sorridi.. ti sto portando da Maja..' sussurrò per poi trascinarla verso la sua camera...

La nera nel frattempo era seduta al tavolo più in disparte della mensa.  Davanti aveva il solito piatto caldo di Luz, ma non ne prese nemmeno un cucchiaio.. come poteva? Era troppo nervosa per pensare a mangiare.. Doveva risolvere a tutti i costi, i problemi che c' erano stati, doveva baciare la sua piccolina.

Strinse un pezzo di pane e ne assaggiò giusto un morso.. poi prese un panino all' olio, lo farcì con burro e marmellata alla fragola e poi lo avvolse con premura in un fazzoletto di carta.

The moon and the darkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora