The moon and the dark

Delusion

Karen si fermò di colpo.

Oltre a causa delle ferite, c'era un' altra cosa.

Nel momento in cui si stava sfogando aveva urlato tre parole che nemmeno se ne era resa conto.《Io ti amavo》

Si stava preoccupando ancora di più.. questo era quello che provava e quindi voleva proprio dire che era fottuta.

Si alzò e andò al bagno mettendosi sulle ferite l' acqua ossigenata e dei cerotti per proteggere le sue mani.

Lo sguardo andò per sbaglio sullo specchio che rifletteva la sua immagine.. si stava sorprendono anche lei di come si fosse ridotta in poche ore.. gli occhi lucidi, palpebre e guance sporche di mascara, naso rosso e cuore spezzato, si cuore spezzato.

'Perché mi hai fatto questo? Tu mi avevi promesso che non sarebbe successo nulla, tu avevi detto che eravamo un "noi".. tu sei il mio buio ed io la tua luna.. ci completavamo' avvicinò lentamente due dita vicino lo specchio e toccò i suoi zigomi.. si sentiva un' idiota a parlare con se stessa ma non poteva tenersi quel macigno sul petto.

Ormai non era più arrabiata, la piccola non riusciva ad essere arrabiata per più di tanto.. semplicemente non era da lei.

Delusa.

Delusione era il termine adatto.. un sentimento più maligno e crudele della rabbia.

Si girò di schiena e vide il suo tatuaggio《il loro tatuaggio》e mille emozioni calpestarono la mente di Karen.

Sfregò velocemente le dita lungo l' inchiostro come per cancellare quei bei ricordi che tenevano legati il suo cuore.. all' improvviso la sua testa si riempì di flashback che la costrinsero a stringere gli occhi.

Carezze, baci, promesse.. labbra, occhi, mani, sorrisi.. Maja.

'B..b..basta!' Si strinse la testa e poi di colpo si sciacquò ripetutamente il viso con l' acqua gelida che scendeva dal lavabo.

Gettò a terra la felpa e la buttò nella doccia ma subito dopo quel gesto sentì la pelle d' oca percorrere ogni centimetro del suo corpo.. si strinse nelle spalle e andò ad accoccolarsi al suo cuscino mentre guardava fuori dalla finestra il sole che ormai se ne era andato ma appena sentì quel cavolo di gufo, chiuse subito la finestra e si infilò sotto il piumone.