hate

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Karen si mise una  ciocca di capelli dietro l' orecchio 'sempre a pensare male..!' sorrise vergognandosi parecchio visto che Maja aveva terribilmente ragione.. era dolce che fosse lei a scegliere i suoi vestiti ma era un altro conto toglierglieli...

Appoggiò tutto affianco a lei e così la grande si cambiò d' abito e lo fece molto lentamente, tanto per provocare l' altra.

Karen le si avvicinò, le salì su la zip e le sistemò i tre bottoni neri.. 'Maja,  promettimi che non succederà nulla.. non voglio che Josh si metti tra me e te' disse con tono quasi supplichevole.

Maja le alzò il mento e sorrise per tranquillizarla 'vorresti dire.. tra di noi' le sue dita scivolarono dietro la sua schiena e seguirono la colonna vertebrale.

La piccola si mise le mano sulle labbra e guardò l' altra come sconvolta, scioccata,  felice.. soprattutto felice.

Questo voleva dire che erano un《noi》e in quel momento non esisteva cosa più bella.

Non servirono le parole per descrivere quello che stava provando.. i suoi occhi lasciavano trasparire tutte le sue emozioni.

Maja si avvicinò e spostò le mani dalla bocca di Karen per avvicinare il suo volto.. 'aspettami dietro la nostra statua..' sussurrò prima che si sporse per baciarla, le sue labbra erano dolci e delicate all' inizio. Karen rispose lasciandosi guidare da lei man mano che si faceva più impetuoso.

Con infinita lentezza, le chiuse le labbra con la lingua.. quel movimento deciso,  tolse il respiro alla piccola che attese mentre Maja girava la lingua intorno alla punta della sua e poi lungo il bordo. Quel movimenti fece venire i brividi lungo la schiena dove la grande aveva le mani.. si sfiorarono le punte della lingua e poi lungo i denti superiori.

Maja fu la prima a staccarsi mentre Karen ne voleva ancora,  ancora e ancora.. restò con le labbra sospese e gli occhi socchiusi.

'Ti aspetterò lì.. fai presto' le sistemò i capelli e si fece piccola piccola per ricevere un abbraccio.

'Karen! Devo andare, su stai tranquilla.. a dopo' sorrise uscendo dalla porta, scendendo le scale velocemente e recandosi al punto di incontro con Josh.

Nel frattempo la piccola indossò un maglione nero di Maja e stringendosi ad esso uscì dalla stanza per raggiungere la statua dell' angelo caduto.. si appoggiò ad essa e come una bambina, colse le margherite dal prato e le intrecciò tra di loro per farne una coroncina. Nel frattempo pensava a quello che Josh le avrebbe detto, a come Maja avrebbe reagito.. sentiva la paura che si insinuava nelle ossa perché aveva sempre quel maledetto fisso presentimento.

'Giuro che se quel puttano non si presenta,  gli stacco le palle..' borbottò tra se e se,  con la schiena attaccata al tronco.

'Pensavo che non saresti venuta.. dolce maja' quelle parole venivano da Josh che tra le mani girava un bocciolo di rosa rossa. Si stava avvicinando sempre di più alla quercia e quando ormai furono a qualche passo di distanza, le porse la rosa.

'Smettila Josh,  lo sai che non mi piacciono i fiori.. che vuoi? cosa devi chiarirmi? sappiamo entrambi che sono stata IO a lasciarti...' spostò la mano che stringeva la rosa e lo guardò dritto nelle pupille.

Josh rise sotto i baffi e gettò il fiore a terra, quel maledetto sorrisetto era stampato sul suo viso.. le afferrò con una mano le guance e infilò un dito in un suo boccolo nero che poggiava su un seno. 'Non capisco perché tu mi abbia lasciato.. voglio una spiegazione, mia cara' le cinse i fianchi con le mani.

Maja cercò di dimenarsi ma quando capì che non poteva competere contro  quei muscoli, restò immobile a sfidarlo con lo sguardo.

'Oohh Josh.. semplice. Le cotte vanno e vengono.. mi pare ovvio che ti abbia lasciato perché ormai non mi piacevi più no? E poi se non ricordo male tu una sera prima eri con Sophia.. sicuramente non a giocare a domino' adesso anche lei aveva un sorrisetto irritante.

Josh le si avvinghiò al collo e gli morse il lobo tirandolo verso di se.. 'Shhh quello che so per certo è che... tu vuoi me ed io voglio te.' Il suo corpo teneva bloccato quello della nera.

'Che cazzo dici? Stronzo prepotente! Ma chi ti credi di essere! Io ti spacco la faccia.. ahhh mmh' ad un certo punto il ragazzo le aveva afferrato il sedere e lo stava palpando nel modo che faceva impazzire la ragazza.

'Non sprechiamo fiato.. ci servirà per dopo..' la baciò a stampo per vedere cosa avrebbe fatto...

'Oh brutto sporco maiale' Maja gli afferrò i lembi della giacca di pelle e lo scaraventò alla quercia, rivoltando la posizione. 'Qui comando io.' gli diede uno schiaffo sulla guancia e poi lo baciò con foga.

The moon and the darkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora