Please hug me.

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Maja si alzò alle 05.30 del mattino e si preparò per andare al campetto, indossò dei pantaloncini rossi, una maglietta con le spalle larghe nera e anfibi neri con lacci rossi poi si fece una coda alta in modo che i suoi capelli boccolosi non le dassero fastidio, ed infine si truccò con un filo di mascara e il suo amato rossetto nero molto calcato.

Prese il suo borsone e uscì dalla camera chiudendo a chiave.

Karen si svegliò più tardi, si stropicciò gli occhi, sbadigliò e poi iniziò anche lei a prepararsi.

Pantalone di una tuta e cannottiera aderente di color blu. Eylener sulle palpebre superiori e un piccolo tocco di lucidalabra, dopo di che prese il suo zainetto e con una certa fretta andò a bussare alla porta di Maja ma molto probabilmente, già era uscita.. e poi che si aspettava che la avrebbe aspettata?

Un po malinconia uscì dal dormitorio e da lontano vide una chioma di boccoli neri che si muovevano a destra e sinistra.. era Maja.

Affrettò il passo e poi arrivò da lei con il fiatone.. 'Giorno' disse, riprendendo fiato.

La grande la guardò con un sopracciglio alzato.. 'non sprecare tutte le forze, altrimenti arriverai morta al campo' rise e si incamminarono insieme uno accanto all' altra. 'posiamo le borse negli spogliatoi e andiamo' le fece cenno con la testa e Karen, annuì dolcemente ma appena entrarono nello spogliatoio, tutte le ragazze si voltarono per guardarle..

Maja sbuffò e incoraggiò la piccola a farsi avanti.. si vedeva da metri che era rimasta intimorita da tutti quei commenti che tralaltro si erano sentiti fin dalla porta.

'lasciale stare, sono tutte oche..' le mise un braccio dietro la schiena e la portò al campo.

Karen arrossì subito e si morse un labbro.. Maja la faceva sentire al sicuro, Maja era forte e lei debole, Maja era quella che aveva sempre sognato.

'Già, oche spennate' si avvicinò di più a lei quasi fino a stringersi in un abbraccio e Maja quell' abbraccio gli e lo stava quasi dando, perché le sue braccia si stavano allargando, pronte per accoglierla ma all' improvviso si sentì un terribile suono di fischietto. 'TUTTI IN RIGA!' Gridò Stephanie (la capopalestra).

I corpi delle due ragazze, si staccarono di colpo e si misero sulla linea bianca...ma l' una guardava l' altra con la coda dell' occhio.

The moon and the darkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora