Tutti si girarono verso Maja che aveva fatto un gran frastuono..
'Signorina McCory faccia più piano.. sto spiegando' disse l' insegnate.
La nera non si degnò nemmeno di guardarla perché i suoi occhi erano fissi alla porta.
'Buongiorno, ci scusi per il ritardo' disse Sophia guardando la donna alla cattedra.. dietro di lei era seguita da Josh.
'cazzo'
imprecò la nera e digrignò i denti.. di tutte le persone che la infastidivano, erano entrate proprio quelle che più odiava.
Mise lo zaino sul posto affianco a lei e strinse forte una matita.
'È occupato McCory?' chiese la rossa con un sorrisetto troppo tranquillo, prima che potesse rispondere le mise una mano sulla spalla. 'Non penso che la biondina ti farà compagnia quest'oggi.. non penso che ti vedrà più come una volta.' sussurrò con tono fastidioso.
'Smettila! Basta! È colpa di Josh, non mia..!' Le afferrò il colletto della divisa. 'lotterò per conquistare la sua fiducia e sarà meglio per te che non non ti metta in mezzo.' La lasciò prima che Miss Sinfonia potesse sgridarla.. sapeva che doveva contendersi.. altrimenti i novizi la avrebbero messa in castigo... di nuovo.
La rossa ringhiò tra i denti. 'Ho giurato vendetta occhi blu' la guardò male e poi si andò a mettere al banco vicino Josh.
'Tu hai me. Non hai bisogno di nessun altro.. tanto meno di lei' gli sussurrò sul collo.
'Sophia, io voglio Maja.' quelle parole arrivarono dritte dritte al cuore della rossa. Non riuscì a sentire più nulla intorno a lei. Adesso la sua sete di vendetta aveva raggiunto il limite massimo.
Nel frattempo Karen si era appena svegliata.. la testa le faceva un gran male e gli occhi si erano ridotti a due piccole fessure che non riusciva ad aprire. 'oddio ma che ore sono?' disse confusa ma con il sole splendente che c'era erano minimo le 10.
Guardò l' orologio appeso affianco al crocifisso e bisbigliò 'dieci e mezza?' si mise una mano sulla fronte.. ormai aveva perso la maggior parte dei corsi ma era ancora in tempo per tutti gli altri.. però pensandoci bene, quel giorno sarebbe restata in stanza.. l' ultima cosa che voleva era incontrare Maja.
Decise comunque di uscire ma indossò la divisa dell' accademia in modo da confondersi in mezzo a tutti gli altri.. si portò indietro la frangetta e andò verso la porta. Sbadatamente però si girò e vide la sua immagine riflessa nello specchio della camera.
Aveva un aspetto orribile.. quei sonniferi erano davvero troppo pesanti per una sedicenne.
Fece le scale velocemente e cercò in tutti i modi di nascondersi da.. tutti.. perché Maja poteva essere ovunque.
Era una maga a nascondersi e confronto a lei era solo una principiante.
Arrivò davanti al corso di musica ma vide la porta spalancarsi di colpo e tutti i ragazzi che uscivano e ridevano felici.. si nascose dietro una statua e proprio quando fece per sporgere il suo visino, vide un ombra nera sfrecciare avanti.
Maja.
Era un incanto, la sua bellezza non aveva paragoni.. basta! Basta fare quei pensieri.. quella ragazza bellissima le aveva spezzato il cuore e rovinato la sua pelle che ormai sarebbe rimasta macchiata a vita.
I suoi occhi divennero di nuovo lucidi, non voleva piangere, si doveva sfogare e l' unico modo era entrare in quel dannato corso.. aspettò che tutti uscissero e poi si introfulò dentro.
Camminò fino alla cattedra e vide delle chitarre acustiche, elettriche, classiche e così tanti strumenti che gli occhi cominciarono a luccicare.
La sua attenzione cadde su una chitarra classica, quella più semplice di tutte le altre.. accarezzò le corde e poi la prese delicatamente.
Erano mesi che non suonava ma quel dono lo aveva sempre con se nel sangue.. si mise seduta sulla cattedra e poi strinse la chitarra tra le mani.. era strano, si sentiva osservata eppure non c'era nessuno!
Scosse la testa e poi si diede il tempo da sola, battendo la mano sulla sua coscia e poi cominciò a pizzicare le corde e a cantare.
《Non puoi sentirmi, no
Come ti sento io
Non posso portarti via, no
Come tu hai portato via me》Strinse gli occhi e a quel punto si lasciò guidare solo dalla musica, le sue dita sembrano andare da sole e la sua sottile e dolce vocina, si trasformò in una voce melodiosa e più profonda.
《Io non posso averti, no
Come mi hai tu..》continuò ancora dando spazio ad lungo assolo e a quel punto una lacrima dall' occhio sinistro scese lungo tutto il suo viso fino a bagnare il suo collo.
《E ti voglio nella mia vita e ho bisogno di te nella mia vita.. non posso portarti via.. COME TU HAI PORTATO VIA ME》alzò la voce e il suo cuore cominciò a battere veloce.. si sentiva meglio.
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The moon and the dark
RomanceProtagoniste, due ragazze. Maya e Karen che fin da subito sentono di essere legate da qualcosa più grande di loro: il destino. Quando pazzia e vendetta si uniscono, qualcosa per le due, potrebbe non andare come previsto. Una terza ragazza entra in g...