My owl

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Maja entrò nella stanza 199, si tolse le scarpe e indossò dei pantaloncini neri e una canotta bianca che lasciava trasparire abbastanza.

Si infilò sotto le coperte e mise le braccia dietro la nuca, pensando a Karen.. pensando a quanto la volesse vedere nuda e soprattutto, pensava alla sua eterosessualità che stava andando a farsi fottere. Ma per lei non era un problema, se il tempo le avesse rivelato di essere gay o bisex.. beh la avrebbe presa con diplomazia.

Tolse lo sguardo dal soffitto e si concentrò sulla sua mensola, disposta sopra al camino a destra del letto. Lì sopra c' erano le sue sette bambole di porcellana, una più perfetta e intoccabile dell' altra.. silenziose, innocenti e belle.. proprio come Karen... che sarebbe potuta essere la sua ottava bambolina.

Con questi pensieri, si addormentò profondamente nel cuore della notte con il solito gufo che le faceva da sottofondo.. quel gufo bianco era sempre li da due anni ormai, proprio da quando Maja aveva messo piede a Luz. Quell' animale dalle folte piume aveva fatto un nido sull' albero vicino alla sua stanza e per Maja, il suo verso la rassicurava moltissimo. Era l' unica buonanotte che riceveva.

Al contrario, a poche stanze da lei, Karen era stesa sul letto con una maglietta colorata che le arrivava appena sulle ginocchia.

Nelle sue pupille percepiva ancora quelle di Maja.. non vedeva l' ora che il buio scivolasse via per far apparire il sole in modo da poter passare un giorno intero lei.. però poi si strinse forte nelle coperte e tremò come una foglia, un verso stridulo le aveva rovinato il sonno.. aveva paura, tanta paura così tanta che si coprì con il piumone fino alla testa, pregando che quel gufo finisse di strillare in quel modo.

Passarono ore e finalmente la stanchezza entrò nelle sue ossa e la piccola cadde nel mondo dei sogni.

The moon and the darkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora