CAPITOLO 18- Trevor E Jacob

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Chiuse gli occhi, io feci lo stesso, sentivo il suo respiro su di me.

"Non toccarla!!" aprii gli occhi di scatto e mio fratello aveva già allontanato Jacob da me e lo stava riempiendo di botte.

"Trevor andiamo via!! Fermati!!" Jacob gli tirò un pugno sul naso facendolo sanguinare, presi del ghiaccio dal congelatore e corsi a separarli.
Misi il ghiaccio sul naso di Trevor.

"Andiamo via" lo supplicai, presi il caricatore e uscimmo da lì. Prendemmo l'ascensore. Tenni il ghiaccio sul suo naso e quando lo tolsi il sangue si era fermato.

"Dimmi che sei vergine"

"Trev, ma che domande fai"

"Ti ha scopata? Dimmi solo questo"

"Certo che no"

"Era nudo, eravate appiccicati"

"Non abbiamo fatto nulla, stavamo parlando"

"Ad occhi chiusi e a 2 centimetri di distanza?"

"Trev.."

"Lui è un pezzo di merda lo sai?"

"Non dire così"

"Ha passato la notte in cella, te ne rendi conto?"

"Il colpevole è suo padre non lui, infatti lo hanno rilasciato. E poi anche papà è in carcere"

"Lui non ti merita"

"È la persona sbagliata, lo so"

"Ma?"

"Ma nulla, un bacio non avrebbe fatto nulla"

"Volevi ti baciasse? Sei seria?"

"Ho quasi 20 anni e non ho mai baciato nessuno e poi saranno fatti miei chi bacio, no? "

"Già, bella scusa per dare il primo bacio ad uno che si fa tutta l'america"

"È cambiato"

"La gente non cambia"

"Ha detto che non può stare senza di me"

"Stronzate"

"Trev, smettila"

"Di fare?"

Entrammo in macchina e mi misi dietro con Lisa, non voleva stessi sola.

"Di fare? Non lo conosci nemmeno"

"Non va bene per te"

"Lo so"

"Bene"

"Ma non intrometterti okay?"

"Tutto ciò che ho detto e fatto è per il tuo bene"

"Non sono più una bambina, posso prendere le mie decisioni da sola"
Partimmo.

"Sei bambina ancora"

"E tu saresti adulto? Ma vedi come ragioni?"

"Come ragiono? Semplicemente non voglio che stai con un drogato"

"Non è un drogato!"

"Suo padre si"

"Suo padre vendeva la droga, non la assumeva"

"Sei esperta in materia? Che c'è ti droghi anche tu insieme a lui?"

"Ferma la macchina"

"No"

"FERMATI CAZZO!" urlò Lisa.

"Che c'è?"

"Non puoi dire queste cose a tua sorella, ma che ti salta in mente?"

"Voglio solo proteggerla"

"Non così, portami dai miei"

"Non dire sciocchezze"

Lisa uscì dall'auto e Trevor fece lo stesso.

"Dov'è credi di andare?"

"Prenderò un taxi"

"Non puoi arrabbiarti per stronzate del genere"

"Non è una stronzata, ora è tua sorella, chi sarà in futuro? Tua figlia?"piangeva

"Le ho solo spiegato come stanno le cose"

"Ho bisogno di stare sola, portami dai miei"

"Ma Piccola.."

"Trev, perfavore"

Rientrarono in macchina e non feci altro se non abbracciare Lisa, la lasciammo a casa sua e ritornammo a casa di mio fratello.

"Ho esagerato"

"Troppo tardi"

"Non voglio essere come papà"si sedette e si prese la testa fra i capelli. Mi sedetti accanto a lui.

" Non puoi paragonarti a lui, sei completamente diverso"

"Invece no, sono violento, urlo contro le persone.."

"È colpa della tua rabbia interiore, succede anche a me"

"Sono un uomo di merda come lui"

"No, non dirlo neanche per scherzo" Lo abbracciai forte e mi sentii piangere sulla spalla, piansi anche io.

"Ci avrà anche rovinato l'infanzia, ma ora siamo noi a decidere come essere"

"Non volevo dirti tutte quelle cose, solo, non voglio ti si spezzi il cuore"

"Trev, io.. Penso di provare qualcosa per Jacob"

"Ma lui non è l'uomo giusto"

"Questo non puoi saperlo, ma lo so, è una persona sbagliata"

"Intendevo questo, non voglio ti porti sulla cattiva strada"

"Devo dimenticarlo"

"Stare lontana da lui ti aiuterà, ma io devo ritornare a casa dei genitori di Lisa, devo scusarmi anche con lei"

"Ora lasciala stare da sola, le passerà, e tu, devi iscriverti a box"

"Non ho tempo per andarci"

"Compra un sacco, anzi  lo comprerò io"

Preparai qualcosa per cena, non mi ero accorta di essere affamata finché non avevo iniziato a mangiare, inoltre avevo un mal di testa tremendo, Trev non mangiò e lui non saltava mai i pasti, amava mangiare.

"Trev,ti prego mangia qualcosa, domani si sistemerà tutto"

"Non dormo senza di lei"

"Intanto mangi, poi vedremo di dormire insieme"

Iniziò a mangiare e poi guardammo un film. Per fortuna riuscimmo ad addormentarci e dormimmo nel mio letto, come facevamo quando eravamo piccoli.

Jacob's pov

Stavamo per baciarci, stavo per farlo cazzo! Stava succedendo! Non era vero che si era lasciata, mia sorella aveva mentito e lei era stata al gioco. Ma io sapevo, io sapevo di non essergli indifferente, lei aveva poggiato le sue mani sul mio petto facendo aumentare il mio battito come mai mi era successo. Ero andato a letto con moltissime ragazze ma nessuna, nessuna mi provocava le sensazioni che mi faceva sentire Alexis. Lei solo guardandomi, solo dandomi attenzioni, mi faceva sentire vivo, migliore, felice. I suoi occhi mi imploravano di baciarla, se solo quel Trevor non ci avesse interrotti.. Lei amava me, non lui.

Perché non lo aveva lasciato? E se le avesse fatto del male? Se la stesse minacciando? Dovevo parlare con lei di questo, l'avrei protetta ad ogni costo.

Dormii nel suo letto, poiché il cuscino aveva il suo profumo e ne avevo bisogno.

Da Nemici Ad Amanti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora