Trevor's pov
Alle 6 e 30 dovevo andare a lavoro, quindi non dormii, mi preparai e ritornai all'appartamento di mia sorella, aprii con la sua chiave ed entrai in silenzio. Andai in camera sua e le feci la valigia, portai via tutto ciò che aveva in camera. Quando uscii incontrai il suo coinquilino."Come sta?" mi chiese, aveva un occhio nero, poverino, mi veniva da ridere.
"In che modo l'hai insultata per farla arrabbiare così eh?"
"Ero arrabbiato per cose mie e me la sono presa con lei, tutto qui"
"Cosa le hai detto?"
"Che pensavo fosse una facile"
"Brutto pezzo di merda! Ti sei meritato tutto ciò che ti ha fatto, non ti azzardare mai più, altrimenti il prossimo a farti nero sarò io!" evitai di prenderlo a pugni poiché non volevo essere immaturo. Ritornai a casa e lasciai la valigia in bagno, posai un bacio sulla fronte di Alexis e un altro sulle labbra a Lisa.
" Dove sei andato? "mi chiese la mia ragazza facendomi stendere accanto a lei.
" Ho portato le cose di Alexis qui " sussurrai.
"Non lo avrai per caso picchiato quel ragazzo vero?"
"non lho fatto"
"Bravo amore mio" mi baciò e ricambiai
"Ora devo andare a lavoro piccola, ci vediamo a pranzo" la baciai
"Ti amo tanto" mi baciò di nuovo ed io dopo aver ricambiato andai a lavoro.
Alexis'pov
Mi svegliai con la luce del sole che si infiltrava dai fori delle tapparelle e mi veniva in faccia, mi voltai verso il comodino, presi il telefono e vidi l'ora. Erano le 10, mi alzai e tirai su le tapparelle per poi andare in bagno, lì c'era la mia valigia, la aprii e presi lo spazzolino, probabilmente era stato Trevor ad andare a prenderla.
Mi guardai allo specchio, gli occhi gonfi, li avevo visti molte volte sul mio viso, non mi meravigliai ed iniziai a lavarmi i denti. Dopodiché scelsi cosa indossare, optai per un semplice pantalone di tuta nero ed una canotta bianca. Dopo la doccia li indossai e scesi giù, sul tavolo c'erano delle fette biscottate e diverse confetture, presi quella di fragole e ve la spalmai sopra, inoltre in frigo già pronta c'era della spremuta d'arancia che Lisa aveva preparato per me, sul bicchiere c'era per l'appunto un bigliettino con scritto 'per Alexis'. Feci colazione e poi pulii il tavolo, lavai il bicchiere per poi rimetterlo a posto."Buongiorno, ho fatto un po' di spese"
Disse Lisa entrando in cucina con un paio di buste in mano."Potevi suonare, ti avrei aiutata a portarle"
"Non preoccuparti, comunque in macchina ce ne sono altre 2, andresti a prenderle mentre sistemo queste cose?"
"Certo" uscii di casa e presi dal bagagliaio della macchina le due buste che c'erano,chiusi la macchina e le portai dentro poggiandole sulla sedia della cucina. Dentro c'erano dei vestiti.
"Graziee, ti ho comprato una maglietta comunque, è in quella busta lì" la indicó mentre era intenta a sistemare i pacchi di pasta nello scaffale in basso.
"Ma non dovevi" Cercai la maglia e quando la vidi feci un sorriso a 32 denti, su c'era scritto 'a la más inteligente de la familia' (alla più intelligente della famiglia).
"Ti piace?"
"È stupenda, dove l'hai comprata ?"
"L'ho fatta fare io, e poi raffigura la pura realtà, solo tu parli tutte quelle lingue, io a malapena so parlare lo spagnolo" rise
"Bhe Trevor potrebbe insegnarti qualche parola"
"Bhe ci ha provato, ma sono una causa persa" rise
"Il vostro bambino sarà bilingue però giusto?"
"Ancora con questa storia?"
"sai quanto mi piacerebbe diventare zia" le sorrisi
"Anche a me piacerebbe vederti fidanzata"
"Non mi interessa nessuno per il momento"
"E Ryan? Tuo fratello me ne ha parlato sai, dice che siete molto legati, non è che ti piace?"
"Ma noo, Ryan è un buon amico e poi Jacob è più bello"
"Chi è Jacob?"
"Il mio coinquilino"
"Oddio, cosa??"
"Cosa??" non mi ero accorta di cosa avessi detto
"Ti piace Jacob?? Ieri per poco non lo uccidevi"
"Non mi piace, è solo.. Carino"
"Hai detto che era bello"
"Si fa per dire"
"Ma è meglio di Ryan"
"Dai Lisa, non mi piace, è antipatico, lo odio"
"Okayy, ti credo, diciamo" rise
"Come mai hai comprato tutta questa roba?" dissi pentendomene subito dopo.
"Perché ora vivrai un po' con noi, e saremo in tre e poi faccio sempre la scorta ogni lunedì"
"Io domani devo tornare a lavoro e poi non posso restare qui"
"Si che puoi, resterai qui con noi, mangeremo insieme, studieremo insieme, faremo tutte le cose che fanno madre e figlia"
"Vuoi una figlia?"
"Volevo dire sorella"
"Ma hai detto figlia"
"Mi sono sbagliata"
"Si che non è così, dai, siamo solo io e te, vuoi una figlia?"
"Lexi sai, Trevor torna per pranzo, poi ritorna a lavoro e lo rivedo a cena, sto tutto il giorno da sola, vorrei una compagnia."
"Vorresti diventare una mamma?"
"Chi non lo vuole dai"
"Si ma, intendo ora, in questo momento" "
" Mi piacerebbe si, ma non lo so, non siamo nemmeno sposati"
"Bhe, per il momento potreste parlare un po' del matrimonio, lui di sicuro vorrà sposarti, poi dopo il matrimonio potreste provare ad avere un bambino"
"Non lo so, non so cosa voglio di preciso, so solo che lo vedo poco ed ho sempre paura di perderlo"
"Ti ama tantissimo, è solo occupato con il lavoro"
"Dovrei trovare qualcosa da fare anche io, così mi terrei occupata"
"Potresti lavorare con me"
"Io barista? Già è molto se so fare un caffè" rise
"Ti insegnerei tutto io e poi sarebbe bello avere compagnia al bancone"
"pagano bene?"
"1200 al mese, dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 19, il sabato libero e la domenica mattina dalle 5 alle 11"
"Potrei fare solo dal lunedì al venerdì, il sabato e la domenica voglio stare con tuo fratello"
"Domani puoi venire a lavoro con me così chiediamo al mio capo se puoi fare la prova"
"Oddio, ho l'ansia già"
"Posso insegnarti già qualcosa ora, poi ti aiuto a preparare il pranzo"
"Davvero lo faresti?? Grazie" mi abbracciò e dopo averla aiutata con l'altra spesa le insegnai le cose basilari da saper fare e anche come trattare un cliente. Ci divertimmo molto, non ridevo spesso ma ultimamente grazie a Ryan ed ora a lei lo facevo.
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Da Nemici Ad Amanti
RomanceAlexis García è una ragazza di 19 anni che ama studiare o meglio, tutti direbbero così, poiché i suoi voti sono sempre stati alti e lei si impegna molto nello studio, anche troppo, ma il motivo dietro questa scelta, perché si, è una sua scelta è con...