CAPITOLO 51-"Contrasti Di Temperatura"

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Quando arrivammo al locale sulle pareti erano presenti addobbi per capodanno, Jacob chiese il tavolo 23 e poco dopo il cameriere ci accompagnò a quel tavolo, il nostro tavolo, il tavolo dove avevamo pranzato insieme per la prima volta, ricordo ancora l'imbarazzo nel mangiare davanti a lui, ricordo la mia paella e la sua pasta, a quei tempi eravamo ancora dei semplici coinquilini, ora invece stavamo insieme e ci amavamo, era cambiato così tanto in 3 mesi.

Infilai la testa nel menù e cercai qualcosa di diverso dal solito,
Non sapevo proprio cosa scegliere, c'erano troppe cose.

"Amore, tu che prendi?" gli chiesi.

Jacob guardava il menù ma sembrava però stesse pensando ad altro.

"Heyy, terra chiama Jacob"

Finalmente alzò lo sguardo su di me.
"Dimmi"

"Tutto okay? Ti vedo strano da quando siamo arrivati"

"Pensavo a mia madre, sai, a malapena conosce me e Rachel, sto immaginando la sua reazione quando ti vedrà"

"Cosa pensi dirá?"

"Non lo so, ma per me è importante che lei sappia che sei tu la mia persona e che questo non cambierà qualsiasi cosa lei possa pensare di te"

"Sei dolce ma troppo ansioso, stai tranquillo okay?" gli presi la mano e la intrecciai alla mia per poi portarla alla bocca lasciandogli sopra una serie di baci leggeri.

"Va bene, cosa prendi?"

"Non lo so, per quello l'ho chiesto a te mentre eri tra i tuoi pensieri"

"Neanche io lo so"

"Perfetto" risi e gli lasciai la mano per sfogliare per l'ennesima volta il menù.

Lui fece lo stesso.
"Se prendiamo un bel piatto di pasta? Non ne mangiamo mai, mangiamo solo secondi ultimamente"

"Okay, pasta al pesto?"

"Non mi piace il pesto.." rise

"Cavolo quanto siamo difficili noi due insieme eh" risi

"Facciamo pasta al pomodoro?" continuai

"Vada per la pasta al pomodoro"

Dopo aver mangiato primo, secondo e persino un dolce, ero strapiena, faceva molto freddo fuori dal locale e quando entrammo in macchina Jacob accese subito il riscaldamento, che funzionava a malapena.

"Mi dispiace non vada molto bene il riscaldamento , ma per quello che la pago al mese non mi posso lamentare" disse lui poiché aveva dedotto io avessi freddo.

"Pensavo, se comprassimo una macchina insieme? Possiamo pagarla a rate e, beh ce la possiamo fare insieme, che ne dici? Una bella macchina nuova"

"Sarebbe una bella idea ma chi la userebbe?"

"Beh, al lavoro andiamo più o meno alla stessa ora e l'università è la stessa"

"Cambierò turno dalla prossima settimana, farò dalle tre del pomeriggio fino a mezzanotte"

"E avrai il tempo di studiare?"

"In 2 ore dovrei farcela no?"

"poi devi alzarti presto la mattina, hai corsi alle 8, cosa farai non ci andrai?"

"C'è la farò, tu non preoccuparti"

"Certo che mi preoccupo, è troppo pesante così"

"La lascio l'uni"

"Cosa? Vuoi buttare via il tuo futuro così?"

"Lexi io voglio lavorare, ho bisogno di soldi per vivere, non di studiare cose che non mi servono"

Da Nemici Ad Amanti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora