CAPITOLO 47- La Persona Giusta

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Alexis' pov

Jacob sembrava un angelo mentre dormiva, anzi, era un angelo. Mi teneva stretta a lui con un braccio, mi avvolgeva dalla schiena alla vita, nonostante il suo arto fosse sotto di me non avevo avuto nessun problema a dormire e lui inoltre sembrava abbastanza comodo, anche se sapevo che si sarebbe sfortunatamente svegliato dolorante. La sua mano era posizionata nei miei pantaloni e nonostante le coperte fossero ai piedi del letto mi sentivo abbastanza riscaldata, lui infondo mi faceva uno strano effetto accaldante, qualsiasi cosa facesse la trovavo bella, dolce, romantica ed estremamente sexy,quando faceva le smorfie in particolare mi faceva avvampare.

Fissai il suo viso mentre con la mano gli accarezzavo l'altro braccio, Jacob aveva delle braccia abbastanza grosse e muscolose, amavo quando era senza maglietta perché insieme alle sue spalle mi faceva impazzire il solo guardarle.  Feci scivolare lentamente lo sguardo sul suo viso, le sue ciglia lunghe erano magnifiche e lo rendevano ancora più carino. Mi mossi giusto quel poco per arrivare con le mie labbra sulle sue e lo baciai, dopodiché gli diedi un bacino sul naso e poi sulla fronte,  quando mi rimisi nella posizione di prima sorrisi.  Ero fidanzata con l'uomo più bello e tenero del mondo, ne ero profondamente innamorata, altro che la cotta per Alejandro che avevo alle superiori, quella non era nulla in confronto a cosa provavo ora.
Jacob era diventato in pochi mesi la mia ragione di felicità, in tutta la mia vita non avevo mai sorriso così tanto, giorno dopo giorno, non mi ero mai sentita così in pace, così bene, quel ragazzo mi aveva davvero migliorato la vita.

Mentre i miei occhi erano fissi sul suo viso, vidi i suoi schiudersi e poco dopo il suo sguardo era nel mio.

"Hey" sussurrò lui con una voce così roca che mi fece rabbrividire per quanto mi eccitasse.

"Hey" sorrisi

"Quanto sei bella" le sue parole mi provocarono una strana sensazione alla pancia.

Non seppi cosa rispondere ma neanche il tempo di pensarci che Jacob mi baciò prendendomi il viso con la mano che aveva libera. Presi il suo viso a mia volta e chiudendo anche io gli occhi ricambiai il bacio, non esitai quando schiuse le mie labbra con la sua lingua ed anzi iniziai a muovere anche la mia in quel bacio così intimo e passionale, i baci che ci scambiavamo erano per la maggioranza a stampo, ma quando avevamo un po' di tranquillità ma sopratutto tempo,  nessuno dei due esitava a baciare l'altro con passione.

Quando ci staccammo l'uno dall'altro sorridemmo, poi ebbi cosa dire.

"Vuoi che mi tolga da sopra al tuo braccio amore?"  l'avrei già fatto se non fosse la posizione più comoda al mondo.

"Beh, mi piace molto tenerti stretta a me ed inoltre ho praticamente la mano nei tuoi pantaloni, cosa potrei desiderare di più?" rise

"Dai, mi tolgo" risi e tolsi la sua mano dai miei pantaloni, la sensazione fu bruttissima, sentii un vuoto istantaneo dentro di me.

Dopo aver mosso un po' il braccio e dopo aver avuto il mio aiuto per recuperarne la completa mobilità, Jacob mi prese inaspettatamente per i fianchi e mi posò sul suo corpo, la prima cosa che sentii fu io rigonfiamento dei suoi pantaloni, il che mi fece arrossire e lui ne sembrò divertito.

"Cosa c'è? Sentito qualcosa?" rise

"Direi" risi e lo guardai imbarazzata nonostante noi avessimo iniziato con i preliminari mi mettevano comunque imbarazzo certe situazioni.

"Questo è l'effetto che mi provoca il tuo fottuto fascino cucciola"

"Daii, non voglio più farti stare scomodo, hai già subito abbastanza stanotte"

"È ancora notte ed io voglio tenerti su di me, posso?" mi strinse ed iniziò a schiaffeggiarmi il sedere, al che iniziai a sentire un fastidio tra le gambe mentre avevamo già iniziato a baciarci.

Da Nemici Ad Amanti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora