CAPITOLO 33- Ti Amo

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Il pranzo fu ovviamente composto da tipici piatti del posto, anche se mia madre preparava più che altro piatti spagnoli, grazie a Carlos aveva imparato a preparare quelli argentini. In particolare il piatto che più preferivo dell'Argentina era "l'asado", cioè carne di mucca cucinato alla griglia. Mia madre lo preparava solo nelle occasioni speciali e per questo lo consideravamo uno di quei piatti speciali.

Jacob e Rachel non l'avevano mai provato prima e a quanto pare gli piacque. Inoltre non avevano mai mangiato nulla che fosse di queste parti, quindi fecero i complimenti a mia madre per tutto.

Fui grata a mia madre e a Trevor per non aver riempito Jacob di domande, anzi, fu il pranzo più tranquillo di sempre, parlammo più che altro di mio fratello e Lisa.
Rachel inoltre spiegò che lo spagnolo era sempre stata una lingua che lei amava e che ne era sempre stata affascinata, Jacob sembró esserne allo scuro e ciò mi fece pensare che loro due non avevano mai avuto un rapporto come quello tra me e Trevor.
Sembravano sconosciuti anche se si somigliavano abbastanza.

Passammo gran parte del pomeriggio a fare giochi da tavolo, Carlos era ritornato a lavoro e avevamo creato delle coppie per giocare, io stavo con mia madre, Trevor con Lisa e ovviamente Jacob con Rachel. Era bello vedere questi ultimi collaborare e almeno a me era sembrato lo stessero facendo per la prima volta.

Arrivata sera uscii con Jacob e Rachel, dato che lei era affascinata da tutto ciò che riguardava l'argentina decisi di portarla a guardare uno spettacolo di tango. Il teatro in cui entrammo si chiamava "café los angelitos" e anche vivendo in Argentina c'ero stata poche volte.

Lo spettacolo durò ben 2 ore, Jacob aveva chiuso gli occhi e sbadigliato diverse volte, era stato tenuto sveglio dal rumore degli applausi che venivano fatti dopo ogni esibizione. Sua sorella al contrario aveva fatto foto e video alle coreografie e non aveva mai staccato gli occhi dal palco se non per fare una foto al fratello mezzo addormentato.

"Finalmente!" disse Jacob una volta usciti dal teatro "non finiva più"

"Ma smettila, non hai guardato nulla!" lo riprese Rachel.

"Non m'interessava"

"Forse ho sbagliato a portarvi, la prossima volta dovrò trovare una cosa adatta a tutti e tre"

"Tranquilla, sei stata magnifica, è lui che è noioso, non ha nessuna passione"

"Invece ho una passione"

"Il fatto che ti piacciano le macchine non è definibile passione"

"Nemmeno lo spagnolo è considerata una passione"

Non sapevo cosa dire, ero tra loro due mentre parlavano animatamente, mi sentivo a disagio e mi sentivo la causa della loro discussione.

"Invece si che lo è, vero Alexis?"

"Si, avete.. Avete ragione entrambi, ognuno ha la sua passione"

"E quale è la tua?" mi chiesero all'unisono, per poi guardarsi in modo strano.

"Il wrestling" risposi senza nemmeno farci caso, il wrestling era un mio sogno, avevo iniziato a vederlo da bambina e diciamo che guardarlo era come uno sfogo per me, sognavo di mettere KO mio padre con qualche mossa di quelle e provavo le mosse su Trevor, funzionavano e ovviamente lui ad un certo punto aveva deciso di smettere di essere la cavia e mi aveva comprato un sacco, il sacco che era appunto nella mia camera.

"Davvero?" Jacob mi guardò incredulo.

"Lho visto qualche volta, mi piace quella con i capelli rossi" disse invece Rachel

"Bhe si, mi piace, parli di Becky?"

"Becky lynch, ecco come si chiama, è forte, bella, mi piace, a te piace?" non me lo sarei mai aspettata, certo non conoscevo Rachel, ma avevamo così tanto in comune?

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