CAPITOLO 12 - Diventiamo Amici?

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Jacob's pov

"Che vuoi?" chiese.

"Il libro" risposi

"No" stava fissando i miei occhi.

"allora un bacio" sentivo il bisogno di baciarla.

"Vaffanculo"

"Non si dicono le parolacce"

"Mi hai chiamata puttanella o sbaglio?"

"per l'appunto so che non lo sei, ero arrabbiato con mio padre e ho insultato te, mi dispiace" ero sincero.

"non me ne frega , fammi uscire da qui"

"Possiamo diventare amici?"

"Mai"

"Amanti?"

Mi tirò dei pugni nelle palle, mi allontanai dolorante, aveva fatto male si, ma mai come quando non aveva accettato il mio bacio. Di solito le ragazze mi saltavano addosso per baciarmi, e lei faceva la difficile, non le avevo mica chiesto di scoparla. Mi rivedevo molto nel personaggio maschile del suo libro, decisi di ordinarlo online, dovevo capire come riuscire a baciare una che ti rifiuta.
Mi stesi sul letto e pensai a quanto lei fosse sexy mentre mi guardava negli occhi, certo tutti almeno una volta mi avevano fissato gli occhi, ma come lo aveva fatto lei, lei aveva qualcosa che, non lo so, no, non mi piaceva, però volevo il suo sguardo nei miei occhi di nuovo.

Dopo aver passato la giornata a studiare uscii dalla mia camera, lei stava preparando la cena.

"Che cucini amica?" fece un balzo e si mise la mano sul petto, l'avevo spaventata.

"Non farlo mai più, e non siamo amici"

"Dai, che ti costa?"

"Non verrò a letto con te Jacob"

"Non voglio portarti a letto, voglio che siamo amici"

"Ti odio"

"Anche io"

"Ma ci sei o ci fai?" rise

"Ci sono hahaha" non mi rispose.

"Alexissss"

Stava girando qualcosa nella pentola, mi avvicinai.
"Bleah cos'è?"

"Minestrone" disse

"Che schifo"

"È buono"

"Fa schifo"

"Sei un rompipalle, che vuoi da me? Un giorno mi insulti e l'altro mi chiedi di diventare amici"

"Voglio diventare amici"

"Grazie al cazzo"

"Da quando dici le parolacce?"

"Da quando ti ho visto la prima volta"

"Non mi ricordo nemmeno la prima volta che ci siamo incontrati" invece si che la ricordavo, l'avevo trovata da subito una ragazza super sexy, il primo pensiero che avevo fatto era di mandare via Jessica e farmi lei, ma ora non la vedevo più in quel senso.

Si voltó verso di me, era molto rossa in viso, ma non di vergogna, sembrava stare male.
"Stai bene?"

"Jacob, vai a farti un giro dai, mi stai rompendo" spense il gas e prese a riempirsi il piatto di minestrone, si sedette a tavola.

"Posso assaggiare?"

Lei annuì con la testa, con una mano se la reggeva, non sembrava stare bene, presi un cucchiaio e assaggiai, non era schifoso come pensavo. Presi un piatto e lo riempii, poi mi sedetti a tavola.

"Che hai fatto alla faccia?" chiesi

"Che ho fatto?" fissava il piatto mentre mangiava.

"Hai dei punti del viso arrossati"

"Spero per te che non sia uno scherzo" si alzò ed andò a specchiarsi in bagno, poi ritornò a tavola.

"Allora?"

"Niente"

"Siamo amici ora?"

"Cosa te lo fa pensare?"

"Mi sono preoccupato per te"

"Ho il ciclo okay? E quando una donna ha il ciclo ha la pelle sensibile, ora chiudi quella cazzo di bocca che ho mal di testa"

Restai in silenzio,nessuno mi aveva mai parlato di queste cose, certo sapevo che le donne ad una certa età avevano il ciclo, ma non della pelle sensibile.

Finimmo di mangiare e lei si mise a lavare i piatti, intanto arrivò il mio pacco, avevo selezionato la spedizione veloce, avevo pagato più di spedizione che di libro. Non mi piaceva aspettare, scesi a prenderlo e quando ritornai su misi il pacco sul tavolo. Mi ero lasciato prendere la mano ed avevo comprato anche altre cose insieme al libro. Alexis non mi guardava, se ne stava seduta sul divano con una specie di piccolo cuscino sulla pancia, guardava la tv.
Cacciai tutto dal pacco e andai a sedermi accanto a lei, aprii il libro alla pagina dove ero rimasto e iniziai a leggere.

"Jacob"

"cosa"

"Posa il mio libro"

"È il mio, lho ordinato da Amazon"

"Dai, non farmi incazzare"

"Il pacco è sul tavolo" guardò sul tavolo e non disse più nulla.

Mentre leggevo la sentii piangere, tolsi gli occhi dal libro e la guardai, stava guardando la tv e piangeva.

"Hey, tutto okay? "

"È morto il cagnolino" mi abbracciò mentre continuava a piangere, non seppi che fare e la abbracciati anche io.

"Mi dispiace, ora sarà al paradiso degli animali no?" risi, sembravo star parlando con una bambina.

"Ti odio" si tolse ed andò in camera sua, mi alzai per vedere che faceva. Si infilò nel letto e attaccò quella specie di cuscino ad una presa.
Ricevetti una chiamata da mio padre e dovetti uscire per consegnare i pacchi.

Alexis' pov

Stavo davvero male, il primo giorno di ciclo mi sentivo sempre stanca e piena di dolori, inoltre la pelle mi diventava sensibilissima. Dopo essermene andata in camera ci restai fino ad addormentarmi.

Jacob's pov
Passai la notte a bere caffè e bibite a base di caffeina mentre consegnavo alcuni pacchi. Mio padre mi aveva dato un sacco di soldi questa volta, non mi spiegavo il perché ma pensai che fosse perché avevo smesso per un po' di fare consegne ed ora avevamo ricominciato, il materiale edile andava a ruba, che strano però.. Qualcosa mi puzzava in tutta questa situazione...

Da Nemici Ad Amanti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora