CAPITOLO 39-Una Confessione Straziante

69 4 0
                                    

Non sapevo che ore fossero, ero stata svegliata dal pianto di Nicole e l'avevo affiancata abbracciandola.

"Scusa.. Non volevo svegliarti.."

"Tranquilla, sfogati pure" *le accarezzai la schiena "

"Mi sento male Alexis.. Non mi sono mai sentita così male.."

"Vuoi dirmi che ti è successo? Non lo dirò a nessuno"

"Ero.. Con Ryan.." mi vennero i brividi sentendo pronunciare il suo nome.
"e..eravamo in camera sua.. Stavamo guardando un film insieme quando ha iniziato a toccarmi la gamba.. Io.. Pensavo mi stesse accarezzando ma . Non.." iniziò a piangere.

"Non ti stava accarezzando, tranquilla, ci sono io qui" mi sedetti più in là e la feci stendere con la testa sulle mie ginocchia, iniziai ad accarezzarle il viso lentamente.

"Ha.. Iniziato a baciarmi il collo.. Io ridevo e cercavo di farlo smettere, ma lui... Ha detto che dovevo stare tranquilla.. Così ho pensato che, la mia prima volta sarebbe stata lì, con lui... Che sarebbe stato romantico.. Ma.. Mi ha spogliata, mi ha.. Strappato la maglia.. Ha iniziato a baciarmi il corpo ma non mi stava piacendo per niente, avevo paura.. Lui mi ha detto ancora una volta 'tranquilla amore, va tutto bene'.. Io quindi gli ho detto che non ero pronta, ma lui non mi ascoltava, si è tolto i vestiti.. E.. Mi è.. Entrato dentro con forza, così tanta che.. Ho urlato, e lho pregato di fermarsi piu volte. Ma lui continuava a dire 'ora passa, so che ti piace' ha iniziato così... Ed ha finito con lo schiaffeggiarmi il viso.. Io urlavo come una pazza Alexis, me ne sono resa conto dopo, gli urlavo di fermarsi, piangevo, cercavo di spingerlo via con le mani.. Lui me le ha bloccate, ed ha finito di torturarmi solo dopo essermi venuto addosso.. Mi ha baciato sulle labbra.. Mi sono alzata di corsa, le gambe mi facevano malissimo, ero piena di dolori.. E ancora li ho.. Sono arrivata in bagno e dopo aver afferrato la tazza ho vomitato l'anima. Dopo ho preso un accappatoio e sono scappata via, ho camminato scalza fino a casa..... , non..... mi rendevo conto di come ero vestita,..... arrivata a casa mia sono stata in doccia per non so quanto tempo.. Continuavo a mettere sapone, bagnoschiuma su bagnoschiuma, strofinavo sulla pelle ma mi sentivo sporca, mi sento tutt'ora sporca.... "

"... Mi sento malissimo, non riesco a vedermi allo specchio, ti ho chiamata perché avevo bisogno di qualcuno, avevo bisogno di qualcuno di cui mi fidavo ciecamente e mi fido di te, tantissimo. "
Si voltò e mi abbracciò forte. Senza replicare mi sistemai meglio sul letto stendendomi e le feci poggiare la testa sul mio petto, iniziando ad accarezzarla.

Sentire le sue parole mi aveva fatto venire in mente le urla di mia madre, i pianti, gli antidolorifici che assumeva. Nicole aveva passato quello con cui mia madre aveva convissuto per anni e stava malissimo, non potevo nemmeno lontanamente immaginare come si sentiva mia madre dopo tutti questi anni di torture.

Nicole aveva descritto tutto tremando, la verginità le era stata strappata via in modo così brutale e da... Ryan.. Ryan, il ragazzo sorridente, disponibile, gentile.. Ryan aveva violentato Nicole, Nicole che era l'amica più sorridente che avevo, colei che spruzzava gioia da tutti i pori, che quando ti vedeva giù faceva le cose più buffe per farti tornare il sorriso.

E adesso era in lacrime, tremava, si sentiva sporca, non riusciva a dormire, a guardarsi allo specchio. Si era stesa con la testa sulle mie ginocchia e la avevo sentita tremare mentre raccontava tutto cercando di essere forte. Non avrei mai potuto immaginare una cosa del genere.

Ora era stesa con la testa poggiata al mio petto tremava ancora, la coprii con le coperte anche se sapevo che il tremolio non era dovuto al fatto che la camera fosse fredda. La guardai in viso e vidi che ancora piangeva, incrociò il mio sguardo e anche se fino ad allora avevo cercato di fare la dura, vederla così mi spezzò ancor di più il cuore.. E le lacrime mi si riversarono sul viso, percorrendomi il collo per poi insidiarsi nel tessuto della mia maglia del pigiama. Non dissi nulla a Nicole, continuammo a guardarci e a piangere per molto, finché entrambe cademmo nell'oscurità della notte, addormentandoci sfinite.



Credo questo sia il più breve capitolo che io abbia mai fatto, ma questa Confessione 'meritava' un suo capitolo. Presto uscirà il capitolo 40,buona lettura. ❤️❤️
Non dimenticatevi di commentare la vostra opinione e lasciare una stellina 🦋✨

Da Nemici Ad Amanti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora