CAPITOLO 6 - Jacob A Boston E Le Nuove Amicizie Di Alexis

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Jacob's pov

Mi squilló il telefono, era mio padre, odiavo quando mi chiamava, non sapevo molto del suo lavoro ma in cambio della macchina, a cui tenevo particolarmente, andavo a fare delle consegne, materiale edile a quanto sapevo, anche se per la grandezza dei pacchi mi sembrava troppo leggero, ma non facevo domande. Risposi.

"2 settimane, Boston, tieni alla tua Lamborghini vero?" disse.

"ho lezione ora"

"Preparati e vieni" chiuse.

Ritornai a casa e misi qualcosa in valigia, mi diressi da lui. Era accanto alla sua grande villa, piena di domestiche che lo servivano e riverivano ogni istante, odiavo tutto ciò.

Avevo vissuto con lui fino all'età di 16 anni, le cameriere per ordine di mio padre mi controllavano in ogni momento, e lo odiavo. Mia sorella invece amava essere viziata e riempita di attenzioni,anche perché i domestici erano gli unici a farlo.

Avevo tutti i giochi possibili ed immaginabili ma mi annoiavo a morte. Avevo trovato finalmente degli amici con cui divertirmi ma quando scoprii che mio padre li pagava iniziai ad odiarlo profondamente.

Cercò di farsi perdonare, ma senza riuscirci. All'inizio pensavo la macchina fosse per farsi perdonare ma scoprii che la potevo tenere solo se in cambio eseguivo le consegne dei suoi stupidi pacchi.

"Ben arrivato, Melissa è già sul jet, partirete a momenti"

I suoi giardinieri stavano mettendo i pacchi nel jet.
Mi diede la lista degli indirizzi in mano e senza dirgli nulla, salii sul jet.

Alexis pov

Oggi avevo fatto amicizia con altri compagni di classe, era così bello avere passioni in comune.

Rosalia era una tipa stravagante, aveva pregato tutti di andare al suo primo concerto che manco a farlo apposta si sarebbe svolto nel locale in cui lavoravo. Aveva i capelli di un viola chiaro, erano raccolti in trecce, le feci i complimenti per quanto fosse originale.

 Aveva i capelli di un viola chiaro, erano raccolti in trecce, le feci i complimenti per quanto fosse originale

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Rosalia

Quando ritornai a casa, Jacob non c'era, pensai fosse a lavoro o a pranzo fuori. Mi preparai il pranzo e feci i compiti, sistemai la mia camera e all'una e mezza ero già in taxi per andare a lavoro, la maggior parte dei soldi li spendevo in mezzi di trasporto, mi serviva una soluzione, non potevo continuare così.

Quando arrivai a lavoro i clienti erano pochi, dopo aver indossato il grembiule presi uno straccio e pulii i tavoli che erano stati appena lasciati, di solito a quest'ora non c'era nessuno ma essendo lunedì alcuni studenti delle superiori pranzavano qui. Aiutai Ben con il carico di bibite.

"Alexis, puoi venire un attimo gentilmente?"

"Certo" dissi raggiungendo il mio capo.

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