CAPITOLO 50- "Insicurezze"

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Jacob's pov

Da quando avevamo finito di mangiare non avevamo più parlato, lei ora se ne stava in camera, non sapevo cosa stesse facendo ma non volevo passare i nostri unici giorni insieme stando lontano da lei.

"Lexi, vieni qui"

Non ricevetti risposta e andai in camera, stava leggendo con gli auricolari nelle orecchie. Se ne stava tutta rannicchiata sul letto e tratteneva le lacrime.

Mi avvicinai a lei e mi ci sedetti accanto, presi la sua cuffia destra e me la misi. Stava ascoltando Billie Eilish, la abbracciai con un braccio e incrociai il suo sguardo. Lei chiuse il libro e mi guardò. Si tolse l'auricolare e spense la musica.

"Mi dispiace per averti trattato male" mi prese il viso con una mano e mi accarezzò la guancia con il pollice.

"Non mi hai trattato male, è solo che sei molto insicura e non sei sola ad esserlo, non lo hai ancora notato solo perché ancora non ti ho visto parlare con un altro uomo, ma sappi che anche io ho paura che tu possa trovare uno migliore di me."

" Ma non c'è nessuno migliore di te Jacob, invece migliori di me ne trovi ovunque, sono anche una pessima amica, sto qui a leggere invece di chiamare Nicole per chiederle come sta, non ho nemmeno risposto alla chiamata di Falyn. E...ho visto Rachel "

" Non sei una pessima amica, sei stata impegnata con il lavoro, non hai nemmeno avuto il tempo di parlarmi e noi due viviamo insieme Lexi. Ora devi rilassarti e quando troverai il tempo e ne avrai voglia chiamerai e messaggerai con le tue amiche. Ora però voglio sapere come sta mia sorella, quando l'hai vista? "

" Ha lavorato con me"

"Mia sorella? Sicura fosse lei?"

"Si Jacob, ha lavorato ed anche duramente, probabilmente continuerà a farlo, il mio capo conosce una sua amica, da quel che ha detto sembra vederla come una figlia quindi Rachel non dovrebbe avere nessun problema"

"Questa amica com'è? Tranquilla?"

"In che senso tranquilla?"

"Nel senso, è una brava ragazza? Che prima impressione ti ha dato?"

"All'inizio beh.. Mi guardava un po' male ma è brava, anche lei ha lavorato e ci ha aiutato un sacco, soprattutto con i cocktail, sembrava facesse quel lavoro da una vita."

"Parlerò con Rachel, comunque vogliamo fare qualcosa oggi?"

"Tipo cosa?"

"Tipo uscire"

"Beh lo avevo capito ma dove vuoi andare? Fa freddo"

"Potremmo andare in spiaggia"

"Fa freddo in spiaggia"

"Fa freddo ovunque, ci portiamo le coperte, poi andiamo a mangiare qualcosa fuori e dormiamo sotto le stelle"

"Sei...Così..."mi baciò e mi strinse forte.

La abbracciai, era così cucciola e bella, non capivo come avesse fatto a scegliere me, non sapevo come mai lei tenesse a me così tanto, sapevo solo che io l'amavo molto e che avrei voluto restare con lei per sempre. Volevo passare il resto della vita accanto a lei.

"Sei bello quando pensi"

Ritornai alla realtà e I suoi occhi fissavano i miei, le presi il mento con pollice ed indice e le diedi tanti baci a stampo che lei ricambiò.

"Sei bellissima amore mio"

"Tu lo sei, sei perfetto Jacob" sorrise e si alzò in piedi per poi aprire l'armadio.

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