CAPITOLO 46-Nuestro Profundo Amor

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Dopo un'intera mattinata di baci e di passione, perché si avevamo fatto preliminari tutta la mattina, Jacob ed io avevamo cucinato e pranzato insieme, era stato tutto come nei film, tutto così romantico, lui era così dolce. Mi sentivo raggiante, sentivo una gioia immensa percorrere ogni singolo angolo del mio cuore, che era alimentato da un sacco d'amore, i baci di Jacob davano alle vene la giusta carica d'amore per farlo battere più forte e non farlo smettere mai, perfino quando dormivo da quando stavo con lui, il mio battito era rapido ma sereno. Inoltre non avevo mai pensato che una persona avrebbe mai potuto farmi sentire così bene solo sorridendo, il sorriso di Jacob non era una cosa che si vedeva spesso, era una cosa rara, quando sorrideva però chiudeva così tanto gli occhi da far quasi scomparire le sue stupende pupille verdi. Lo trovavo davvero dolce mentre lo faceva e a mia volta guardandolo, un sorriso mi spuntava sulle labbra, ero la ragazza più felice del mondo.

In quei due giorni era stato tutto perfetto si, a eccezione di una cosa, Rachel infatti aveva detto che sarebbe restata a dormire da un'amica. Sembrerebbe una cosa normale no? Beh, ma Jacob sapeva che lei non aveva avuto nessuna amica se non Jessica ed ora che non lo erano più era quindi tornata sola, inoltre avrebbe iniziato la scuola a gennaio, quante possibilità c'erano che lei avesse potuto già fare amicizia con qualcuna della sua classe? Dove era stata tutto quel tempo? Noi di certo l'avevamo scritta tutti i giorni per assicurarci di come stesse e lei ci aveva risposto e mandato foto in cui sorrideva quasi sempre. Quando sarebbe tornata però le avrei parlato.

I due giorni passati insieme a Jacob erano stati i più lieti di sempre, per nostra sfortuna però, l'indomani avremmo iniziato a lavorare di nuovo.
La mattina di quel giorno, sia io che Jacob ci eravamo svegliati, chi prima, chi dopo ed eravamo andati a lavoro.
Avevo dimenticato quanto lavorare in un bar di New York fosse faticoso, ma infondo amavo fare i caffè e i cocktail, amavo stare a contatto con gente nuova, a lavoro mi sentivo più libera e sicura di me, non la solita Alexis timida e riservata, lì ero aperta e sorridevo a tutti e sinceramente!! Inoltre molti genitori portavano spesso i bambini a comprare il gelato o a fare colazione ed io amavo i bambini. Avevo sempre desiderato di avere una grande famiglia, io, mio marito e tanti bambini che gironzolavano per la casa combinando ogni tanto qualche guaio,era così che immaginavo il mio futuro. Ora che stavo con Jacob però non sapevo se volesse dei figli o no, tralasciando il fatto che non sapevo nemmeno se gli piacesse l'idea di sposarci. Si, era davvero troppo presto per pensarci e parlarne.

Jennifer, la madre di un bimbo a cui ero molto affezionata si avvicinò al bancone facendomi tornare alla realtà.

"Hai visto chi è tornata Richard?"

"Exi!" era così dolce mentre cercava di pronunciare il mio nome, mi sciolsi in un sorriso.

"Si, sono di nuovo qui piccolo" Jennifer aveva ormai molta fiducia in me, quando il bambino allungò le braccia per venirmi in braccio lei me lo lasciò prendere. Lo riempii di baci mentre lui rideva e mi pizzicava le guance con le sue piccole e morbide manine, aveva circa un anno e mezzo, eppure pronunciava un sacco di parole.
Dopo aver capito che lo avrei visto tutti i giorni avevo sempre portato con me un pacchettino di biscotti per bambini, ogni giorno con il consenso della madre, gliene lasciavo mangiare uno. Così feci anche oggi, appena glielo diedi se lo cacciò in bocca e inziò a mangiucchiarlo con una faccia soddisfatta.

"Ti ho già detto che saresti una magnifica madre Alexis?" le parole ed il sorriso di Jennifer erano più che sinceri

"Si, ed io le rispondo sempre che sarebbe una gioia grandissima diventarlo, ma anche che ci penserò dopo aver finito l'università."

"Ci sai proprio fare con i bambini, quando la smetterai poi di darmi del lei?"

"Mai" risi "È un'abitudine ormai"

Da Nemici Ad Amanti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora