Capitolo sedici

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Pov's Anna

Aprii gli occhi e vidi Harry affianco a me senza maglietta.
Mi alzai di scatto e mi accorsi di indossare, sentendo freddo provocato dal vento che entrava dalla finestra, solo l'intimo nero in pizzo di ... Martina?! Ma cosa?!
Presi il lenzuolo bianco e accesi la luce. Guardai la sveglia ed erano le 05.37. Abbastanza presto ma in quel momento dovevo capire cosa stava succedendo. Perché Harry era in boxer sul mio letto a pancia in giù?
Perché indossavo le cose di Martina?
Mi guardai intorno e non vidi niente nella mia camera solo il letto, un lenzuolo bianco, il comodino, un cuscino, la sveglia e il tappeto.
Sentii dei mugolii di disapprovazione provenire da Harry. Vidi aprirsi i suoi occhi e il verde apparì ad i miei occhi.
Ero abituata a trovarmi il blu alla mattina. Per me era strano. A quel punto perché non capivo niente e più mi sforzavo di capire e più non ricordavo.
Presi il telefono e lo accesi.
Sgranai gli occhi.
05.39 del 18 Aprile 2016.
Cosa? Ma il compleanno di Allison?
I giorni sono finiti per noi e io sono qui a dormire con Harry e Niall chissà dov'è! Parlai quasi urlando facendo sobbalzare l'individuo riccioluto sul letto.
A -Harry! Che cazzo significa? Perché non c'è più niente nella mia stanza? Perché ho le cose di Martina addosso e perché tu hai dormito con me?! Ma soprattutto dov'è Niall?- preoccupandomi tantissimo per lui.
H -Hey calma...-alzandosi dal letto e prendendomi una mano sedendosi sul bordo del letto dietro facendo sedere anche me affianco a lui-allora ti dirò tutto per bene, ma promettimi che non farai cazzate come il tuo solito-.
A -Grazie Harry, mi sei molto d'aiuto. Sono sollevata ora. Hai molta fiducia in me vedo...- parlando sarcasticamente.
H -È solo per il tuo bene-.
A -Ok, però avanti parla-.
H -Ok, beh...sai tu non ricordi niente degli ultimi due giorni perché sei stata colpita da una freccia smorza-pensieri, dei cacciatori, ma però dimmi. Tu sai che è il tuo vero padre?-
A -Si, quell'uomo che si vantava tanto che mi ha buttata fuori di casa quando avevo 15 anni!!!-.
H -No Anna. Lui era il tuo primo papà adottivo, solo che non ha saputo tenerti da quanto rincoglionito era-.
A -Cosa? Ma quando sono nata mi ricordo la sua faccia e lui che mi teneva in braccio, essendo un vampiro si ha i pregi. E le foto che avevo a "casa"- mimai la parola con le virgolette facendole con le dita- ma perché dici questo? Non era lui? E allora chi è? È ancora vivo?-.
H -Te lo potrò dire solo alla fine-.
A -Ma perché cominci con questo allora?-.
H -Solo per vedere se sapevi chi era realmente-.
A -An ok, però adesso parla, cos'è -dissi allargando le braccia verso la stanza-questo?-.
H -Beh lo so che non ricordi ma da stasera dobbiamo separarci per rimanere più al sicuro e cercare di non essere trovati-.
A -Beh, ma potremmo trovarci di tanto in tanto siamo in Inghilterra. A qualcuno saremmo più vicini giusto?-.
H -No Anna non hai capito. Separarci in tutto il mondo. Una coppia in ogni continente...-divenne triste e abbassò la testa sulle nistre mani che non avevo notato accarezzarsi- ma le coppie non sono più sei ma cinque-.
A -In tutto il mondo? Cosa? E perché non più sei?-.
H -Esatto beh...C-Calum ed Allison non ce l'hanno fatta-.
A -Che intendi dire?- sentendo una lacrima che stava per uscire dal mio ochi sinistro.
H -Sono morti Anna. I cacciatori li hanno sentiti nel bosco mentre camminavano. E sono stati sorpresi da un gruppo di cacciatori tatuati vestiti con cose in pelle nera. Fucili in mano e archi-.
Misi una mano sulla bocca. Allison una delle mie migliori amiche, era morta. La mente mi soprese mostrandomi l'accaduto a rallentatore nella mia testa. Era tutto illuminato da una fonte di luce proveniente dalla parte superiore sinistra. Li vidi camminare mano nella mano. Calum camminava dritto ma Allison sentì che qualcosa non andava, di fatti una freccia d'argento si conficcò nel cuore del ragazzo. Mollò la presa da Allison e lei si inginocchiò avvolgendogli la nuca con le sue mani. Non sentivo niente. Stava piangendo e gridando da come vedevo la vena nel collo gonfiarsi.
I suoi occhi divennero arancioni e baciò il suo amato. Un uomo si avvicinò a lei da dietro e con un fucile uccise la mia amica, premendo il grilletto sulla sua testa, facendomi mettere la mano davanti la bocca e piangere. Indietreggiai toccando il muro con la schiena e scivolai fino al pavimento. Però non era finito. Vidi una figura avvicinarsi correndo. Non poteva essere. NIALL CAZZO! Presi uno spavento e gridai il suo nome. Chiusi gli occhi con forza ma nella mia mente la scena continuava.
Sentii Harry abbracciarmi e la scena continuò. Dei cacciatori accerchiarono Niall ma lui usò l'aura bianca per proteggersi da solo.
Copriva solo lui ma bastava.
Misi una mano sul cuore. Stavo per accasciarmi a terra ma Harry davanti a me che gridava il mio nome mi prese.
A lui avevano raccontato ma io lo sto vedendo e non so come. Aspetta lui sapeva cosa era successo, quindi Niall è ancora vivo.
La scena andò avanti mostrandomi Niall scappare. Tutto a rallentatore. Vedevo i suoi capelli muoversi e gli occhi rossi brillavano come non avevo mai visto. Correva molto veloce vedendo la distanza dai cacciatori che gli sparavano, tiravanp frecce e correvano doetro di lui ma invani nel loro intento perché tutto ciò che gli veniva tirato si scagliava contro la barriera bianca e cadeva a terra. Poi la vidi. Una lacrima cadere dai suoi occhi. Ritornai alla normalità. E mi ritrovai Harry che gridava il mio nome perché ero ormai un peso morto e rischiavo di accasciarmi a terra. Gli occhi erano aperti ma il mio corpo non lo sentivo più.
Ma le lacrime uscivano da sole. Bastarde lacrime di merda!
Così mi risvegliai dal mio stato di trans e mi aggrappai ai bicipiti di Harry con la mia mano decorata da unghie con smalto bianco lucido.
Ma quando lo avevo messo? A quel punto non aveva importanza ormai. Allison e Calum non esistevano più.
Questo per me erano come goccie d'acido sui petali di fiori del mio cuore.
Mi misi dritta e cercai dei vestiti e trovai dei vestiti, ovviamente di Martina che stranamente mi stavano.
Un paio di jeans scuri che misi addosso e una maglia bianca in pizzo ma dietro era a rete quindi si vedeva la mia schiena. Misi le mie amate Vans nere e il mio giacchetto in pelle nera corto. Lo amavo. Mi legai i capelli in una coda alta e quando mi girai Harry era già vestito dai suoi jeans skinny neri un maglione blu "credo" con sotto una maglietta nera e i suoi stivaletti neri. Poi aveva legato i suoi capelli superiori in un codino adorabile. Mi disse finalmente.
A -Andiamo da Niall- e lì a quell'affermazione mi stavo ricucendo da sola le ferite create poco prima. Sorrisi leggermente facendo intravedere una mia fossetta.
E anche lui lo fece facendole intravedere però tutte e due.
Sorridemmo però mi accorsi solo ora di avere quasi il suo sorriso. Mi avvicinai e lo abbracciai. Ringraziandolo. E lui ricambiò l'abbraccio.
A -Grazie-.
H -Di cosa? -.
A - Di tutto- dissi infine aspirando il suo profumo che era davvero buono. Dopo minuti che sembravano ore. Di sorrisi e respiri aprii la porta ed andammo dal mio amore.

-Spazio Autrice
Ciao belli/e....scusate per l'attesa ma non ce la facevo ancora a scrivere ma da ieir tutto è cambiato grazie ad una persona. Che ringrazio moltissimo. E so che lei adesso leggerà questo capitolo quindi ti dico grazie♡♡♡
È lei che è riuscita a farmi avere la voglia di scrivere ancora.
@carogreeneyes ♡♡♡
Ringrazio per le persone che si sono sfogate con me in privato e ringrazio a chi sta leggendo questo capitolo e spero metta una stellina o commenti.
Scusate per gli errori e ancora per l'attesa.
Grazie ancora♡
Anna-.

Ready To Run // Niall Horan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora