Pov's Anna
Mi svegliai sentendo un respiro caldo sul mio collo. Aprii bene gli occhi strofinandoli con una mano e mi misi seduta sul bordo del letto. Guardai la sveglia e vidi che mi ero alzata con 1 ora di anticipo. Quindi pensai che mi sarei dovuta andare a preparare perchè sapevo che non mi sarei più riaddormentata. Mi girai e potei vedere due delle persone più importanti nella mia vita. Dalia che avevo scoperti era lei che mi stava alitando addosso, ma mentre si dorme non si può decidere quindi non mi dispiace. E poi Niall, beh, era bellissimo con un braccio che abbracciava Dalia e le loro teste quasi attaccate. I suoi capelli sparpagliati e ancora marroni dal cambiamento di mesi fa. Mi ha detto che se serve non se li tingerà più per nascondersi al meglio. Presi il telefono e guardai le notifiche tra I messaggi di whatsapp e di quelli normali. Poi mi ricordai che dovevo andare al bar per incontrare Michael. Bloccai la sveglia per non farla suonare e presi I vestiti e l'intimo per dopo la doccia. Giuro che si muore di freddo qui. Dall' altra parte del mondo è caldo invece qui si gela. Andai in bagno e non vedevo l'ora di essere sotto il getti d'acqua calda. Mi accorsi che non mi eri tolta il trucco la sera prima. Volevo toglierlo ma poi ho pensato che andavo in doccia e me lo sarei tolto col sapone dentro.
Mi tolsi la crocchia disordinata, mi tolsi I pantaloncini neri e la canottiera bianca. Mi tolsi anche il resto, compresi I bracciali che non tolgo mai oltre che in doccia. Aprii l'acqua e mi ricordai di chiudere la porta che era socchiusa. Maledetta me che se fosse arrivato Calum, Liam o peggio ancora Harry, mi avrebbe visto nuda!! Mi misi una mano sulla fronte per chiedermi come sia capitato che adesso nel bagno mio e di Niall non ci sia più l'acqua calda, cosi adesso mi tocca usare quello in comune con tutti. Chiusi bene ed andai nella doccia ormai calda. Presi uno shampoo a caso da quelli che c'erano li, e mi maledì mentalmente per non aver portato il mio, cosi ne presi uno da uomo mi pare, ma poco mi fregava. Annusai e pensai che non era affatto male. Me lo misi in testa e insaponai bene. Lo ripetei per due volte e poi presi il bagnoschiuma accoppiato allo shampoo e mi insaponai tutta. Stetti sotto al getto più lento e pensai a tutto quello che stava accadendo. Ormai mi erano rimasti poche persone a me care.
Niall, Dalia, Allison, Calum, Liam con la piccola Eleanor, Harry, Amelia, Sophie, Luke, Ashton e beh, Michael.
Per tutte le altre mie amiche non ho pianto...non capisco, forse ho esaurito le lacrime...anche se non ne ho versate quasi mai. Ma poco importa.
Spensi il getto d'acqua calda ed uscii dalla cabina doccia. Mi avvolsi il corpo con un accappatoio bianco e morbido, non sapendo neanche di chi fosse. Mi asciugai un attimo il corpo e mi misi l'intimo bianco in pizzo. Io adoro I completi in pizzo...praticamente quasi tutti sono cosi, solo di colore diverso e mi ricordo una volta che andando in camera vidi in lavanderia Harry con in mano un mio reggiseno. Io andai da lui e mi appoggiai allo stipite della porta con le gambe e le braccia incrociate. Dicendogli "Si può sapere perchè stai guardando e facendo girare in aria un mio reggiseno?" con tutta la calma e lentezza possibile...per non urlargli dietro cose che mi sarei pentita.
Lui alle mie parole si girò e si bloccò completamente guardandomi e cercare di sorridere come un pirla patentato ridendo allo stesso tempo capendo da solo che era arrossito.
Allungò un braccio come volendo darmi il reggiseno e io lo presi però sorpassandolo e andando a prendere un cesto dove mettere anche il resto.
Mi misi affianco a lui che stava facendo partire la lavatrice e io mi misi sopra all'asciugatrice con il cesto per piegare I vestiti e tutto quello che c'era dentro. Mentre stavo piegando lui parlò "Scusa", io mi girai e vidi che era seduto su una sedia vicino alla porta e gli risposi sorridendogli "Non importa Harry, tanto tutti fanno così, non ti preoccupare" e visto che non mi costava niente andai ad abbracciarlo facendolo alzare dalla sedia e vidi che la differenza di altezza tra me e lui non era tanto...più o meno 5 centimentri. Lo so che sono alta, ma è brutto. Io e Niall siamo praticamente ed esattamente uguali di altezza 1.74. Tanti dicono che è basso ma a me non me ne frega.
I più alti qui sono Luke decisamente e Michael.
Comunque mi stacco dall abbraccio e finisco con dargli un bacio sulla guancia. È veramente strano perchè tutte le ragazze che devono fare cosi si devono alzare sulle punte per farlo ed invece io no. È veramente strana questa cosa. Dopo aver finito di piegare tutto con l'aiuto di Harry che non la smetteva di sorridere andai di sopra e la giornata era finita con Harry che non so per quale motivo mi abbracciava sempre.
Finito di pensare a quello mi vestì con un paio di jeans skinny neri a vita alta che io amavo, e fatalità me li ha regalati mio fratello Liam conoscendomi. Poi presi una felpa enorme che mi piaceva tanto, era bordeaux con il cappuccio. Io amavo vestirmi cosi, perchè le maniche erano grandi e mi piaceva riparare le mie mani su di esse quando avevo freddo e molte volte si potevano vedere le mie unghie smaltate di binaco. Uscii ed andai in camera, guardai la sveglia e ci avevo messo poco più di 30 minuti quindi avevo tutto il tempo per fare le cose con calma. Presi il cellulare Samsung Galaxy S3 e me lo misi nella tasca posteriore dei jeans. Avendo il corpo quasi come Iggy Azalea, e di conseguenza un culo grande mi ci stava tutto nella tasca. A differenza di Allison che nei suoi il mio ci sta fuori quasi metà. Mi ricordai dei capelli ed andai ad asciugarli con il diffusore sul phon perchè da un po di tempo non avevo più voglia dei capelli lisci come una Madonna, ma mossi- ricci al naturale, solo tinti di blu, ma lo stesso lunghi fino a metà schiena. Mi misi le lenti a contatto azzurre sugli occhi per coprire il marrone ed un eventuale giallo. Mi pettinai I capelli con la spazzola sciogli-nodi e mi truccai con le uniche cose che usavo apparte le protesi. Fondotinta, il pennello per stenderlo al meglio, il piegaciglia, il mascara e il rossetto rosso (questo lo usavo raramente, ma a volte mi andava di metterlo quindi va be, ceste).
Finito guardai il cellulare e vidi che avevo ancora 45 minuti.
Uscii dal bagno ed andai in camera. Mi misi le mie Roshe Run nere con il simbolo nike argentato ed andai in cucina a preoarare la colazione per tutti tranne a me che sarei dovuta andare al bar dopo. Presi l'occorrente per fare I pancakes ed iniziai a preparare l' impasto per poi cucinarlo in una padella, ma in contemporanea preparai il bacon e le uova che non erano per niente difficili. Poi visto che avevo ancora tempo feci del succo di frutta, del caffè e del latte caldo.
Apparecchiai la tavola come facebo sempre con Liam o Allison e ci misi sopra I pancakes, le uova, il bacon, il succo, il caffè, il latte, lo yogurt bianco e I cereali. Poi presi piatti, ciotole e tazze per 7 persone assieme alle posate e dopo aver lasciato un biglietto sul tavolo. Tanto si sarebbero svegliati fra esattamente 5 minuti quindi non credo si sarebbe raffreddato tutto subito, spero mangino le cose almeno un po tiepide.
Presi la borsa nera e ci infilai le chiavi, fazzoletti, il portafoglio, le cuffie e una piccola scatoletta con dei trucchi essenziali per dei ritocchi, ma in verità la mettevo dentro per far vedere che la borsa era piena. Altrimenti sarebbe stata piatta.
Presi il mio cappello nero e il cappotto colo marrone-fango e lo chiusi mettendo bene il cappuccio col pelo.
Uscii di casa e mi incamminai verso il bar che distava circa 13 minuti camminando piano quindi avevo tutto il tempo perchè avevo 20 minuti a disposizione prima che arrivasse Michael. Mi misi le cuffie e fece partire Really Don't Care di Demi Lovato, amavo quella canzone e poi ascoltando altre canzoni come Airplanes di B.O.B, Don't Look Down di Martin Garrix feat. Usher e una delle mie preferite My song know what you did in the dark dei Fall Out Boy arrivai al bar e mi sedetti su una panchina proprio nel marciapiede difronte ad esso.
Le canzoni continuarono fino ad arrivare le 08.50. Cosi mi tolsi le cuffie spegnendo la musica di Bruno Mars che udivo nelle mie orecchie data dalle cuffiette.
Misi tutto nella borsa ed attraversai la strada varcando la soglia del bar e sedendomi su uno dei tavoli. Mi tolsi il cappotto e lo misi sulla sedia dove ero seduta, la borsa nello stesso posto e non mi preoccupai di quella che potesse venir presa perchè ero nell'angolo isolato del bar.
Una cameriera molto bella con I capelli castani e lunghi raccolti in una coda venne verso di me sorridendomi ma si vedeva che era timida perchè quel sorriso era finto e tirato al massimo, e dato che era rossa quando si avvicinò potevo aver sicuramente aver ragione. Si avvicinò e mi chiese molto piano "Salve vorresti ordinare qualcosa?" pronta con il taccuino il mano per scrivere la mia ordinazaione.
Io risposi "Oh, no scusa, starei aspettando un mio amico, vorrei ordinare quando ci sarà anche lui".
Lei sorrise ed andò via camminando lentamente sicuramente perchè non aveva niente da fare dato che c'ero solo io e qualche persona già soddisfatta di quello che aveva nel piatto e guardando gli altri camerieri andare verso di loro potei capire da come la guardavano che era sicuramente una ragazza nuova.
Così la chiamai e lei arrivò con il capo chino. Le chiesi "Scusa se mi intrometto ma questo è il tuo primo giorno qui?".
X -No è la seconda settimana... si nota cosi tanto da come sono imbranata?-.
A -Oh...no no no lo ho capito da come ti guardano gli altri camerieri, sai anch'io faccio il tuo stesso lavoro-.
X -Oh, e dove lavori?-.
A -Nel bar a 4 isolati da qui-.
X -Quello con la scritta gialla e nera?-.
A -Si, esattamente quello-.
X -Avrei voluto chiedere un lavoro per quel posto ma mia madre voleva questo e quindi ho accettato-.
A -E qui ti piace?-.
X -In verità no...sono molto severi e ti pagano meno di quello che dovrebbero per quello gli altri corrono in giro, lo fanno per le mancie e tenersele per avere più soldi-.
A -Oh, beh vuoi sederti finchè non arriva il mio amico?-.
X -Non lo so si arrabbierebbero...-.
A -E se ti dico che ordino qualcosa e faccio la ramanzina al tuo capo che il cliente ha sempre ragione come ovviamente ti avrà insegnato?- dico sorridendo.
X -Lo faresti veramente per me? C'è, ti ho appena conosciuto e non sai neanche il mio nome-.
A -Si perchè no ...-muovendo la mano e lei rispose.
X -Oh, io sono Dakota- disse sorridendo in modo naturale questa volta, perchè su vede subito quando si sorride veramente.
A -Veramente? Io adoro quel nome e beh, invece io mi chiamo Anna- dissi porgendole la mia mano e invitandola a sedere.
D -Spero non mi sgridino...sei la prima persona che si è interessata a me da quando lavoro qui-.
A -Beh, sono arrivata io, non ti preoccupare, tanto vengo qui tutti I giorni tranne nel weekend...-.
Qualcuno mi interruppe gridando qualcosa.
X -Dakota cosa stai facendo?! Vieni a lavorare!? SUBITO!-.
Lei era spaventatatissima e stava per alzarsi andando dall uomo che l'aveva chiamata.
Io mentre mi stavo alzando dissi "Ci penso io ferma qui e se perdessi il lavoro- lei era sbiancata a quelle parole- te ne do uno io al bar dove lavoro, tranquilla" lei sembrò tranquillizzarsi e si sedette meglio sulla sedia difronte a me sorridendo con il labbro inferiore tra I denti.
Camminai verso il signore e lo guardai male, uno di quegli sguardi con cui hai la consapevolezza di ucciderli all'istante.
A -Mi scusi signore, ma vede, la ragazza stava parlando con me ok? Mi stava consigliando cosa prendere e credo che neanche lei stesse facendo qualcosa seduto a bere caffè su uno sgabello parlando al telefono- dissi con tutta la tranquillità possibile ma allo stesso tempo con un tono che sapeva di avere ragione scandendo bene le parole.
Lo vidi deglutire e con solo quel gesto capì che avevo centrato il punto.
Il ragazzo era molto muscoloso e faceva un po paura ma tanto ero decisamente più forte di lui dato I miei poteri da vampiro e lupo, giurandomi mentalmente che se mi avesse messo le mani addosso gli avrei fatto molto, molto male. E poi lui tirò fuori un coraggio che non mi sarei aspettata.
X -Scusami? Cosa cazzo dovrebbe fregartene a te scusa e chi cazzo sei tu! Erano I miei 10 minuti di pausa e stavo telefonando alla mia ragazza-.
A -No, non ti scuso. E io sono il cliente che ti paga e ho sempre ragione e posso dire che posso averti visto seduto per 20 minuti anche restando fuori seduta sulla panchina difronte-.
Lui non rispose...l'avevo spento molto facilmente. Non credevo.
Una signora anziana dietro di me battè le mani in un applauso e poi anche gli altri lo fecero facendomi sorridere timidamente.
Il ragazzo davanti a me che leggendo dalla targhetta piccolissima si chiamasse Jason, era sconcertato.
X1 -Brava ragazza!-.
X2 -Finalmente qualcuno ne ha avuto il coraggio! Brava ragazza!-.
Non credevo di aver fatto una cosa strabiliante ma da quello che mi dicevano lui lo faceva sempre.
Poco dopo entrò un ragazzo dalla porta e riconobbi che era Michael.
Sorrisi a quel tizio ed andai verso di lui abbracciandolo calorosamente essendo subito ricambiata e data la differenza di altezza misi la mia testa sull incavo del suo collo e lo salutai con un bacio sulla guancia.
Jason andò via sbuffando vedendo Michael. Ppi mi ricordai di Dakota che si era messa in piedi affianco al tavolo.
Presi per mano Michael e mi avviai al tavolo. Ci sedemmo e Dakota mi rivolse la parola.
D -Grazie mille Anna, lui era proprio quello che mi aveva preso di mira. Grazie-. Si avvicinò a me e mi abbracciò. Io ricambiai e lei chiese sia a me che a Michael cosa volessimo ordinare con un sorriso vero questa volta e con un luccichio negli occhi appena rivolse le testa verso Michael.M -Io prendo un caffè con una ciambella al cioccolato, grazie-sorridendo come solo lui sa fare.
Aspettai che lei scrisse e poi risposi io. A -Beh adesso io vorrei un cappuccino con una brioches alla nutella e una ciambella al cioccolato bianco-.
D -È tutto?-.
Io e Michael rispondemmo all'unisono
"Si grazie". Dakota se ne andò sorridendo e iniziai a parlare.
Lui mi sorrise e dalla bellezza che avevo davanti mi sciolsi e sorrisi anch'io con tutto l'amore possibile.
A -Allora Michael perchè mi volevi parlare?-
Diventò subito serio.
M -Beh-vidi che si stava torturando le mani e mordendo il labbro potei capire che era nervoso- io...non si come dirtelo...ok...allora...insomma...ok lo dico e basta...mi sono-venne interrotto da Dakota che ci aveva portato la colazione.
D -Ecco a voi il caffè, il cappuccino, le ciambelle e la brioches. Spero vi piacciano. Buon Appetito- e se ne andò.
A -Michael...cosa stavi per dirmi?-presi una bustina di zucchero per il cappuccino e mentre la stavo aprendo per far uscire lo zucchero lui parlò.
M -Anna credi di essermi innamorato di te- sospirò ma in un tono di voce che si poteva sentire molto bene.
E lo zucchero che avevo nella bustina si sparse per tutto il tavolo. Alzai la testa e lo vidi avvicinarmi a me oltre il tavolo e in una frazione di secondo le sue labbra erano entrate in contatto con le mie, e anche la sua mano appoggiata sulla mia guancia.
Non credevo di farlo ma chiusi gli occhi lentamente e mi lasciai trasportare dal bacio passionale e bisognoso e gli misi una mano sulla sua nuca e lo avvicinai.-Spazio autrice
Ciaoo♡ e scusate se il capitolo non è un granchè ma è un capitolo di passaggio perchè non potevo scrivere quello che succederà dopo nello stesso capitolo.
Vi ringrazio tantissimo per I commenti e le stelline♡ e ringrazio anche solo le visualizzazioni.
Grazie ancora e vorrei ricordare alla gente che si fosse dimenticata, anche se è quasi impossibile che oggi è il ventunesimo compleanno di ♡Ashton Fletcher Irwin♡uno dei miei idoli.
Scusate per gli errori e grazie♡
Anna♡-
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Ready To Run // Niall Horan
FanfictionCosa faresti se la tua vita fosse come un libro, e senza volerlo tu facessi parte del male?