Capitolo diciassette

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Pov's Giovanna

Ero in camera con Louis, lui seduto sulla sedia in tessuto blu cobalto con le braccia sui braccioli e la testa appoggiata allo schienale, io invece sopra di lui. Ero messa di lato, e le mie gambe penzolavano dalla poltrona.
Da questa notte non avevo parlato e nemmeno lui, solo baci e carezze.
Ma a me erano sfuggite delle lacrime senza che volessi. Si era appena addormentato e dato che prima lui stava fissando il muro davanti a lui lo lasciai dormire tranquillo.
Gli baciai dolcemente la fronte e misi la mia testa, troppo pesante per questa situazione, appena sopra la sua e lui di conseguenza sentendomi muovere mise la sua nell'incavo del mio collo.
Inspirai il suo profumo dolce e fresco.
Era buonissimo. Gli accarezzai i capelli molto piano per paura di svegliarlo ma sapevo che a lui piaceva e lo faceva rilassare. Lo sentii muoversi sotto di me ma non mi fermai.
I miei occhi diventarono pesanti e data la stanchezza li assecondai.
Caddi nelle braccia di Morfeo e mi lasciai cullare nel sonno.
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Pov's Louis

Mi svegliai aprendo appena gli occhi e potei sentire Giovanna ancora sopra di me, però la percepivo poco perché non pesava tanto. Alzai gli occhi ancora stanchi e vidi che anche lei stava riposando. Misi un braccio sotto le sue ginocchia e uno sulla schiena e facendo leva sulle gambe alzai tutti e due. Feci pochi passi per arrivare al letto e lì la misi sdraiata. Appena mi alzai per stiracchiarmi la schiena, sentendola schricchiolare ai miei movimenti, la vidi in tutta la sua bellezza. I capelli cioccolato erano sparsi sul letto in modo disordinato, ma a me piacevano tanto. I suoi occhi erano circondati da ciglia lunghe e folte, e il suo nasino che adoravo.
Beh, poi le labbra erano il finimondo.
Erano ben definite e a forma di cuoricino, rosa quasi rosse. Erano liscie e in una sola parola: perfette.
Anzi era tutta perfetta. Le gambe erano attaccate e piegate verso sinistra, il braccio sinistro era poggiato sulla sua pancia e l'altro sopra la testa mescolato con i capelli.
La spostai appena per far stare anche me sul letto e sentendo muovere il letto si mosse di lato. La attirai a me e la mia pancia era attaccata alla sua schiena.
Cercai di addormentarmi e ci riuscii per miracolo, e come se fosse la prima volta sognai Giovanna in un prato verde con salici piangenti nello sfondo, e lei che mi prendeva una mano e una corona di fiori in testa correvamo verso un lago fino a buttarci dentro e giocare amorevolmente.
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Pov's Giovanna

Sentii subito dopo che mi addormentai due braccia avvolgermi e portarmi sul letto. Tenni chiusi gli occhi per sentire cosa faceva. Ero messa in una posizione stupida, credo io, solo dopo un paio di secondi sentii qualcuno stendersi con me nel letto.
Mi misi di lato e Louis ci attaccò assieme. Potevo sentire il suo cuore battere fortissimo. Era questo l'effetto che gli facevo? No, credo di no sarà solo la situazione successa stanotte.
Mi lasciai cullare dal battito del suo cuore e dopo pochi minuti sembrati eterni si sentii il suo cuore tornare normale, segno che si era addormentato.
Cercai di chiudere gli occhi ma vidi una luce di fanali d'auto provenire dalla finestra.
Mi spostai leggermente cercando di fare piano e per non svegliarlo e farlo muovere stavo facendo il limbo per schivare il suo braccio. Ma la parte più difficile furono le gambe perché erano intrecciate tra loro.
Cavolo! Le mossi pianissimo e lui si mosse dall'altra parte e presi il momento per sfilarle del tutto e uscire dal letto velocemente.
Ero scalza, con dei pantaloncini rossi di Louis e una canottiera bianca, sempre sua.
Andai in punta di piedi in bagno chiedendo la porta ma prima che potessi farlo il mio telefono suonò e partì la canzone Wake Me Up-Avicii.
Corsi in camera e lo spensi subito facendo tanto rumore. Ma Louis non se ne accorse per fortuna.
Ritornai in bagno col telefono e vidi la chiamata in corso "Harry".
Sentii dei "pronto?" oppure "Giovanna ci sei? Sei lì? ".
Risposi.
G -Si scusa, ma Louis sta dormendo e non voglio svegliarlo dato che si è appena addormentato-.
H -Ok non fa niente, Anna prima si è svegliata e continua a farmi domande su dov'è Niall oppure chi è il suo vero padre tu che sai com'è fatta lei cosa gli dico? Data che è appena scesa a chiamare Laura, Zayn, Martina, Liam ed Eleonora-.
Ci pensai un attimo e poi risposi tranquillamente sempre parlando a bassa voce.
G -Beh non serve molto, se la vuoi far star zitta tocca il suo punto debole-.
H -Cosa? Chi? Dimmelo che sta entrando con gli altri- disse molto velocemente.
G -Niall. Ciao a dopo ci vediamo là-.
H -Ok ciao- e potei sentire in sottofondo ancora con la chiamata aperta Anna e Martina che parlavano.
Martina data la sua stupidità (come dice Anna) naturalmente potei intuire che sbattè la testa sulla porta della macchina ridendo lo stesso da sola ed imprecare come sempre. E Anna che gli diceva "Harry, te lo detto.
È una causa persa!" mettendosi a ridere come solo lei sapeva fare contagiando anche il ragazzo.
Non capisco come faccia a ridere dopo tutto questo. E strappò un sorriso anche a me. Beh dato il suo sorriso e la sua risata contagiosa dovetti proprio farlo.
Chiusero le porte velocemente ed Harry chiuse la chiamata facendomi sentire il silezio che c'era prima in casa.
Ma alzai gli occhi e vidi i miei capelli tutti arruffato e cercai di aggiustarli con le dita. Presi i miei vestiti di ieri messi sopra alla cassapanca affianco alla doccia. Un paio di leggins neri una maglione lungo bianco con fiocchetti neri quà e là a mezza maniche e le mie Vans in edizione limitata che mi aveva comprato Louis.
Vidi che il trucco era a posto e mi rilassai sospirando dato che non avevo niente a portata di mano per aggiustarlo.
Misi i miei capelli cadere sulle mie spalle ed andai in cucina a preparare qualcosa da mangiare a me dato che il mio ragazzo beveva sangue. Tanto si sarebbe preso una sacca di sangue dal frigo.
Preparai i pancake, il bacon e una spremuta con del caffè.
Dopo 15 minuti per preparare il tutto mangiai guardando la TV e mi soffermai su MTV perché non faceva niente di bello.
Mentre stavo lavando i piatti vidi Louis che scendeva le scale e con la sua velocità mi abbracciò da dietro.
Mi fece girare e io avendo le mani insaponate le misi stese dietro il suo collo per non sporcarlo.
Mentre lui mi teneva per i fianchi, e mi baciò.
Stemmo lì per un attimo e poi mi abbracciò forte e io ricambiai cercando di non sporcarlo di sapone.
Mi diede un ultimo bacio ed ando verso il frigo, tirò fuori una sacca di A Positivo e bevve il tutto molto velocemente.
Finii di lavare i piatti lo chiamai dalla porta d'ingresso perché lui era andato al bagno e scese col telefono in mano.
Ci mettemmo i giubotti, con i cappelli, intrecciammo le nostre mani ed uscimmo verso la nostra meta.
Dove tutto era cominciato: Il Salice.

-Spazio Autrice
Heyyyy ciao, grazie ancora per i voti e i commenti. Non direi che è il capitolo più bello ma almeno ho aggiornato e messo almeno un punto di vista di Giovanna e Louis.
Mettete stelline se volete perché non costa niente. Grazie ancora e scusate per gli eventuali errori.
Ciao amori.♡♡♡
Anna-.♡

Ready To Run // Niall Horan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora