6. Ruben, 8 Settembre h. !3:00

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Ho invitato Olivia apranzo , alle tredici in punto mi raggiungerà in ufficio , il miopalazzo possiede una rimessa per le barche coperta, dove tengoancorato il mio motoscafo. 

 II riverbero dell'acqua sul soffitto e ilrumore della risacca creano un'atmosfera quasi magica e fuori daltempo... 

Ottima per fare colpo , quindi non manco mai di ostentarlaper arrivare al mio obiettivo . Sorrido fra me e me per quanto sonodiventato stronzo. Non voglio più innamorarmi, ma la seduzione e ilsesso sono un'altra cosa, un gioco irrinunciabile. Un uomo può ben vivere senza l'amore di una donna, ma il sesso"fai da te" è squallido a trentaquattro anni, quindi midiverto a sedurre donne che poi mi porto a letto. Le mie storiedurano qualche giorno, poi le tronco senza rimpianti e comincio acorteggiare qualcun'altra.

 Rimangono impressionate dalla miaricchezza , dalla mia posizione sociale e dalla mia bellezza esimpatia, e io me le porto a letto . Scopare è una delle prioritàdella mia vita è quello che mi dà la carica per affrontare lelunghe giornate con i clienti e che mi rende creativo , ricordo cheErica apprezzava moltissimo questo lato di me

... Ma ha trovatoqualcuno più bravo ...

Questo pensiero mi cogliedi sorpresa e torna a tormentarmi, proprio quando pensavo di averlosconfitto. No ! Non lascerò che Erica possa rovinare anche solo unaltro fottuto minuto della mia vita , Olivia sta per arrivare , laporterò a pranzo sull'isola della Giudecca con il mio Cranchi E26,sarò galante e dolcissimo, e non potrà fare a meno di accettare l'invito a casa mia mercoledì sera .

 Alle dodici e cinquantotto ricevoun suo messaggio 

" sono qui fuori " ,  

Mi affretto arispondere

 " scendo " .

A piano terra incontro suoi occhi scuri , l'ho incontrata in una pasticceria qualchegiorno fa , mi ha servito la colazione e non ho potuto fare a meno diprovarci: qualche complimento , un sorriso , e i miei occhi azzurrihanno fatto il resto, come al solito .

Ho capito di essere untipo che piace alle donne dopo la fine del mio matrimonio , prima nonci avevo mai fatto caso più di un tanto, ma quando sei single è unacaratteristica che si rivela molto utile, proprio come in questomomento, Olivia non mi stacca gli occhi di dosso la saluto con unpiccolo bacio sulla guancia e le dico di venire con me.

Attraversiamo uncorridoio, apro una porta dai vetri smerigliati e ci troviamo nellarimessa delle barche dove è parcheggiato il mio motoscafo coloracciaio dagli interni in pelle rosso rubino .

Mi volto a guardarla,giusto per assaporare l'effetto che le fa, e a quanto possovedere ho colto nel segno , se ne sta in piedi immobile a fissarlocon la faccia imbambolata.

- Vieni , saliamo !– Lavedo trasalire leggermente e poi farmi cenno di si con la testa , laaiuto a prendere posto sul sedile a fianco al posto di guida e poimetto in moto , usciamo in laguna e sfrecciamo sulle acque verdastree affollate, diversi turisti sulla terraferma si voltano a guardarci.

Arriviamo a destinazionedopo pochi minuti, l'aiuto a scendere , ho intenzionedi ridurre al minimo il contatto fisico con lei per oggi , hoimparato che questo , accresce curiosità e desiderio oltre atrasmetterle fiducia in me, tanto da poter accettare un invito a casa mia.

Ci accomodiamo al tavolo, ho ordinato un pasto semplice ma gustoso: capesante alla griglia seguite da pasta con pestoe calamari, una bottiglia di Pinot grigio ad accompagnarli .

Durante tutta la duratadel pranzo non smetto di guardarla negli occhi, chiacchierando delpiù e del meno e ascoltando attentamente quando parla .

Lavora nella pasticceriadove l'ho incontrata da un paio d'anni e le piacerebbe aprirneuna sua anche se ancora non sa come .

E' una bella ragazzabruna, con i capelli a caschetto tipo " Valentina" occhi scuri elineamenti che risultano marcati per la presenza di un nasoleggermente aquilino, alta, slanciata ma con un sedere abbastanzaimportante che però non mi dispiace .

Prendiamo il caffè e leannuncio che il mio lavoro mi chiama, dobbiamo andare.

 La osservomettere un piccolo broncio, faccio un cenno al cameriere che siavvicina, chiedo il conto, torna dopo un po' con il foglietto inmano, senza nemmeno guardare la cifra estraggo la carta di credito egliela passo. Riaccompagno Olivia e, mentre le prendo la mano peraiutarla a scendere la guardo negli occhi e le dico - Oggi abbiamopassato poco tempo insieme , ma che ne dici di vederci mercoledìsera? Sono libero e mi sembra che la pasticceria abbia il giorno dichiusura , potremmo stare da me se ti va ... -

Osservo la sorpresa neisuoi occhi, sicuramente si è resa conto di avere poco tempo perdecidere e la situazione non la mette nelle condizioni di tirarselaun po' o fare la difficile, può soltanto dirmi di si ...

... e infatti 

– OkayRuben, accetto volentieri, il dolce lo porto io però ! 

- Perfetto ! Ti vengo a prendere , dove abiti ?

 - Di fianco alla Stazione Santa Lucia , anzi se vuoi possiamo incontrarci là , così è meno complicato 

– Alle sette e trenta sarò li ad aspettarti - 

Dico abbassando la voce di un tono e accarezzandole una guancia con tocco lieve. 

Il gesto ottiene il risultato che speravo : le sue pupille si dilatano leggermente, la bocca si schiude senza articolare parola e mi fa cenno di si con la testa.

Perfetto! E' pronta per me!









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