51. Alba, Venerdì 24 Ottobre h. 16:00

14 0 0
                                    


Ruben apre la porta e mi lascia entrare per prima.

Porta con sé il trolley, non ha voluto che io lo portassi, chiude la porta e si dirige verso la zona notte.

Resto un attimo interdetta, indecisa se seguirlo o aspettare nell'ampio salotto, quando si volta verso di me

-Vado ad appoggiare le valigie, tu mettiti comoda, torno subito!-

Il suo sorriso mi anestetizza e gli sorrido anch'io di rimando, sembro sicuramente ebete, ma non m'importa, ormai sa che il motivo è che sono completamente persa per lui.

Quando torna, sono ancora in piedi, davanti al divano, dove mi ha lasciato.

Lui viene verso di me, mi abbraccia forte, come è diventata sua abitudine in questi giorni, poi mi porta la mano dietro la nuca e la fa scendere accarezzandomi lascivamente la schiena.

Fremo.

Lui mi guarda negli occhi e si avvicina il suo volto al mio.

Ci baciamo.

Non so quanto tempo restiamo incollati ad assaggiarci, esplorarci, divorarci...

Finalmente mi sento libera di toccarlo e in un momento di particolare coraggio gli sfilo la camicia dai pantaloni: impazzirò se non sento la sua pelle adesso!

Quando avverte il contatto stacca la sua bocca dalla mia e mi guarda, non c'è più traccia del sorriso aperto che aveva poco fa, le sue pupille sono dilatate e lo sguardo è torbido, urgente.

Mi desidera!

La terra viene a mancarmi sotto i piedi e mi rendo conto che mi ha preso in braccio e mi sta trasportando verso le camere.

Mi butta letteralmente sul letto e inizia frettolosamente a sbottonarsi la camicia, è un vero spettacolo, resta a torso nudo e si avvicina al letto.

Appoggia un ginocchio sul materasso e, con quello sguardo pornografico che ha avuto quando abbiamo iniziato a baciarci, mi chiede di spogliarmi.

Non melo faccio ripetere due volte, in men che non si dica tutto ciò che ho addosso finisce sul pavimento ...

Ma c'è qualcuno ancora troppo vestito qui dentro e non sono certo io!

Deve avermi pensato perchè le sue mani volano alla cintura e in poche mosse libera la sua erezione, è impaziente e non mi da il tempo di bearmi della vista, pazienza!

Lo guarderò un'altra volta!

Ruben è sopra di me ora e ha ricominciato a baciarmi, insinua la sua mano fra le mie gambe, mi sfugge un gemito quando entra con due dita.

Sembra soddisfatto di avermi trovato fradicia.

-Per colpa mia?-

Chiede tra il serio e il divertito.

Annuisco in modo grave, lui sorride e finalmente entra dentro di me.

Lo sento, centimetro dopo centimetro, lo fa lento ed è magnifico.

Entra ed esce lento e mi fa impazzire ...

-Che c'è Alba? Vuoi che vada più veloce? -


-Si, si... Ti prego! -

Il ritmo aumenta in modo diabolico, non reggiamo a lungo e arriviamo all'orgasmo all'unisono.

Per un attimo penso che il cuore non possa reggermi.

Il mio corpo trema a lungo, non credevo che si desidera provare questa intensità ...

Ci calmiamo, mi accarezza una guancia.

-Voglio che vieni a vivere con me, non solo per il periodo del processo ma per sempre! -

Non so che dire, la parola felicità mi sembra riduttiva a confronto di ciò che provo...

-Per sempre!-

Ripeto in estasi mentre lui ricomincia a baciarmi.










oltre la laguna ( COMPLETO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora