Arrivo in ospedale circaun'ora dopo, al reparto ortopedia c'è un andirivieni continuo dimedici, infermieri e parenti in visita.
La stanza di Max si trovain fondo al reparto, percorro il lungo corridoio ed entro, si trattadi una stanza con due letti di cui solo quello di Max è occupato, nonha compagni di stanza.
Almeno, anche se dovròdire qualcosa di sgradevole, potrò farlo senza problemi.
Max e Bianca si accorgonoimmediatamente della mia presenza.
Il viso di Max èinguardabile: occhi violacei, zigomi deformati dal gonfiore e ungrosso taglio che squarcia entrambe le labbra partendo dalla base delnaso e arrivando fino al mento.
Ha una gamba ed un braccosospesi e tenuti immobili da un sistema di tiranti.
Entrambi, madre e figlio,hanno la stessa espressione sofferente, non mi ero mai soffermata apensare a quanto piaccia ad entrambi il crogiolarsi nel propriovittimismo allo scopo di essere compatiti.
Per la prima volta nonsento il bisogno di consolarli ed aiutarli, ma, al contrario delsolito sento rabbia nei loro confronti.
Non penso nemmeno asalutare e li attacco.
-Ma che cazzo è successo? –
Bianca scoppia a piangeree Max prova a rispondermi
-Ieri sera, dopo che te ne se andata, Scotto ha detto che non ci avevi creduto e che dovevamo trovare il modo di convincerti. Lì per lì non ho capito a cosa si riferisse e ha chiamato al cellulare due tipi che lavorano per lui , quando sono arrivati, mi hanno fatto salire in macchina e siamo arrivati nei pressi di un parcheggio incustodito, mi hanno fatto scendere e hanno iniziato a pestarmi . . . –
Faccio fatica a capiretutte le parole, non riesce a pronunciare bene, inoltre quando apreun po' di più la bocca mi accorgo che gli manca un incisivo.
Il mio stomaco si rovesciacompletamente, ma lui continua come se narrasse un fatto successo adun'altra persona
-Quando ne hanno avuto abbastanza, mi hanno rimesso in macchina e scaricato davanti al pronto soccorso. Si sono raccomandati di chiamarti immediatamente, in modo che tu possa capire bene. . . Scotto non scherza! –
Nella mente mi apparenitida l'immagine di quell'uomo e la sua proposta indecente, inquel momento squilla il telefono di Max, lui allunga il bracciodestro per prenderlo e risponde.
-Pronto? Si, è qui te la passo ... -
Chi può essere? Tendo lamano e prendo il cellulare, il nome "Scotto" è scrittosul display a chiare lettere ... Mangiafuoco vuole parlarmi .
-Pronto! –
Dall'altra parteimmagino chiaramente la sua fila di denti giallognoli.
-Buongiorno Alba! –
Il ghigno si percepisceanche attraverso il telefono .
-Buongiorno . . .–
Non so che aggiungere.
-Dunque sei accorsa a trovare quello che da ieri sera è il tuo ex ... -
-Sei stato tu a pestarlo in questo modo? –
Ora la sua risata èpalese e rumorosa
-E' cosciente e ha l'uso della parola. Ti ha già raccontato lui com'è andata, non voglio parlare con te per intrattenerti, ma solo per farti notare che ha ancora una gamba e un braccio intatti ma . . . nelle sue condizioni, in un momento di equilibrio precario potrebbero rompersi, cadendo potrebbe frantumarsi le ossa del bacino o della spalla riportando danni permanenti, non trovi che sarebbe un peccato per un ragazzo così belloccio? –
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oltre la laguna ( COMPLETO)
RomanceRuben e Alba abitano a Venezia. Non si sono mai incontrati fino a quel giorno di settembre. Lui, affermato architetto e donnaiolo incallito vorrà immediatamente aggiungere Alba alla sua collezione ma, la strana situazione in cui lei si trova, lo cos...