34. Ruben, Giovedì 18 Settembre h. 5:00

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Mi alzo presto, non riescopiù a dormire, ho bisogno di tenermi attivo , di poter fare qualcosache mi dia almeno l'illusione di poter risolvere il problema.

Indosso la tuta e vado acorrere, almeno scaricherò un po' dell'energia in eccesso che hoaccumulato ieri fuori da quell'albergo del cazzo. Corro lungo lecalli, affronto le scale dei ponti a ginocchia alzate e intanto provoa schiarirmi le idee per capire come agire con questa ragazza che haincrociato il mio cammino e che è nei guai fino al collo.

Giacomo dice che mi sonoimpelagato sentimentalmente e ci sono dentro fino al collo ma non èvero. Non faccio tutto questo perchè sono innamorato di lei, lofarei per qualsiasi altro essere umano.

Sono stato cresciuto inquesto modo dai miei genitori, in seguito, quando sono entrato nell'Ordine di Ares, la sensazione di dovere nei confronti di chi si trova in difficoltà si è evoluta insieme a me. La stessa mission dell'Ordine, si pone di migliorare le condizioni di vitaesistenti nella popolazione. Quindi torna prepotente la domanda frauno scatto e l'altro: Come posso aiutarla ?

Non ho ancora contattatoGiacomo per renderlo partecipe di tutto quello che Alba mi harivelato ieri sera, me ne frego dell'orario e lo chiamo.

La voce con la quale mirisponde è assonnata, ma quando capisce che sono io, si riprendevelocemente

-Ruben! Sono stato dannatamente in pensiero per te! Non mi hai fatto sapere più nulla dall'albergo! Allora dimmi, ce l'hai fatta? La ragazza è riuscita ad aprirsi con te? -

Penso alla seratatrascorsa con Alba e purtroppo mi accorgo che è proprio vero, non misono più fatto sentire preso com'ero da ... altro

-Si amico! Ho fatto esattamente quello che mi hai detto: l'ho aspettata lì fuori, quel bastardo l'ha mollata come un pacco appena ha ottenuto ciò che voleva!-

Sento dei rumori all'altrocapo, capisco che deve avermi messo in vivavoce e che si stavestendo.

-L'hai avvicinata? Sei riuscito a parlarle?

Lo sguardo che avevaquando mi sono avvicinato, mi torna in mente con tutta la suadisperazione.

-L'ho avvicinata Giacomo, era sconvolta e l'ho portata a casa mia.-

Una lunga pausa fa da ecoalle mie ultime parole, poi finalmente il mio amico si riprende.

-Cazzo Ruben! E se ti avessero visto? Sai che a quest'ora sarebbero già in moto per trovare la modalità di spennarti ben bene?-

Cerco di rassicurarlo.

-Stai tranquillo, non c'era nessuno li intorno! -

Cerco di sforzarmi perricordare se avessi notato qualcuno, ma mi pare proprio di no.

-Comunque sono riuscito a farla aprire, mi ha raccontato ogni cosa e ho la registrazione con me, vuoi che te la invii?-

-In effetti sarebbe meglio se me la portassi di persona, loro sono piuttosto primitivi da questo punto di vista, ma non so se il loro legame russo abbia o meno la capacità di intercettare i messaggi rivolti alla polizia -

Sono stupito daquest'ultima affermazione.

-Vuoi dire che... -

-Esatto! Fidarsi è bene non fidarsi è meglio, in questi giorni i nostri esperti stanno lavorando per accrescere i nostri livelli di sicurezza, ma finché queste operazioni non saranno ultimate è meglio affidarsi alla tecnologia il meno possibile, specie per quanto riguarda operazioni così delicate! -

oltre la laguna ( COMPLETO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora