42. Alba, Domenica 21 Settembre h. 7:00

15 0 0
                                    



Apro gli occhi nell'accogliente stanza d'albergo che mi è stata assegnata.

E' appena settembre ma stanotte ho dormito con il piumino, non immaginavo che la temperatura qui potrebbe già essere così bassa.

Mi vesto per un'escursione, pantaloni comodi e scarpe da trekking e scendo a fare colazione.

Vengo indirizzata dal signor Miniati, che è già alla reception, nella sala da pranzo dell'albergo dove vengono serviti anche gli altri ospiti.

La colazione è buona, c'è un ampio buffet con brioches appena sfornate e dolci fatti in casa.

La mamma di Ruben prepara un cappuccino con una spolverata di cacao.

L'idea che al mio ritorno a Venezia dovrò mettermi a dieta mi sfiora vagamente ma non riesce a farmi sentire in colpa per le calorie che sto assumendo.

-Allora sei pronta?-

Samuel si siede eccitato davanti a me i capelli biondi sono legati in una chignon morbido sul capo e alcuni ciuffi sfuggono in modo disordinato dandogli un'aria selvaggia e canzonatoria.

Ora che lo guardo meglio è veramente un bel ragazzo, anche se di un tipo molto diverso da Ruben.

Sportivo e spontaneo.

Suo fratello è molto più controllato in tutto ciò che dice e che fa.

Inevitabilmente il pensiero corre a lui...

Ruben.

A quest'ora sarà già lanciato sull'autostrada verso Venezia.

Me ne accerto chiedendo di lui a Samuel che non si fa pregare per darmi una risposta.

-Certo è partito stamattina che era ancora notte, doveva passare prima a Vicenza da certi clienti... -

Certo, è un professionista, non può perdere tempo con me.

-Comunque partenza dalla reception fra mezz'ora, spero che la montagna ti piaccia! -

Mi strizza l'occhio e si alza dal tavolo in modo disinvolto e plateale attirando lo sguardo cupido di due signore di mezz'età che siedono ad un tavolo poco distante dal mio.

Finisco di divorare tutto e mi metto ad aspettare nel punto che mi è stato indicato.

In poco tempo si forma un gruppetto di circa dieci persone, evidentemente Samuel organizza queste escursioni per tutti i clienti dell'albergo.

Questo mi solleva, non avrei retto un altro pretendente nelle condizioni mentali in cui mi trovo.

L'escursione è impegnativa e occupa gran parte della giornata.

Al ritorno sono esausta e appena faccio in tempo a cenare ea farmi una doccia che cado addormentata.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

I giorni passano e non ho più sentito Ruben, mi sento poco anche con i miei, è questione di sicurezza ...

Fra torrenti, sentieri, ghiacciai e vesciche ai piedi non ho quasi tempo di pensare.

Stare lontano da tutto mi fa bene.

Riesco a vedere in modo più distaccato tutto quello che è successo.

Sto pensando a cosa dire  al procuratore nel momento in cui chiederà la mia testimonianza e sono più che mai decisa a far spedire in carcere quei delinquenti.

Il pensiero in particolare che altre ragazze possono aver subito ciò che è toccato a me nell'ultimo mese mi fa accapponare la pelle.

Ho cercato anche di analizzare il mio rapporto con Ruben, ammesso che un rapporto ci sia...

Adesso non mi vuole, ma ho capito che lui è veramente importante per me e non mi darò per vinta.

A costo di fare la figura della fessa quando tutta questa storia sarà finita cercherò di riavvicinarlo.

Stanotte non ho quasi mai dormito, ma questa decisione mi ha rincuorato e ho chiuso gli occhi dormendo saporitamente anche se per poche ore.

Ho mancato l'appuntamento per il trekking di oggi perchè mi sono svegliata tardi.

Meglio così!

Farò un giro in paese.

Non l'ho ancora visto da quando sono arrivato.

Scendo a fare colazione e chiedo a Marie se c'è una navetta per il centro e mi informo sugli orari.

Mi ricorda che dovrò informare il comando dei carabinieri per il cambio di programma di oggi.

Mi ero dimenticata di essere guardata a vista.

Non sono un semplice turista.

Faccio ciò che devo per rendere possibile la mia visita e mi incammino a prendere l'autobus.

Nessuno mi segue ma so che il mio telefono nuovo è sotto controllo.

Intanto mi godo la visita, Courmayeur è una ridente cittadina di montagna con tetti aguzzi e qualche negozio.

L'atmosfera è serena e la gente sorridente e rilassata.

Qui tutto assume una connotazione diversa rispetto a Venezia sembra tutto più ...

Stabile?

Credo che renda l'idea detto da una abituata al tremolio della laguna.

Mangio qualcosa di veloce e mi godo i negozi, ce ne sono anche di esclusivi ...

Si fanno veloci le diciassette e l'ultima navetta diretta all'hotel parte alle 17:10.

Mi affretto per recarmi alla fermata, è un po' come prendere il vaporetto in fondo.

Salgo, l'autista mi sorride e vedo di sfuggita una volante che fa manovra, sicuramente si sono accertati che tornassi all'ovile sana e salva.

Mi siedo.

Ci sono tre fermate prima del mio albergo.

Alla prima sale un uomo, non sembra di queste parti impermeabile, indossa un lungo e tiene le mani in tasca, viene a sedersi molto accanto a me nonostante ci sia posto nel bus.

Appena riprendiamo il viaggio sento qualcosa di rigido puntato sul mio ginocchio e il tizio sussurra

-Questa che senti è la canna di una pistola, se non vuoi che ti succeda nulla scenderai insieme a me alla fermata e prossima lascerai il tuo telefono sul sedile.-

No!

Cerco di tenergli testa.

-Sparami puri! Così tutti si accorgeranno di te e ti metteranno in prigione! -

Che terribile?

Anni di telefilm polizieschi in tv hanno dato i loro frutti.

Non faccio in tempo però a cantare vittoria che lui risponde

-Oh! Ma non succederà nulla a te, in questo momento un mio caro amico è davanti alla casa dei tuoi genitori e aspetta una mia telefonata ... -

Fa parte della banda di Scotto, non dovrei mai pensato che potrebbe esserci qualcun altro...

Il bus si ferma e lui si alza, non ho scelta devo seguirlo o succederà qualcosa ai miei genitori mi prende sottobraccio e mi costringe a prendere uno stradino secondario in cui c'è una jeep già in moto che ci sta aspettando.

Non ho altra scelta.

Salgo macchina nel sedile posteriore della che si mette subito in moto.











oltre la laguna ( COMPLETO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora