Entriamo in un bar un po'retrò con il bancone scuro, una serie di tavoli bianchi quadratilungo la parete , ognuno sovrastato da una foto in bianco e nero diVenezia. Tre uomini parlano fra loro davanti al bancone , siinterrompono un attimo quando ci vedono entrare e spostano lo sguardoverso di noi, Max li saluta con un cenno al quale rispondono a lorovolta con un cenno del capo , poi ricominciano a parlare fra loro. Ordiniamo i caffè, ci sediamo al tavolo e posto una storia suInstagram che riguarda la nostra cena.
Mi sento audace cosìpropongo a Max di dormire insieme stanotte.
- Ma certo tesoro , prima però fammi fare una partita con la slot che sta lì dietro il paravento , sento che mi porterai fortuna! –
Questa poi !
Sospiro ma penso che lacosa si risolverà nel giro di qualche minuto quindi mi alzo e loseguo dietro il paravento dove si trovano i giochi per gli adulti.
Max inizia ad inseriremonete da un Euro in uno di questi e a schiacciare freneticamente itasti, sta seduto su uno sgabello che è stato sistemato lì davantiappositamente per chi dedica lungo tempo a quest'attività. Hosentito che ci sono vecchietti che si mangiano la pensione davanti aquesti affari e non sapevo che Max avesse un debole per questo tipodi passatempi .
Sospiro di nuovo in modoche possa sentirmi.
Probabilmente le cose chenon so di lui sono ancora molte.
Dopo mezz'ora nonaccenna a voler smettere ed io sono ancora in piedi dietro di luisopra i miei tacchi a veder girare le tre bande colorate. Estraggoil telefono dalla borsa, è ormai mezzanotte e trenta. Domattinalavoro, sarò uno straccio.
Concludo mentalmente laserata convincendomi che la prossima sarà meglio e affronto Max:
- Senti , si è fatto tardi , vado a casa –
Lo dico nel modo piùscocciato possibile sperando che capisca il mio disappunto, sistacchi da quella macchina infernale nella quale ha già inserito . . .Quanto? Un'ottantina di Euro? E preso dal senso di colpa miriaccompagni.
Quando alza la testa, sembra sorpreso di vedermi
- Oh piccola, ma certo ! Fa pure come credi, io devo restare, questa bellezza tra un po' deve pagare per forza e non voglio lasciare il bottino ad un altro! –
Bellezza ?
Bottino ?
Oddio !
- Allora ... Ciao ... -
Lo saluto sperando checambi idea, ma tutto ciò che ottengo è un cenno vago con la manotra una giocata e l'altra, non mi guarda nemmeno negli occhi .
Poi improvvisamente alzala testa come se fosse un automa.
- Prima di andare però potresti lasciarmi cinquanta Euro ? Sono quasi a corto e non voglio rischiare di lasciare la vincita a qualcun altro -
Ricaccio indietro lelacrime che un'onda di nervosismo che mi percorre dai piedi allatesta ha portato con sé, mi sistemo la borsa, estraggo i cinquantaEuro e quasi glieli lancio tanto è il disprezzo che provo.
Lui farfuglia un graziesenza alzare gli occhi .
Infilo il giubbotto e midirigo verso il barista, sono certa che i caffè sono ancora dapagare.
- Due e venti signorina –
Il barista mi porge loscontrino ed io estraggo i soldi , evidentemente si accorge del miodisappunto verso Max
- Non bisogna prendersela signorina , quando vanno in fissa non esiste altro che la slot .-
Fissa?
Voglio saperne di più.
- In che senso scusi ? –
- Mi perdoni se mi intrometto, non l'ho mai vista con Max quindi probabilmente è all'oscuro del fatto che ormai da un paio di settimane resta davanti a quella macchinetta svariate ore al giorno, lo dico semplicemente perché con una bella ragazza come lei, io stasera avrei fatto altro . –
Ringrazio senzaaggiungere altro ed esco nel fresco della notte, avevo bisogno di unaboccata d'aria, devo arrivare in stazione, non è lontano da quima mi tolgo le scarpe, ho bisogno almeno del sollievo del marciapiedifreddo sotto i piedi.
Mentre cammino, lacrime dirabbia iniziano a solcarmi le guance e rovisto dentro la borsa incerca dei fazzoletti. Certo so che il principe azzurro non esiste ma essere scaricata così non esisteva nemmeno nei miei incubi!
Faccio mentalmente ilpunto della situazione nella mia vita privata: sto con una personache mi ha invitato fuori a cena e poi mi ha letteralmente mollato inmezzo alla strada preferendo una slot a me.
Lo credevo una personariservata, di certo fatta a modo suo . . . Penso di non aver capitoproprio niente di lui in questi mesi. Il barista ha detto che è unassiduo frequentatore del bar, ma come fa a passarci tutto quel tempose lavora in banca? Sua madre sarà al corrente? E soprattutto,quanto ci giocherà ogni mese ? Domani lo chiamerò, voglioassolutamente chiarire questa situazione, ho bisogno di capire chetipo di persona è prima di imbarcarmi in una storia rovinosa.
Sono le una e mezza quandoarrivo a casa, sono così stanca e arrabbiata che a malapena mispoglio prima di mettermi a letto, imposto la sveglia sullo smartphonee chiudo gli occhi.
Sola, nella mia stanza .
Pensare che volevo farefollie.
Chiudo gli occhi grata chequesta giornata sia finalmente finita.
E sogno un capotreno dagliocchi azzurri.
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oltre la laguna ( COMPLETO)
RomanceRuben e Alba abitano a Venezia. Non si sono mai incontrati fino a quel giorno di settembre. Lui, affermato architetto e donnaiolo incallito vorrà immediatamente aggiungere Alba alla sua collezione ma, la strana situazione in cui lei si trova, lo cos...