Martedì è passato senzatroppi problemi, sto entrando in quella che sarà la mia routine peri prossimi nove mesi, sveglia, lavoro, casa, programmazione dellalezione dell'indomani, correzione compiti, faccende domestiche,cena, esercizi, letto.
Stamattina, mentre mivesto, penso che l'inverno passerà in questo modo, eccetto ilgiovedì in cui devo trattenermi a scuola oltre l'ora di pranzoperché c'è la programmazione settimanale insieme ai colleghi .
Stamattina, Max insieme alsolito buongiorno, mi invia anche un accenno alla cena di stasera.
In qualche punto dentro dime si accende un che di pigro, una sorta di resistenza . . .
Ma perché non uscire disabato?
Non usciamo quasi mai, cheurgenza c'era ad andare mercoledì?
Domattina devo alzarmipresto e so già che non avrò la mia solita energia in classe e midispiace perché ci tengo veramente tanto a non deludere i bambini.
Provo a scrivergli unmessaggio per spostare l'appuntamento :
"Che ne dici se ,invece di stasera andiamo sabato?
Così domenica mattina possiamodormire! "
Alludo velatamente alsesso, spero in questo modo di riuscire a convincerlo, ma poco dopomi arriva un messaggio in risposta
"Stasera c'è unapromozione apposta per le coppie, ho già prenotato ! "
Sospiro alzando gli occhial cielo, la passione di Max per le promozioni mi irrita , possibilenon riesca a capire che il risparmio è solo apparente? Sospiro dinuovo e rispondo
"Ok , ok, ci vediamoalle otto alla stazione" .
Alle diciotto mi facciouna doccia , mi depilo mi metto un'idratante profumata e mi infiloun paio di jeans che a mio avviso riescono a valorizzare molto la miafigura, sopra abbino una canotta con paillette color argento egiubbino in eco pelle per combattere l'umidità serale dellalaguna, un po' di trucco e un paio di sandali gioiello a taccoalto, sperando che Max non sia in vena di passeggiate.
Sono pronta: ultimosguardo allo specchio, saluto i miei che mi guardano orgogliosi esorridenti ed esco dall'appartamento che si trova all'ultimo pianodel tribunale, cammino per un po' costeggiando il canale poi miaddentro in una calle, sbuco al posteggio delle gondole, e mi ritrovosul Canal Grande, proprio davanti alla fermata del Vaporetto che miporterà alla stazione. Salgo, ho il mio abbonamento con me comeogni buon veneziano, ma ho bisogno d'aria, così raggiungo i posti all'aperto che si trovano a prua.
E' una serata afosanonostante sia già il dieci settembre, una signora accanto a mesi fa aria con il suo ventaglio guardandomi di sottecchi.
Dopo un po' arrivo a S.Lucia, c'è un uomo alto in piedi vicino alla porta della stazione,dovrò passargli davanti e la cosa mi rende nervosa, sopra i tacchimi sento un po' esposta in questo genere di situazioni.
Lui ha gli occhi puntatisul telefono ma, ad un certo punto, alza lo sguardo su di me e ...
Oddio! Non smette di fissarmi e lo riconosco!
Capelli biondi, tagliocuratissimo e i suoi occhi ... Di un azzurro intenso e sostengono ilmio sguardo per tutto il tempo. E' il tipo con cui mi sono scontratal'altra mattina!
E' elegantissimo , indossaun completo grigio con una camicia azzurra , niente cravatta e il suoprofumo, secco, insistente e con un lontano sentore di tabacco mifa mancare l'aria per un attimo e abbasso lo sguardo perchè sentole guance che mi vanno a fuoco!
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oltre la laguna ( COMPLETO)
RomantizmRuben e Alba abitano a Venezia. Non si sono mai incontrati fino a quel giorno di settembre. Lui, affermato architetto e donnaiolo incallito vorrà immediatamente aggiungere Alba alla sua collezione ma, la strana situazione in cui lei si trova, lo cos...