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La mattina seguente mi svegliai a casa di Lola.
Non avevamo chiuso occhio, infatti lei ancora dormiva.
Ne approfittai per sgattaiolare fuori di casa.
Non le lasciai neanche un bigliettino, come ho già detto: non mi importa di chi mi porto a letto.
Per me è solo sesso, niente di più.
Tornai a casa mia per una doccia veloce e poi andai di corsa in ufficio. Si erano fatte già le dieci. Bryan mi avrebbe fatto di nuovo una delle sue ramanzine.
Parcheggiai, entrai in centrale e mi misi nel mio ufficio. Forse Bryan non aveva ancora notato il mio studio vuoto.
Purtroppo lo vidi avvicinarsi verso la mia porta e sbucare all'improvviso.
Feci finta di cercare dei documenti al pc.
Bryan «Eccoti, finalmente. Avevamo detto niente più ritardi.»
«Non ho ritardato.» mentì.
Bryan «Come no...dobbiamo lavorare.»
«Infatti, lavoriamo.»
Bryan «Allora...il medico legale mi ha mandato dei documenti riguardo la vittima. Hanno trovato segni di stupro e pure tre DNA differenti. Uno tra questi è riconducibile a un certo Mike Watson, un ex detenuto che frequenta il Privilege Collins' Club.»
«Quindi questo Mike saprà sicuramente chi sono gli altri due uomini. Probabilmente saranno amici. Non ci resta che andare al club stanotte, trovare Mike e mettere fine a questo caso.»
Bryan «Mi farò mandare un mandato in caso non ci facciano entrare al club. Credo che stasera sia lì.»
«Entreremo in incognito. Sarà un gioco da ragazzi.»
Bryan «Va bene, dobbiamo solo fare attenzione.»
«Attenzione è il mio secondo nome, amico.»
Bryan «Ceerto. Stasera a che ora?»
«Dopo cena, verso le dieci, che dici?»
Bryan «Si, è perfetto.»
Controllai il rapporto che aveva scritto Bryan il giorno precedente e poi andai dal capo.
Magari questa volta era più disponibile al dialogo invece delle solite ramanzine.
Bussai tre volte ed entrai trovando Arnold seduto alla sua scrivania.
Arnold «Per essere qui, suppongo che tu abbia risolto il caso.»
«Beh, no. Ma quasi! Praticamente è già risolto.»
Arnold «Se è già risolto, archivialo.»
«Lo farò. Nel frattempo, mi chiedevo se avesse un caso...un caso da vero detective. Non so se mi spiego.»
Arnold «Ethan, hai già un'indagine in corso per omicidio.»
«Si, ma voglio di più. Qualcosa di veramente importante. Queste sono solo bazzecole.»
Arnold sospiró «Non ho nulla al momento, te l'ho già detto. E poi sei ancora una matricola.»
«Non sono una matrícola. Sono un professionista!»
Arnold «Miller, fuori dal mio ufficio. Adesso.»
Sbuffai ed uscì.
Perché mi trattavano tutti come un ragazzino alle prime armi?!

Tutto ciò che non sai di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora