Non avevo paura di morire. Avevo paura per Rose. Lei non meritava tutto questo ed è solo colpa mia.
I due scagnozzi tornarono insieme a Collins, e mi trascinarono fino ai suoi piedi strappandomi via il nastro adesivo dalla bocca.
Erick «Tre giorni sono abbastanza per farti parlare?»
Mi alzarono la testa tirandomi per i capelli in modo che potessi guardarlo, ma non risposi.
Erick «Volevi rovinare tutto ciò che ho costruito...ti sei pure scopato la mia ragazza. Quella povera ingenua.»
Aprirono una porta trascinando una ragazza. Rose.
«Che cosa le hai fatto!?» gridai con quella poca forza che mi era rimasta.
Erick «Cosa le hai fatto tu.»
La buttarono per terra ed Erick la afferrò per un braccio.
Erick «Guardalo!» le diede uno schiaffo con violenza.
Rose indossava una semplice vestaglia trasparente strappata ed un intimo di pizzo.
Si intravedevano i lividi su tutto il suo corpo.
Rose «N-Non volevo andasse a finire c-così...» disse sul punto di piangere.
Erick «Lui ti ha usata! Lo capisci?!» urló contro di lei «Ti ha usata per arrivare a me! E tu mi hai tradito dandogli i codici di accesso a tutti i miei file!»
Voleva usare lei per farmi parlare ma se mi fossi dimostrato impassibile, non l'avrebbe uccisa, almeno speravo.
Rose «N-Non volevo...non lo sapevo.» disse a voce bassa.
Erick «Ti ha mentito su tutto. Anche sul suo nome. Non si chiama Adam ma Ethan Miller. È un agente, un fottuto sbirro!»
Collins tiró fuori un coltellino e mi fece un taglio nell'addome.
Erick «Ti sei fatta fregare, Rose. Davvero pensavi che qualcuno oltre me potesse amarti? Sei soltanto una povera illusa.»
Rose non disse nulla ma guardò me. Il suo sguardo diceva tutto.
Cosa avevo fatto...
Erick riprese il coltellino «Se non vuoi parlare, agente...lei non mi serve più.»
Distese con forza il braccio di Rose e iniziò a porle un taglio a partire dal braccio, percorrendo anche l'avambraccio.
Rose pianse dal dolore ma non smise per un attimo di guardarmi. Non potevo permettere che le facessero del male.
«Di lei puoi farne ciò che vuoi. Non mi interessa. L'ho usata solo per raggiungere il mio scopo...»
Cercai di essere il più convincente possibile e poi aggiunsi «Non parlerò mai.»
Erick smise di torturare Rose e la lasciò.
Sospirai internamente.
Erick «Non mi sei più utile, Rose. Datela a Hanks, come garanzia del nostro nuovo accordo.» si rivolse ai suoi scagnozzi che sollevarono con forza Rose dal pavimento.
Erick «Rose, io sono un uomo buono. Ucciderò l'uomo che suppongo tu ami...ma non ti lascerò guardare.»
Rose «No! aspetta, ti prego!» urlò «N-non puoi fargli questo...» disse piangendo.
Erick «Vuoi davvero vederlo morire?!»
Tirò fuori il suo coltellino e mi pugnaló nella pancia.
A quel punto non potei più incrociare lo sguardo di Rose per il troppo dolore.
Erick «Bruciatelo e portate via quella puttana.»
Degli uomini trascinarono via Rose mentre a me toccava la sorte peggiore.
Mi cosparsero di benzina e mi misero una corda alla gola.
Erick «Questo é ciò che ti succede quando ti metti contro di me.»
Gli sputai sul vestito e mi guardò infuriato.
Erick «Bruciatelo vivo!» si avviò verso la porta ed io mi dimenai tentando di scappare. Fu tutto invano, ero troppo debole. Uno dei due uomini mi teneva fermo mentre l'altro accendeva un fiammifero.
«Vi prego! No!»
Stava per buttare il fiammifero su di me quando sentì un esplosione.
Fui balzato contro il muro e intorno a me c'era tutto in fiamme.
Provai ad alzarmi ma non vi riuscì. Il fuoco si avvicinava sempre di più finché non lo sentì tra le gambe.
La mia vista si annebbiò e iniziai a non vedere più nulla a causa del fumo.
Sentivo qualcuno urlare il mio nome e poi più nulla.
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Tutto ciò che non sai di me
RomanceEthan Miller è un ragazzo determinato e pieno di sogni nel cassetto da realizzare. Si presenta l'occasione giusta per ottenere ciò che ha sempre sognato fin da bambino, ma dovrà affrontare l'ostacolo più grande di tutti altrimenti i suoi sacrifici...